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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 06-11-2005, 15.38.20   #41
calimero
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Messaggio originale inviato da Yam
Certo, ma sono adorati dai fedeli...se non e' politesimo questo....sono adorate come entita' divine come in qualsiasi religione pagana.





Ma sempre una credenza e'.



Vuoto - consapevolezza ed energia sono consustanziati, non sono separati.




Come nel Buddismo, nell'Induismo no.....ma alla fine chi puo' veramente dire come stanno le cose?

Ma al di la di queste chiacchere, vorrei dirti una cosa.
Si sente chiaramente nelle tue parole una chiara adesione di tipo ideologico ad una dottrina che si presume superiore alle altre. Questo tipo di atteggiamento e' cio' che sta alla base di ogni fondamentalismo, settarismo e delle divisioni tra gli uomini. Credo in un pensiero che unifica e non divide.
Trovo aberrante questa dogmatica posizione di pensiero, mi dispiace.
Faresti meglio a cercare le analogie piuttosto che le differenze e scopiresti che Satana nelle tradizioni orientali e' l'ego separativo, di cui e' sotanziato il tuo modo di procedere.
Non sono ne induista ne buddista ne niente di niente, ma ho trovato qualcosa dentro di me e questo qualcosa appartiene a tutti gli uomini di ogni razza e credo.

Parto dal fondo... sono diventato cristiano... convertito... e ci arrivo dopo una strada lunga passata per l'ateismo, l'agnosticismo, e alcune vie spirituali insoddisfacenti.

Arrivo al cristianesimo ritenendolo "logico", da razionalista quale sono sempre stato necessito di "logica".

"Fondamentalismo" consta nell'avere SOLO una lettura letteraria... questo tipo di atteggiamento esula il conflitto dialettico e manca di rispetto per l'altra.

E non ha niente a che vedere col Dogma di cui, per altro, sono ovviamente i presupposti di tutte le religioni e di tutte le filosofie (ad esempio dogma delle religioni orientali è il Dio impersonale nonchè l'esperienza mistica personale quale unica forma di religiosità vera, non mutuata).

Si può credere che esista una sola verità, ne sono convintissimo, e proporla, lo faccio sempre, senza mai sottrarmi al confronto o al conflitto intellettuale.
Il rispetto dell'altro NON sta nel dare per forza dignità di verità ad ogni credenza... ma sta nell'ascolto e nel dialogo...

Tutti cerchiamo l'unità tra gli uomini, ma non a dispetto della verità... dunque la soluzione è rispettare tutti ma continuare la dialettica per quanto su posizioni diverse.

Un'altra annotazione ancora mi sento di farla: nel cristianesimo, a differenza della gnosi, non è la dottrina che salva, ma la Persona di Cristo... quando noi parliamo di Verità intendiamo sempre la persona di Cristo... la dottrina è solo un approfondimento della Verità, un suo prolungamento. L'ideologia NON è mai stata cristiana nè cattolica. Semmai il cattolicesimo è proprio l'antitesi della ideologia!

Tornando invece alle "chiacchiere" di prima so bene il significato di "Satana" che è stato chiamato proprio così in quanto "colui che divide", che separa... ma anche come colui che accusa.

Per quanto attiene i Santi essi NON sono adorati come divinità ma venerati quali intercessori... il che è molto diverso.

Il cristianesimo si ritiene superiore alle altre forme di pensiero? NO! si ritiene diverso... ritiene di essere la religione, in quanto fondata dalla Verità in persona, l'Onnipotente incarnato, che possiede tutta la Verità... mentre tutte le altre forme di pensiero, essendo fondate da uomini in cerca della Verità, ne contengano ognuna molte senza mai arrivare però a coglierla tutta.

Puoi considerarlo presuntuoso... ma se smettisimo di credere questo smetteremmo di credere alla Divinità di Gesù Cristo...
Ma se crediamo, ed io ho trovato logico pure razionalmente crederlo, alla Sua Divinità... questa convinzione non è presuntuosa... è vera!
calimero is offline  
Vecchio 06-11-2005, 16.29.30   #42
Yam
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Messaggio originale inviato da calimero

Ma se crediamo, ed io ho trovato logico pure razionalmente crederlo, alla Sua Divinità... questa convinzione non è presuntuosa... è vera!

Vera in base a che cosa?

Visto che sei convinto di non essere dogmatico, settario ecc. ecc. dimmi dove hai attinto cio' che sai delle tradizioni orientali, da quali testi, perche' mi pare leggermente faziosa la posizione che hai nei confronti di tali tradizioni.

