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03-11-2005, 19.29.44 | #6 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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Citazione:
Salve, cerca di essere consapevole di ciò che hai detto:tu vorresti che la verità facesse ciò che piace a te? La verità è oggettiva e non dipende dalla fede o dai desideri della gente. La legge di Manu è frutto di una ricerca,di un'indagine di tipo scientifico per mezzo della meditazione.Sia Manu che Buddha che Cristo non sono gente che si inventa le cose,sono uomini di ricerca scientifica nel campo dello spirito. Ma Buddha e Cristo ,anche se sapevano tutto questo,hanno evitato di dirtelo per non spaventarti per niente. Perchè,se tu non ricordi le vite precedenti,ogni vita per te è nuova e unica e allora,perchè turbarti? Comunque Gesù che cosa disse ai suoi discepoli? Non li spaventò a morte prevedendo la distruzione di Gerusalemme,tutti quei morti,quelle torture,quell'olocausto di Ebrei,Arabi e Romani? Ma Gesù disse quelle cose terribili in modo che la gente si mettesse bene in testa un'altra legge: che uccidere un Santo è un suicidio,che uccidere Cristo vuol dire uccidere se stessi. Che non esiste nessun Dio in cielo che ti punisce per i tuoi peccati ma sei tu che ti condanni da solo perchè non conosci la Legge. "Chi inciamperà su questa pietra si sfracellerà" E anch'io mi sfracellerei se inciampasi in quella pietra che sei tu e pertanto sto ben attento prima di rispondere a questi messaggi. Sto ben attento a ciò che scrivo e allora concludo dicendo che la legge di Manu"potrebbe" anche essere vera perchè,anche se lui aveva mentalità scientifica,potrebbe benissimo essersi sbagliato, ma forse non del tutto. Om! Shanti. Kantai. |
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04-11-2005, 11.24.21 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-12-2003
Messaggi: 480
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X PAPERAPERSA
La teoria della ricorrenza eterna non dice che ognuno ripete sempre le stesse cose, ma più uno agisce in modo meccanico e inconsapevole più la sua vita sarà la stessa.
Piu uno evolve ed è piu consapevole piu riesce ad evitare le cause che lo fanno ritornare. L'utilità di ripetere le stesse esperienze sta nel fatto che continuando a ripetere gli stessi errori l'uomo diventa consapevole del'inevitabilità di questa legge che è piu spietata di una punizione diretta. La creatività sta nel fatto che noi siamo responsabili delle nostre azioni e quindi che possiamo creare noi stessi... |
04-11-2005, 11.36.11 | #8 | ||
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Re: X PAPERAPERSA
Citazione:
Si, e' l'escamotage utilizzato dagli inventori del tempo circolare. L'eterno ritorno presso i greci e il Samsara (letteralmente girare in tondo) in oriente. E' un concetto della Storia circolare. (le cosiddette vie negative) Nel Cristianesimo il tempo e' lineare....e vi e' un concetto evolutivo, che non c'e' nel concetto circolare....(le cosiddette vie positive tra cui anche il Taoismo, il Tantrismo e certo Buddismo) Non dimentichiamo che sono solo concetti utili, ma che molto probabilmente non corrispondono alla realta' delle cose, che semplicemente e' inconoscibile....dalla mente discorsiva. La stessa non dualita' non va considerata in modo assoluto, come verita' ultima, onde evitare la sua oggettivazione. Citazione:
Questa e' la Magia semmai, se vuoi puoi anche chiamarla creativita', ma e' sempre azione della mente separativa, che opportunamente utilizzata puo' essere utile. Siamo tutti dei potenti Maghi....ma inconsapevoli..... Ultima modifica di Yam : 04-11-2005 alle ore 11.41.17. |
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04-11-2005, 12.49.44 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-12-2003
Messaggi: 480
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X YAM
Si è vero sono solo teorie finchè uno non comincia ad affrontarle seriamente, quindi come possono essere vere, possono anche essere false. Però questa della ricorrenza eterna fa riflettere molto ...
Se sia un escamotage non lo so, è come affermare che sia vera, non ci sono basi per dirlo, altrimenti ogni cosa lo è oppure può essere considerata in quel senso. Di certo per comprenderla è necessario un altro modo diverso da quello ordinario di concepire le dimensioni dello spazio e del tempo. Ouspenskj dice che non è possibile vedere la realtà se si considera il tempo in modo assoluto e lineare. Partendo dalla definizione che il tempo è la porzione di spazio tra un evento e l'altro deduce che il tempo è la quarta dimensione dello spazio e la quinta dimensione è l'eternità intesa come eterna ricorrenza. Con i sensi ordinari sono percepibili solamente tre dimensioni e per questo motivo è piu facile valutare questa teoria come inesistente. |
04-11-2005, 13.09.47 | #10 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Non c'e' una ricorrenza reale, ma e' un metodo ugualmente valido per approfondire la Conoscenza di noi stessi, si sente anche dalle tue parole, che non sono scontate e "ricorrenti". C'e' una esperienza "viva" di un qualcosa di indefinibile, che sente chi "sente"....
Quell'esperienza, che puo' apparire come ripetitiva, in realta' ha una sua funzione, e per ogni singolo essere senziente l'esperienza e' fondamentale, sino all'ultimo, sino a che colui che esperisce scompare. |