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Vecchio 26-11-2005, 20.00.43   #11
Zorro
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Data registrazione: 26-11-2005
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Re: Il Cristo N°1.

Citazione:
Messaggio originale inviato da kantaishi
Certo che si può,
basta che tutti riconoscano il Cristo N° 1 che,secondo alcuni archeologi è Viracocha del Perù,secondo altri è il dio Virishna degli Indù.
Leggiamo la storia del dio Virishna del 1200 a.C:

"Virishna nacque il 25 Dicembre in una grotta.
Sua madre era la Vergine Uma.
Si proclamò Salvatore del mondo................
Morì crocifisso ma il terzo giorno resuscitò ecc ecc."

Oppure possiamo adorare tutti il penultimo Gesù,cioè il dio Bacco-
Dionisio.Leggiamo la sua storia:

"Dionisio è il Dio che si fa carne,il Salvatore,figlio di Giove.
Ha per padre Giove e per madre una Vergine mortale.
Nasce il 25 Dicembre in una grotta ecc.ecc."

Domanda: come mai vi sono nel mondo 52 dei e tutti sono nati il 25 Dicembre?
Perchè Cristo e tutti gli altri dei rappresentano il Dio Sole che muore il 21 Dicembre(solstizio d'inverno) e dopo pochi giorni si vede che le giornate si allungano e cioè il Sole è risorto il terzo giorno:22-23-24-25. E perchè si fa festa anche il 26?
Perchè è Santo Stefano? Balle!
Perchè è difficile decidere esattamente qual'è il terzo giorno se non si hanno gli strumenti adatti e allora si dice:25-26 circa.

Allora come si fa a riunire tutte le religioni?
Non serve riunirle perchè sono già tutte riunite nel culto del Dio Sole,tranne Buddhismo e Taoismo.

Gloria a Te o Dio Aton !
(faraone Akhenaton)

Kantai,Buddhista-Taoista.


Interessante questa storia simile di grandi Dei, ne ho sentito parlare anche io, e non è un caso.

Poi per rispondere alla domanda io credo che non si raggiungerà mai l'unione delle chiese. Troppo orgoglio tra i potenti delle religioni, poca o nulla umiltà.
Si trovano tutti d'accordo nel dialogare ma non fanno mai il primo passo per cambiare le cose, si tengono i proprio principi... Non sapendo che vi è solo un UNICO DIO al mondo, uguale per tutte le religioni ( infatti le storie presentate della nascita sono tutte uguali, un caso? )...
Un Dio creatore, un Dio splendido Amatore, un Dio che non giudica, ma che Ama, poichè Lui è Tutto ciò Che c'è ed E'.


DaniZ
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Vecchio 27-11-2005, 00.12.00   #12
Aleksandr
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Re: Si può andare all'unificazione di tutte le Chiese Cristiane?

Citazione:
Messaggio originale inviato da freedom
Si potranno riunire tutte le Chiese Cristiane
Se riconoscessero tutte quante l'autorità papale, tra l'altro evidentissima nella Bibbia, si.
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Vecchio 27-11-2005, 06.26.02   #13
paperapersa
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Re: Re: Si può andare all'unificazione di tutte le Chiese Cristiane?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Aleksandr
Se riconoscessero tutte quante l'autorità papale, tra l'altro evidentissima nella Bibbia, si.
Il Papa è una creazione umana, dove è evidente nella Bibbia che debba esserci un'autorità che dice all'uomo cosa fare e pensare.?