Perche' tu indichi per esempio il Mito solo ad Oriente e non riesci a vederlo nella tua tradizione di appartenenza?

Cosa mi dici di personaggi come il Monaco benedettino Henry Le Saux che ha sperimentato l'Adavaita Vedanta contemporaneamente alla Sua fede Cristiana?

Perche' non mi rispondi quando ti dico che mell'Ebraismo con la Cabbalah e nell'Islam col Sufismo, si arriva alla pura non-dualita', come nelle tradizioni orientali?
(Solo nel Cristianesimo manca questo aspetto, anche se Teologi come Ramon Panikkar sostengono che il Cristianesimo ci possa arrivare).

Approfitteriei inoltre della tua preparazione, ma in altro topic, altrimenti andiamo troppo off-topic, per vedere le analogie tra il peccato originale e l'Avidya (ignoranza metafisica).

Ultima modifica di Yam : 06-11-2005 alle ore 16.33.38.
Yam is offline  
Vecchio 06-11-2005, 17.12.31   #43
Cornelio
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Messaggio originale inviato da Yam
C'e' qui pero' un dualismo irriducibile e insostenibile. Dio e le sue Creature, come viene giustificato?
Come puo' Essere monoteismo?
Anzi e' una posizione piuttosto Pagana, nel senso che gli dei del paganesimo erano "persona".
Il Buddismo e le tradizioni Orientali in genere sono Monoteiste, perche' alla fine l'essenza e' una sola.
Credo che fondamentalmente non vi sia una reale differenza tra Cristianesimo e tradizioni Orientali ......se differenze ci sono le hanno create gli uomini.

Parli inoltre di rivoluzione monoteista, ma ti ricordo che sia nell'Islam che nell'Ebraismo esistono correnti Mistiche e non eretiche, che contemplano la pura non dualita'.

Ho letto da qualche parte, se ti può essere utile per una maggiore comprensione quanto segue:
Nell'opera "Al-Insan al-Kamil", il mistico sufi Al-Jili afferma: <<Quando Dio l'Altissimo, si rivela per mezzo di un Nome ad un Suo servo, questi è tratto fuor di sè a causa delle folgorazioni del Nome divino; cosi' se tu allora invochi Dio con tale Nome, ti risponderà il servo, che si è ormai attribuito il Nome divino>>.
Perciò nel momento in cui l'anima personifica o si identifica con la Faccia di Dio, o con uno dei Suoi Nomi, egli diventa Dio in quel senso, ma non potrà MAI IDENTIFICARSI INTERAMENTE con Lui, perchè Dio ha infiniti Nomi o Facce. Si và da Nome a Nome, o si personificano sempre nuove Facce, senza mai raffigurarle tutte. Iddio ha rivelato le Sue infinite Facce? Cioè nella loro totalità, i nomi di Dio, sono stati tutti quanti manifestati? In base alla teogonia di Proclo, Dio è l'ESSERE (l'Uno-unifico), gli esseri manifestati invece sono degli ENTI (le molteplici teofanie). E' questa visione del Dio-Uno negli Dei molteplici che costituisce il paradosso del monoteismo (Salmo 82,6; S.Giov.10,34-36).
Cornelio is offline  
Vecchio 06-11-2005, 21.07.40   #44
calimero
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Data registrazione: 02-10-2005
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Messaggio originale inviato da Yam
Vera in base a che cosa?

Visto che sei convinto di non essere dogmatico, settario ecc. ecc. dimmi dove hai attinto cio' che sai delle tradizioni orientali, da quali testi, perche' mi pare leggermente faziosa la posizione che hai nei confronti di tali tradizioni.

Perche' tu indichi per esempio il Mito solo ad Oriente e non riesci a vederlo nella tua tradizione di appartenenza?

Cosa mi dici di personaggi come il Monaco benedettino Henry Le Saux che ha sperimentato l'Adavaita Vedanta contemporaneamente alla Sua fede Cristiana?

Perche' non mi rispondi quando ti dico che mell'Ebraismo con la Cabbalah e nell'Islam col Sufismo, si arriva alla pura non-dualita', come nelle tradizioni orientali?
(Solo nel Cristianesimo manca questo aspetto, anche se Teologi come Ramon Panikkar sostengono che il Cristianesimo ci possa arrivare).

Approfitteriei inoltre della tua preparazione, ma in altro topic, altrimenti andiamo troppo off-topic, per vedere le analogie tra il peccato originale e l'Avidya (ignoranza metafisica).

Le mie conoscenze delle religioni orientali sono abbastanza limitate... dovute soltanto a qualche anno di "sincretismo" new age. Più approfondite le conoscenze delle religioni monoteistiche essendomi infine diplomato in teologia.

