Rossella scrive: "I termini "inutile" e "inutilmente" hanno sempre lo stesso significato per qualunque cosa o a qualsiasi situazione tu li attribuisca quindi, anche nel caso di una "visione universale", il loro senso non cambia."
Sbagliato. Le parole non esistono, è l'uomo che attribuisce ad esse un significato e dunque questo significato è solitamente orientato alla semplice natura umana, ossia unicamente al sistema terrestre.
Dunque su scala universale i termini evaporano come acqua al sole.
Salvare la vita ad un uomo di quaranta anni
può essere utile a livello strettamente umano, poichè questo vivrà per altri 30 anni.
Ma a livello universale è assolutamente inutile dato che questo uomo morira comunque, anche dopo 30 anni, un periodo di tempo insignificante su scala universale.
"Ossignore! E tu pensi che se quegli asteriodi non fossero mai caduti loro sarebbero sopravvissuti al tempo? Non diciamo sciocchezze. Tutto inizia e tutto finisce. Un fiore nasce, sboccia, appassisce e muore... Il sole nasce, piano cala e poi muore..le stagioni iniziano e finiscono, la vita umana inizia e finisce..tutto, anche il piatto di spaghetti che inizi a mangiare prima o poi finisce.. "
Con questa frase confermi la mia teoria. tutte queste cose finiscono, dunque sono tutte inutili.
Gli uomini ci hanno lasciato n grande patrimonio, è vero.
E infatti sono stati molto utili. Senza di loro adesso per esempio non avremo la macchina, l'elettricità ecc. Ma se guardiamo queste cose con una visione più generale notiamo la loro completa inutilità: ci fanno star meglio ma per che cosa? Per morire comunque in breve tempo.
L'ho detto, l'unico modo per trovare un senso è nel futuro.
L'uomo forse lo troverà.
Per ora non esiste il senso, esiste solo il senso soggettivo, quello che ognuno si crea da se.
kantaishi la teoria dei Quanti e dei Quark si collega perfettamente con la mia teoria sulla vita