Non gli basta la sua coscienza? Non è sufficiente la sue esperienza??
siamo così bambini da avere ancora bisogno di chi ci dica cosa è giusto o sbagliato o come avvicinarci a Dio??
Non è l'umanità abbastanza matura da avere imparato dala storia tutti gli errori e le ingiustizie perpetrate a danno dei nostri simili?
Ha forse bisogno Dio di preghiere preconfezionate?
Non gli basta che ognuno compia il suo dovere nel rispetto di sè e degli altri? e che si rivolga a lui con le parole più spontanee
che sgorgano dal suo cuore?
Pur riconoscendo il valore di un immaginario collettivo (Chiesa)
e la forza di evocare insieme il bene io credo proprio che il mondo
realizzerà il Regno di Dio e quindi L'Unità quando la massa critica degli spiritualisti di qualunque fede sarà tale che la materia verrà spiritualizzata e lo spirito sarà materializzato a prescindere da qualsivoglia figura più o meno carismatica che poi dovrebbe essere nulla e nient'altro che uno strumento.e non un centro di potere
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Vecchio 27-11-2005, 06.33.50   #14
paperapersa
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Citazione:
Messaggio originale inviato da freedom
Condivido pienamente e profondamente.

.



Infine ma non ultimo per ordine di importanza: gli Insegnamenti a seconda delle necessità dei riceventi. Mi spiego: per gli occidentali, per esempio, è meglio non credere alla reincarnazione poichè ciò li demotiverebbe. Molto più utile pensare di aver una sola chance e giocarsela con la massima intensità possibile.


.

Se veramente fosse più utile quanto tu dici i cristiani dovrebbero essere perfetti nell'amore e invece spesso è uno squallore......
credere alla reincanazione per me cattolicissima è stato un lavoro mente cuore che è durato tre ani di dubbi e paure
poi è stato un meraviglioso accettare di essere solo un piccolo strumento da accordare all'infinito fino ad essere perfettamente inserito nell'orchestra filarmonica del Creatore ed è stato un Fiat voluntas tua totale di abbandono del mio piccolo sè per essere a totale disposizione nei secoli dei secoli e a sua gloria.
paperapersa is offline  
Vecchio 27-11-2005, 11.49.09   #15
Aleksandr
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Re: Re: Re: Si può andare all'unificazione di tutte le Chiese Cristiane?

Citazione:
Messaggio originale inviato da paperapersa
Il Papa è una creazione umana, dove è evidente nella Bibbia che debba esserci un'autorità che dice all'uomo cosa fare e pensare.?
Matteo dice chiaramente che Pietro è il primo degli Apostoli:

"I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea, suo fratello; Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e Taddeo, 4Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, che poi lo tradì." (Matt 10,2)

Matteo avrebbe potuto elencare semplicemente i dodici nomi degli Apostoli, senza usare la parola "primo" invece preferisce usare la parola "primo" proprio per indicarci il primato di Pietro, del resto in tutto in N.T. notiamo che Pietro è sempre il primo in quasi tutti gli episodi dove vengono nominati gli Apostoli, i suoi compagni nutrivano rispetto nei suoi confronti, ad esempio quando Giovanni e Pietro corsero al sepolcro di Gesù, Giovanni (che era più giovane) arrivò per primo ma non entrò, preferì aspettare Pietro, e fu Pietro ad entrare per primo nel sepolcro.


Nel Nuovo Testamento a Pietro è attribuito sempre un posto preminente. Pietro ricollega la persona di Gesù non a una qualche missione profetica o eredità spirituale dell'antica profezia, ma la pone immediatamente al centro stesso della vita intima di Dio, nell'origine assoluta:

"Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente" (Mt 16,16)..

Allora Gesù, davanti a questa perfetta professione di fede pronuncia le parole decisive. Pietro ha parlato ed è al solo Pietro che si rivolge:

"Beato te, Simone figlio di Giona, perché nè la carne nè il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli. e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli". (Matt 16,17).

In aramaico, la lingua parlata da Gesù, Pietro e pietra corrispondono a un unico termine, cioè "cefa", che è di genere maschile. Il nome Pietro, a lui dato da Gesù stesso (Matteo 16,18 e Giovanni 1, 42) risponde all'aramaico , Cefa (Kefa) del Nuovo Testamento, roccia o pietra.

