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18-10-2005, 12.29.51 | #23 |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2005
Messaggi: 64
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La conoscenza di dio è una mancata conoscenza di sè stessi, altrimenti si capirebbe che non c'è bisogno di nessun dio per capire realmente come stanno le cose che ci passano davanti agli occhi ogni giorno.
Mera speculazione filofica è l'esistenza di un essere superiore, oramai priva di senso. Ai bambini viene fatto credere che esistono: la befana, babbo natale e dio. Chissà perchè solo per i primi due gli si dice poi la verità. saluti. |
18-10-2005, 12.35.11 | #24 | |
Sii cio' che Sei....
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Messaggi: 4,124
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Citazione:
Ma Tu, sei cosi sicuro di esistere? Gogito ergo sum cogito ergo sum cogito ergo sum cogito ergo sum......se si perche'? |
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18-10-2005, 12.50.03 | #25 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
La conoscenza di Dio è.. profonda conoscenza (amore) di "sé" ! Per "capire come stanno le cose" c'è assoluto bisogno della conoscenza di "sé"(se stessi) Nell' "esame" profondo di se stessi si giunge ad un "se stessi" molto, molto "ampio", talmente "ampio" da esser "nullo".. ! Si rimane cogli occhi spalancati e lo si chiama.. "Dio": tutto qui! Babbo natale sta per "sei nato un po' idiota?" Nel senso che "babbo" vuol dire pure, oltre che "papà" anche.. "nu poco scemo"! Ed infatti chi può essere più idiota di un genitore che spende la "tredicesima" per il trenino viaggiante su rotaie "a calamita" al solo scopo di vedere gli occhioni del figlioletto spalancarsi per l'intera ampiezza del globo oculare..?? Un.. "babbo" !! Riguardo alla "befana": mai sentito i pargoletti definire la propria madre quando gli impedisce di passare la notte fuori casa per il party-pigiama?? "la Befana" non vuole*! Ok! Da qui è tutto! Passo e chiudo: Buona vita mio Sé! P.S x Yam: <<cogito ergo..ergo..ergo..ergo.. (???!!!??)>> Gyta *da li, l'usanza delle "caramelle" e "carbone" al solo scopo-compensatorio (ridimensionarne l'acidità di alcuni -umani!- momenti) Ultima modifica di gyta : 18-10-2005 alle ore 12.55.33. |
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18-10-2005, 12.52.03 | #26 | ||
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
Bella domanda Ma non c'è molto da rispondere.. : semplice classificazione mentale di superficie; parte del gioco delle "parti"; indispensabile unicamente a livello grammaticale per concepire un "tu/io/noi/lui"; medesima differenziazione tra "la pioggia piove"(1)> soggetto individuato singolare differenziato agente e "piove"(2) > modalità impersonale: in cui accade "la pioggia" e basta! Perciò "ognuno" sta alla pioggia(1) quanto la "sinfonia" sta a "piove"(2) Arghhh!!! Da te tali quesiti!!! Un saluto, Mirror (oh.. Specchio!) Citazione:
Si!..'Fiore profumato ed inebriante' che nulla ha da spartire. Anzi, Punto Esclamativo! Gyta |
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18-10-2005, 13.34.02 | #27 |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2005
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Yam una qualsiasi cosa si può trovare in due condizioni ben distinte esistere e vivere.