Non è vero che indico il "mito" ad oriente... è invece vero il "mito" è presente nelle religioni deistiche... l'uscita dal mito è avvenuta attraverso tre vie... la Mistica dell'Indistinzione, tra cui le religioni orientali, il monoteismo e l'illuminismo (nella sua versione greco-classico).

Dunque non ravviso un "mito" nelle religioni orientali ma anzi una uscita DAL mito... per quanto conservino volutamente il "mito" per poterne uscire nello scioglimento nell'Uni-tutto.

Esempi di sincretismi religiosi se ne potrebbero fare a migliaia... e tuttavia non ci aiutano nel dialogo... poichè divengono esperienze fuorvianti per ambedue le strutture religiose.
Così è anche per la Cabbalah e il sufismo... dove alcuni hanno finito per offrire elementi di sincretismo... ma non è la situazione tipica... che invece reputa l'esperienza mistica personale quale subordinata alla Rivelazione del Dio-Persona.

Tutti possono arrivare ovunque... il problema è la prospettiva di partenza... alcuni teologi pensano che dal cristianesimo si possa giungere alla mistica indistinta... ma altri teologi pensano che dalla mistica indistinta, dalla visione luminosa, si possa giungere alla notte oscura e da lì ad accogliere la Rivelazione....

Apri pure l'altro topic... mi farà piacere discuterne
calimero is offline  
Vecchio 06-11-2005, 21.40.03   #45
gyta
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Messaggio originale inviato da Cornelio
[...]Nell'opera "Al-Insan al-Kamil", il mistico sufi Al-Jili[...]

Perciò nel momento in cui l'anima personifica o si identifica con la Faccia di Dio, o con uno dei Suoi Nomi, egli diventa Dio in quel senso, ma non potrà MAI IDENTIFICARSI INTERAMENTE con Lui, perchè Dio ha infiniti Nomi o Facce.[..]

In base alla teogonia di Proclo, Dio è l'ESSERE (l'Uno-unifico), gli esseri manifestati invece sono degli ENTI (le molteplici teofanie). E' questa visione del Dio-Uno negli Dei molteplici che costituisce il paradosso del monoteismo[..]

Riguardo l'Identificarsi con/in è cosa impossibile
anche per la 'filosofia' vedanta,
nel senso che identificazione presuppone una 'traslazione'
e non Unicità! [in cui già Sei] (Dio>Unicità)

Se guardiamo però senza fermarci ai "giochi"
in cui si tenta di dare tramite concetti connotati a Dio in "tre dimensioni" ,
se si fa un analisi sostanziale salta all'occhio quanto
le somiglianze siano tante ed anche le simbiosi..!



Citazione:
Messaggio originale inviato da calimero
[...]Il rispetto dell'altro NON sta nel dare per forza dignità di verità ad ogni credenza... ma sta nell'ascolto e nel dialogo.. [..]


Il "rispetto" verso l' "altro" consta proprio invece
nel dare pari dignità e valore ad ogni credenza poiché
solo lente soggettiva della medesima Verità!
(non è "fèmo l'amore a tutti i costi"
ma la sicurezza che la verità non è "cosa concettuale"
e di "concettuale" al massimo può esserci un'etica..!!)

Solo così -a mio avviso!-
è possibile un dialogo nella diversità
che sia ascolto verso un'altro "sentire" !!!

Poiché in fondo il dialogo non è indispensabile
se non come forma di comune arricchimento..



Gyta
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Vecchio 07-11-2005, 12.43.02   #46
giuseppe di davide
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Faresti meglio a cercare le analogie piuttosto che le differenze e scopiresti che Satana nelle tradizioni orientali e' l'ego separativo, di cui e' sotanziato il tuo modo di procedere.
Non sono ne induista ne buddista ne niente di niente, ma ho trovato qualcosa dentro di me e questo qualcosa appartiene a tutti gli uomini di ogni razza e credo.
non sei ne buddista ne induista niente di niente(non si direnbbe)
ma ti ho visto parlare da quando sono a questo forum contro la la chiesa e i cattolici che son milioni non e forse satana che ti a separato da tutto cio?

hai zappato egoisticamente nella vigna del signore
per raccogliere i frutti di dio ma non sei tu a decidere come e quando raccogliere i suoi frutti.
edesso stai zappando nelle terre le piante di altri che neanche tu sai se son frutti buoni e li dai a mangiare ai fratelli che non ti ha detto dio di far mangiare ma se quancuno per questo si dovesse sentir male ne rendero conto a te.
parola inspirata.
giuseppe di davide is offline  

 



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