Volendo conservare il genere in tutti e due casi

Ed io dico a te che tu sei pietra e su questa pietra....
Ed io dico a te: E' Gesù che parla rivolgendosi a SIMONE;
che tu: sarebbe SIMONE;
sei pietra: sarebbe SIMONE;

e su questa pietra: non sappiamo chi è, analisi grammaticale:
- e : congiunzione;
- su : preposizione;
- questa : Aggettivo dimostrativo. Indica persona o cosa vicina, materialmente o logicamente, a chi parla;
- pietra : Nome comune di cosa o di persona.
Come vedi, "questa", taglia la testa al toro.
Ripetendo la grammatica su "questa".
"Questa": indica persona o cosa...
Nel nostro caso "questa" cosa indica?
Naturalmente: indica "PIETRA" ;
Poi la grammatica continua: "vicina, materialmente o logicamente, a chi parla.

Chi stava parlando in Matteo 16:18?

E' chiaro e senza ombra di dubbio che chi parlava era sicuramente: "GESU' ".
Siccome si legge anche: "Vicina, ..., a chi parla".
La persona vicina a chi parlava (Gesù) chi era?
Materialmente e logicamente era: "SIMONE" quindi "PIETRA " (Cefa = Kefa):

a Pietro infatti (suo primo incontro con Cristo) viene dato il nome Kefa cioè roccia (Giovanni 1,42; Marco 3,16).

Quindi senza ombra di dubbio la grammatica ci informa che " QUESTA PIETRA " è riferita a "SIMONE " e non a "GESU' ". Se fosse stato, per GESU' , la grammatica avrebbe citato: "QUESTO : indica la persona che parla ". - Ma non è così.
Inoltre, se per caso Gesù si riferiva a se stesso, nel verso su indicato (Matteo 16:16-19) avrebbe detto: "...Ed io dico a te, che tu sei Simone, e su di me edificherò la mia Chiesa":
Ma secondo te, che senso avrebbe avuto che Gesù su se stesso avesse edificato la Sua Chiesa? Non solo, ma non avrebbe avuto nessun significato (sempre se "QUESTA" si riferiva a Gesù) la frase seguente:

E a te darò le chiavi del Regno dei Cieli; e qualunque cosa avrai legata sulla terra, sarà legata anche nei cieli; e qualunque cosa avrai sciolta sulla terra, sarà sciolta anche nei cieli.!


Per cui se la "pietra di fondamento" era Gesù, non c'era bisogno di dare "le chiavi del regno dei cieli " a Pietro
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Vecchio 27-11-2005, 11.50.47   #16
Aleksandr
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Re: Re: Re: Si può andare all'unificazione di tutte le Chiese Cristiane?

Citazione:
Messaggio originale inviato da paperapersa
Il Papa è una creazione umana, dove è evidente nella Bibbia che debba esserci un'autorità che dice all'uomo cosa fare e pensare.?
E’ impossibile non riconoscere Pietro come capo degli Apostoli nei Vangeli. Questa sua preminenza risulta anzitutto da alcuni lievi indizi: Pietro non solo fa parte dei tre discepoli che accompagnano Gesù quando opera la risurrezione della figlia di Giairo (Matteo 5,37), nella trasfigurazione (Marco 9,1) e nell’agonia degli orti degli Ulivi (Marco 14,33), ma in ognuno di questi casi è citato per primo.
Così pure, egli sta in testa a tutti i cataloghi del collegio apostolico (Mc 3,16-19); Mt 10,2-4; Lc 6,14-16.


In parecchie circostanze, questo Apostolo occupa il primo posto.

- Quando i discepoli si mettono alla ricerca di Gesù, Marco dice semplicemente: “Simone e i suoi compagni” (Mc 1,36)

- Quando si tratta di rivolgere domande a Gesù, spesso è Pietro a prendere l’iniziativa parlando a nome di tutti. Infatti leggiamo:

1) Mc 10,28: Pietro allora disse: “Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito”.