Esistere vuol dire occupare una porzione di spazio, vivere è decidere quale occupare e come occuparla. Esistenza è un concetto molto semplice, tutto quello che i nostri sensi ci dicono esistere esiste, ben inteso quello che non possiamo percepire o di cui non abbiamo sensazione, esiste comunque ma per noi non ha importanza. Qui la famosa frase:" Un albero che cade in un bosco, fa rumore?" Una cosa che esiste ma che non iteragisce con chi deve accertarne l'esistenza, non esiste. In pratica io esisto perchè gli altri possono confutare tale affermazione, altrimenti non avrebbe senso pormi tale problema. Il vivere è diverso non è mera esistenza, ma è interaggire con l'esterno. Immagina uno che non hai 5 sensi, non può percepire nè la sua vita nè la sua esistenza, perchè nè gli altri nè sè stesso può confutare sta cosa. Un sasso esiste ma non è vivo, esiste come sasso perchè gli abiamo attribuito un nome che rispecchi tale caratteristiche. un animale vive poichè iteragisce con l'esterno, non è solo esistente come un sasso, che sta là, esiste perchè noi vediamo che ci stà come l'animale, il quale però vive perchè iteragisce di per sè non solo come riflesso delle nostre percezioni. io posso dirti che esisto e sono vivo, secondo tali definizioni, il punto e che io stesso ho posto tali definizioni per confutare una cosa che non ha senso per me. Ha senso chiedere bevo il latte, mentre lo bevo? Cosi' è l'esistere e il vivere, perciò la tua domanda per quanto motivabile non ha senso, è dettata solo dalla tua coscienza, altresi non l'avresti posta, in quanto non logica, tra l'altro se io non esistessi non ti avrei potuto rispondere, il che rende la tua domanda palesemente assurda. Ti ho risposto creando una definizioni, il che ha portato nell'errore anche me, adesso la domanda più logica da farti è: secondo te io esisto? Attento alla risposta, Gyta: Se ti affidi a dio non conoscerai mai te stesso, ma come ti poni verso quel dio, capirai tutto dell'argomento gyta verso dio, ma niente in merito a gyta verso gyta. Se sostituisci a dio qualsiasi cosa conoscerai solo un lato di te stesso, quello connesso alla cosa, ma non te stesso. Prova a pensare a dio senza pensare a dio, vedrai che capirai che non è indispensabile un dio per pensare e per non pensare. Un genitore non è un idiota se spende tanti soldi per i figli, cerca solo di amarli come può. Purtroppo cercare di amare non implica automaticamente fare la cosa giusta, nessuno nasce genitore e questa tua affermazione mi indica o che non rifletti su ciò che dici abbastanza o ragioni male, anteponendo la tua coscienza a ciò che ami che detta in soldoni ti classifica come egoista, scegli tu. Se un padre spende tanti soldi per vedere gli occhi del figlio spalancati, forse sbaglia nel metodo ma non nel proposito, visto che non bada ai soldi ma alla felicità del figlio, d'accordo il metodo può non essere condividibile nè quello giusto, ma è una cosa che gli parte da dentro, quindi lui secondo ciò che ho scritto prima ama il figlio anche se glielo dimostra a suo modo. saluti. |
18-10-2005, 13.57.37 | #28 |
Ospite abituale
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Messaggi: 351
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Dice yam:
Le tue credenze non-credenze, pero' sono sempre delle credenze....e possono essere oggetto di fanatico credo, di fanatica certezza. Smettere di "oggettivare" il "non-oggettivabile" e' precipitare in un abisso....occorre avere i piedi ben saldi per terra. ---------------------------------------------------- Non, caro Amico io vivo nel dubbio e non ho certezze da distribuire! La tua mi sembra una visione del mondo riduttiva che influenza negativamente i valori su cui l’uomo basa la sua esistenza. Il materialismo soffoca la dimensione spirituale, sino al punto che parlare dell’Essere in una società dominata dell’avere è addirittura incomprensibile e ritenuto ridicolo. Gli errori più grandi dell’uomo sono la mancanza d’Amore da ciò derivano tutti i mali degli uomini. Man mano che si evolve, si comincia intravedere un orizzonte più largo del piccolo io personale. Fino alla liberazione dagli egoismi e al raggiungimento del piano dell’Amore. Questo è il mio comandamento. Il problema non è credere o non credere in Dio, ma immergersi in quel principio di Coscienza che è germe dell’Essere. L’acquisto della Coscienza fa l’uomo artefice del proprio destino, della propria evoluzione. Salvatore R. |
18-10-2005, 14.01.21 | #29 |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Ciao, Salvio!
Se leggi attentamente ciò che ho scritto ne dedurrai senz'altro che non vi è un "porsi verso Dio", né un "affidarsi ad 'x' " ! C'è un sondare in sé e tradurre il risultante in un nome-realtà! (Ma questo.. è un ripetermi) Non ho inventato un "dio", né ho supposto che vi fosse: ho sondato e.. tradotto! Semplice, coerente, consequenziale "traduzione" Mi sono spiegata un po' meglio?? Prafrasando SalvatoreR: "Il problema non è credere o non credere in Dio, ma immergersi in quel principio di Coscienza che è [COLOR=royal blue]germe dell’Essere[/color] Gyta P.S "esistenza" non è un concetto "molto semplice": affatto!! Richiede parametri, coerenza secondo tematica e ha fatto fuori la mente di molti filosofi e "religiosi".. A meno che tu non ti riferissi al termine cui si fa riferimento in ambito (superficiale) biologico : semplice accordo! (che necessita di parametri di linguaggio e terminologia pre-definiti, di modo che si possa velocemente individuare una sintesi corrispettiva di ciò di cui si sta parlando |
18-10-2005, 14.10.00 | #30 | |
Ospite pianeta Terra
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...farne Esperienza.... |
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