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06-10-2005, 17.54.58 | #42 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 05-07-2005
Messaggi: 464
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Citazione:
solo perché siamo fatti a sua immagine e somiglianza ti arroghi questo diritto… Citazione:
Ma si vede che tu non sei ferrato nelle preghiere… La preghiera non è quello che di solito si intende come chiedere qualcosa per ottenerla, hai frainteso le parole di Gesù “Chiedete e vi sarà dato” “Bussate e vi sarà aperto”: questo nei rapporti umani è auspicabile, ma nel rapporto con Dio la preghiera è mettersi in “connessione con dio” non con il nostro IO o EGO, ma con la nostra anima, perché non sempre quello che chiediamo come soddisfazione immediata dei nostri bisogni può farci bene (“Padre, se possibile allontana da me questo calice, ma non la mia ma la tua volontà sia fatta” e “Ciò di cui avete bisogno il Padre vostro lo sa…” Bene. A questo punto mi chiederai quale è la volontà di Dio? La risposta, se mai ci può essere, perché sono umana come te, è: “Conoscere Dio in spirito e verità” La verità non è Dio che ci premia e ci castiga, la verità è che siamo noi che ci premiamo o ci castighiamo ma non ce ne rendiamo conto. Noi Parti del Tutto dobbiamo renderci conto che siamo creature, il Tutto potrebbe esistere anche senza di noi, ma se noi esistiamo è per sua precisa volontà e questa volontà non può che essere positiva per noi… Tutto il discorso sulle scienze e sulle teorie dell’universo, ci apre lo sguardo a quanto immenso sia il Tutto e a quanto piccoli siamo noi eppure se con la nostra intelligenza, che ci è stata data dal Tutto per conoscerlo meglio (il Tutto quello che ci circonda e noi stessi), riusciamo a scoprire e a studiare tutte queste cose, vuol dire che non siamo poca cosa rispetto al Tutto che è immensamente più grande di noi… Gesù Cristo unico uomo è riuscito a sconfiggere anche la morte, e non solo, ma camminando sulle acque e dicendo che noi possiamo compiere opere anche più grandi ci ha fatto capire che tutta l’alchimia, la famosa pietra filosofale, è un trovare il ricongiungimento dell’uomo con Dio e così governare gli elementi… “la pietra scartata dai costruttori è diventata pietra angolare”. Tornando a noi, essere le Parti del Tutto vuol dire aprirsi al Tutto (Dio) rendendendoci conto che siamo creature, i rapporti tra le parti andrebbero regolati con l’amore e la compassione e anche con il dare e l'avere, ognuno per la sua parte di compenteza, ovverosia mettendo a frutto i talenti che gli sono stati dati, i rapporti con Dio sul piano spirituale rendendoci conto che con Dio non si può parlare di dare ed avere (io do una cosa a Dio e Dio dà una cosa a me) ma su un piano di conoscenza di Dio, in spirito e verità, e di conseguenza conoscenza delle sue creature. |
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