2) Mc 11,21: Allora Pietro, ricordandosi gli disse: “Maestro, guarda il fico che hai maledetto si è seccato…”

3) Mt 15,15…: “…Pietro allora gli disse: spiegaci questa parabola. Ed Egli rispose: “Anche voi siete ancora senza intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e va a finire nella fogna?...Dal cuore invece provengono…”

4) Mt 16,16-22: “Rispose Simon Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio Vivente…”. Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: “Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai…”

5) Mt 18,21…:”Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: “Signore, quante volte dovrò perdonare..? Fino a sette volte?... E Gesù…: “Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette”.

6) Mt 19,27-30: “Allora Pietro prendendo la parola disse: “ecco, noi abbiamo lasciato tutto…” E Gesù disse loro: “In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele. Chiunque avrà lasciato… riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna”. Molti dei primi saranno gli ultimi e gli ultimi saranno i primi”.

7) Lc 12,41 “Allora Pietro disse: Signore questa parabola la dici per noi o anche per tutti?” (Gesù aveva detto la parabola del padrone di casa che se sapesse che viene il ladro non si lascerebbe scassinare la casa).

8) Gv 6,68-69 “Gli rispose Simon Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”.

9) Gv 13,6-10: “…Signore, tu lavi i piedi a me?”. Rispose Gesù: “Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo”. Gli disse Simon Pietro: “non mi laverai mai i piedi!”. Gli rispose Gesù: “Se non ti laverò, non avrai parte con me”. Gli disse Simon Pietro: “Signore, non solo i piedi, ma anche le mani ed il capo!”. Soggiunge Gesù: “Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti”.

Questi sono alcuni passi che dimostrano come in effetti Pietro era sempre il primo a parlare il primo a farsi avanti ed il primo ad essere menzionato, come sono numerosi i passi, nei quali Pietro appare come l’oggetto di una particolare attenzione da parte di Gesù:

- Gesù gli dà un soprannome simbolico. “Cefa”, che significa “pietra” (Gv 1,42);

- A Cafarnao alloggia nella sua casa (Mc 1,29);

- Sul lago di Tiberiade insegna dalla barca di Pietro (Lc 5,3);

- Lo beneficia di una pesca miracolosa (Lc 5,3-10) che prefigura la pesca miracolosa che Pietro operò il giorno di Pentecoste quando si convertirono oltre tremila persone;
-Gli permette di camminare sui flutti (Mt 14,27-36);

-Quando gli esattori del didramma (pezzo di moneta greca d’argento, del valore di due dracme = al mezzo siclo giudaico) si volgono a Pietro come alla persona più in vista del collegio apostolico, Gesù ne fa un suo associato con un titolo eccezionale, e gli dice: “Và al mare, getta l’amo ed il primo pesce che viene prendilo, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala a loro per me e per te”. (MT 17,24-27).

-Gesù manda Pietro, con Giovanni, a preparare l’ultima cena. (Lc 22,8).

- Dopo la risurrezione, l’angelo, parlando con le donne, ha un particolare ricordo per lui: “Ora, andate, dite ai discepoli e a Pietro che Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto” (Mc 16,7).

-Gesù lo degna di un’apparizione personale, come si rileva da Lc 24,34 e da 1 Cor 15,5: “…davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone…;” “…e che apparve a Cefa e, quindi, ai dodici”.

Nella vita della Chiesa nascente, Pietro assume un’importanza sempre più spiccata di fronte agli altri Apostoli:

- Discorso ai fratelli per l’elezione di Mattia (At 1,15-22);

- Primo e secondo discorso di Pietro ai Giudei con la conseguente conversione di migliaia di persone (At 2,14 e ss.);

- Pietro guarisce uno storpio (At 3,1-11);

- Davanti al Sinedrio Pietro parla con coraggiosa franchezza nel nome di Gesù Cristo Nazareno, come nello stesso nome aveva detto allo storpio: “Alzati e cammina” (At 1,15-22);

- Nell’episodio di Anania e Saffira è Pietro che interviene a correggerli e, per le sue parole ispirate, i due coniugi subiscono l’esemplare e terrificante punizione della morte subitanea che consente di scuotere ed aprire gli occhi a tutti i fedeli e agli stessi Apostoli presenti al fatto (At 5,1-11);

- Ancora davanti al Sinedrio “Pietro e gli altri Apostoli risposero: bisogna obbedire piuttosto a Dio che agli uomini” (At 5,29);

- A Simon Mago, Pietro risponde: “Va in perdizione tu ed il tuo denaro” (At 8,18-24);

- A Pietro l’angelo invia il centurione Cornelio e, con la visione di Joppe, Dio gli “ha insegnato a non considerare come profano e immondo nessun uomo” (At 10,28);

- Ai circoncisi di Gerusalemme Pietro dà istruzioni circa la volontà di Dio di accettare tutti gli uomini nella Chiesa fondata da Cristo. Dopo le parole di Pietro i giudei cristiani “rimasero persuasi e resero gloria a Dio” (At c. 11).

- Nel Cap. 12,1-9 degli Atti è raccontato l’episodio della miracolosa liberazione dalla prigione e l’interesse di tutti i fedeli oranti per Pietro prigioniero;

- Sulla questione della circoncisione sorse una grande discussione tra gli Apostoli e gli Anziani, e fu Pietro che autorevolmente risolse il caso con queste parole: “Fratelli, voi sapete che Dio già da tempo scelse me tra di voi affinché per bocca mia i gentili udissero la parola del Vangelo e credessero...” (Atti 15,1-35).

Gesù inoltre conferisce a Pietro un carisma unico ed individuale: “Conferma i tuoi fratelli” (Luca 22,31-32).

Cioè chi non è d’accordo con Pietro non è nella verità.


A tutte queste prerogative personali Gesù ne aggiunge un’altra con la quale colma ogni incertezza e completa l’autorità vicariale di Pietro. Ciò avviene quando, dopo la resurrezione, con parole solenni, inequivocabili e incontrovertibili, dice a Pietro per tre volte:

“pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle…” (Giov 21,15-17).

La triplice domanda con triplice risposta era infatti il modo classico di giurare, Gesù quindi fece promettere a Pietro che avrebbe di sicuro pasciuto le Sue pecorelle.


Se il potere degli Apostoli non fosse stato trasmissibile la Chiesa sarebbe morta con loro, non ci sarebbe stato più nessuno autorizzato a guidare la Chiesa di Cristo, invece la stessa Bibbia ci dice che non è così, Paolo ci dice che non è così, la stessa logica umana ci dice che la Chiesa doveva continuare ad avere un guida autorevole; non poteva essere lasciata in mano a dei “saputelli”, o di chiunque si sentisse “ispirato”! Se fosse stato così la Chiesa non sarebbe durata per più di 2000 anni!! Se poi ti piace continuare a negare l'evidenza, non so, fai tu!..
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Vecchio 27-11-2005, 11.52.43   #17
Aleksandr
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Se veramente fosse più utile quanto tu dici i cristiani dovrebbero essere perfetti nell'amore e invece spesso è uno squallore......
credere alla reincanazione per me cattolicissima è stato un lavoro mente cuore che è durato tre ani di dubbi e paure
La reicarnazione è assolutamente e completamente incompatibile con la Bibbia. Sia nel nuovo testamento che nel vecchio testamento non si parla mai di reicarnazione ma solo e sempre di resurrezione della carne!
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Vecchio 27-11-2005, 16.17.47   #18
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Messaggio originale inviato da Aleksandr
La reicarnazione è assolutamente e completamente incompatibile con la Bibbia. Sia nel nuovo testamento che nel vecchio testamento non si parla mai di reicarnazione ma solo e sempre di resurrezione della carne!

Veramente è risaputo che i primi cristiani credevano nella reincarnazione, mentre la ressurezione della carne è apparsa qualche secolo dopo la morte di Gesù, ad un concilio (Nicea o Trento? non ricordo....). Già in altro 3d ebbi a scrivere che, per esempio nel mio caso, con l'handicap fisico che mi trovo, sarebbe un'eterna fregatura questa ressurezione. Allora mi fu risposto che il corpo in realtà sarà diverso da quello attuale.... stessa risposta di alcuni preti. Secondo me c'è qualcosa che non quadra.... e l'ho già spiegato nei 3d "Reincarnazione o ressurezione", oppure "Tutte le religioni portano a Dio?"....
Che poi qui ci stiamo chiedendo se sia possibile l'unificazione di tutte le chiese cristiane e, solo in Italia abbiamo due riti: quello romano e quello ambrosiano. Perché mai queste differenze?
E ancora: normalmente le letture sono 2 oltre al vangelo. Alcuni sacerdoti, quando celebrano, invece, ne tolgono sistematicamente 1. Perché mai? A me, da profano, suona un po' strane queste situazioni.... mi spiegate? Grazie.
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Vecchio 27-11-2005, 16.18.24   #19
Zorro
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Allora, facciamo un pochino di chiarezza.

Reincarnazione... Chissà perchè ma i primi cristiani, fino al IV secolo credevano nella reincarnazione... poi, i cosidetti gnostici furono eliminati dalla faccia della terra... come mai?
Perchè ritenevano, intanto, che ognuno poteva diventare Gesù, del resto è vero. Lui chiaramente ha detto: " di queste cose voi potete farne di più di me... ".


Poi, Pietro... Un assassino. Un ex zelota.
Addirittura, dopo la morte di Gesù, e quando i primi cristiani si ritrovavano per fondare la nuova religione, il nostro caro Pietro non ci pensò due volte a far uccidere marito e moglie perchè la pensavano diversamente da lui.


DaniZ
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Vecchio 27-11-2005, 16.59.11   #20
Elijah
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Re: Re: Si può andare all'unificazione di tutte le Chiese Cristiane?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Aleksandr
Se riconoscessero tutte quante l'autorità papale, tra l'altro evidentissima nella Bibbia, si.

Bella battuta!

Ma dimmi un po', cosa intendi con il termine "autorità"?

Questo è ciò che troviamo nel dizionario:
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AUTORITÀ

superiorità morale che desta in altri rispetto, propria di chi è più grande per natura o per scienza o per forza morale

facoltà di comando di chi è investito di un potere: autorità costituita, quella che ha un riconoscimento giuridico
per est. la persona dotata di autorità

testimonianza autorevole, prestigio

in filosofia: principio d'autorità, in base al quale una tesi, una proposizione è accettata senza possibilità di discussione o di verifica, ma solo in considerazione del prestigio del suo autore.
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Mentre questo è ciò che troviamo nella Bibbia:
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Gesù condanna gli scribi e i farisei
1 Allora Gesù parlò alla folla e ai suoi discepoli, 2 dicendo: «Gli scribi e i farisei siedono sulla cattedra di Mosè. 3 Fate dunque e osservate tutte le cose che vi diranno, ma non fate secondo le loro opere; perché dicono e non fanno. 4 Infatti, legano dei fardelli pesanti e li mettono sulle spalle della gente; ma loro non li vogliono muovere neppure con un dito. 5 Tutte le loro opere le fanno per essere osservati dagli uomini; infatti allargano le loro filatterie e allungano le frange dei mantelli; 6 amano i primi posti nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe, 7 i saluti nelle piazze ed essere chiamati dalla gente: "Rabbì!" 8 Ma voi non vi fate chiamare "Rabbì"; perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli. 9 Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. 10 Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo; 11 ma il maggiore tra di voi sia vostro servitore. 12 Chiunque si innalzerà sarà abbassato e chiunque si abbasserà sarà innalzato».
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Ho come l'impressione che i Farisei di oggi siano i cattolici con il loro Papa...
E fintanto che esisterà un Papa che vorrà farsi chiamare giuda per tutti i cristiani... Sarà difficile combinare qualcosa...

La pace sia con tutti i cristiani, Elia



P.S.: evitiamo di scannarci anche qua... ok?

Ultima modifica di Elijah : 27-11-2005 alle ore 17.02.19.
Elijah is offline  

 



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