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21-09-2005, 10.46.32 | #84 | |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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si ma io vorrei capire se applaudite perche' avete capito a cosa gio' si riferiva quando diceva
Citazione:
quali sarebbero i pensieri di altri? non mi sembra che si siano dette cose di altri a menoche' non t stessi riferendo ad amor che move il sole e le altre stelle o a o voi che avete gli intelletti sani o ancora al so di non sapere perche' queste sono frasi che oramai fanno parte del parlare comune, citazioni che capitano in tutte le discussioni, a cosa ti riferivi gio'? io applaudo a Orlando piuttosto e vorrei ciedergli lumi sulla pratica della Temperanza, mi interessa molto di piu', perche' se forse per costituzione non potra' mai essere altro che un puro diletto intellettuale il mio su certi temi, quindi inutile ai vostri occhi, questa e' la cosa utile che mi preme maggiormente trarne, ossia un miglioramento effettivo e tangibile credo sia uno dei pochi che possa davvero parlarne con cognizione di causa |
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21-09-2005, 11.49.43 | #85 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-02-2003
Messaggi: 453
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La_Viandante
Va bene, lasciamo da parte le polemiche e gli applausi, e cerchiamo di fare qualcosa di utile.
Anch'io condivido molto quello che dice Orlando. Soprattutto là dove egli si richiama alla pratica della Temperanza. Apro il discorso, poi se riusciamo possiamo anche approfondire. Svolgo una brevissima premessa. Io credo che il concetto di ciò che sia "morale", "etico", conforme al sentire comune, e cose così insomma, poco abbia a che vedere con la Ricerca Spirituale e con la Ricerca della Chiave per "accendere" il Fuoco di cui stiamo parlando. La Via della Conoscenza non è (!!) una Via sacrificale, una via nel corso della quale è necessario mortificare il corpo con cilicio, digiuni, veglie, astinenza e cose simili. Il Corpo è il "migliore amico dell'Uomo"..è lo strumento della sua realizzazione magica. Quindi non si può e non si deve indebolirlo. La Temperanza è una Virtù del Saggio; è la Virtù di colui che "Si usa di tutto, ma nello stesso tempo è in grado di fare a meno di tutto". La Temperanza è la Scienza attraverso la quale l'Iniziato effettua la Catarsi, cioè la purificazione. Ma è una purificazione "ragionata", e non "imitativa". L'Iniziato sa che se non dà al corpo ciò che il corpo necessita (che sia cibo, sesso, o qualsiasi altra cosa che il Corpo "chiede"), non è in grado di creare dentro di se il Silenzio necessario per le sue meditazioni; quando il Corpo tace, lo Spirito inizia a farsi sentire. Dapprima flebilmente e, poco per volta, in modo sempre più chiaro e costante. Ed è questo Spirito, il "Fuoco" a cui tendiamo e che ci serve per l'opera descritta dall'acronimo "INRI" che non è nient'altro che la Grande Opera alchemica. Ovviamente il difficile è capire quando al Corpo si dà il giusto, senza eccedere. Ma questa è un'Arte...è una questione di sensibilità. Dormire il giusto, cibarsi parcamente, fare l'amore moderatamente nei momenti giusti, evitare grandi passioni, mantenersi calmi, rispettare "i ritmi" della Natura, pone il Ricercatore nella giusta Via di Ricerca. Sembra una banalità, vero? Sembra così facile che qualcuno potrebbe dire: Tutto qui? Beh, l'Universo è semplice e lo è anche l'Uomo. Siamo noi che complichiamo tutto perchè abbiamo una mente che vive nella continua esasperazione. Giorgio |
21-09-2005, 13.09.47 | #86 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Mi ritrovo, sorpreso, nell'applaudire nuovamente Giorgio...
Forse farei meglio ad andare a visita medica perchè da un po' di tempo mi capitano cose non molto abituali. Invece pongo pollice verso di fronte a Lavia che mi sembra un po' confusa quando afferma che (per esempio) Giorgio o 'IO non abbiamo cognizione di "CAUSA". Non ce l'avrai tu, cara Lavia, ma qualche cognizioncina di causetta noi l'abbiamo. |
22-09-2005, 09.35.33 | #87 |
Ospite
Data registrazione: 07-07-2004
Messaggi: 15
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Il nostro corpo è un prezioso strumento che deve essere sapientemente accordato..però il primo spunto di riflessione potrebbe essere questo: la nostra trasmutazione, l' Opera non avviene in un Monastero o sottoposti a severe discipline orientali - quanto meno, non nel mio caso.. -.
Dall'inizio del nostro stato di veglia alla sera, il nostro campo magnetico interagisce con quello di tutti coloro, familiari, colleghi, persone con cui veniamo in rapporto..attraverso scambi di energia, che la fisica quantistica ci racconta, parlando alla nostra Intuizione, curiosamente come le Religioni, come i simboli. E' da qui che credo si possa partire ed a questo - non solo, certamente - è collegato il primo "incontro" con la Temperanza. |
22-09-2005, 09.53.25 | #88 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Campo PSI. Per chi volesse approfondire i libri dell'epistemologo e fondatore del Club di Budapest, Erwin Laszlo (in particolare "Olos"). |
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22-09-2005, 10.30.16 | #89 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-02-2003
Messaggi: 453
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Come per ogni essere o cosa, anche l'Uomo possiede un campo elettromagnetico "vibrante". E' un campo elettromagnetico generato "direttamente" dalla materia che lo compone, ed "indirettamente" dall'energia che lo anima e lo attraversa.
E come ogni campo elettromagnetico, anche quello dell'Uomo "vibra", emettendo cariche elettriche che integragiscono con l'ambiente circostante. Ora, avete presente la "fibra dell'Universo" ungarettiana? A seconda di come vibra questo campo elettromagnetico, l'Uomo si troverà in sintonia o meno con le vibrazioni emesse dalla Natura, il cui Libro deve essere "letto" da chi cerca una evoluzione Spirituale. Entrare in sintonia con queste vibrazioni, significa "ritmare", "muoversi" con il Creato stesso. "Muoviti con le onde", si dice da qualche parte. Ma la domanda è: come si fa a mutare l'onda vibratoria del nostro campo elettromagnetico? Tutto ciò che è in noi, incide sulla lunghezza d'onda e sulla frequenza di questa vibrazione. Tutto ciò che noi siamo (memorizzazioni, pensieri, dna, etc etc.) determina il tipo di vibrazione. Il "Fuoco" assume diversi colori a seconda della sostanza che brucia. Ed allora, ripeto, come si fa a "modulare" questo campo elettromagnetico? Campo che interagisce con i campi circostanti, che risente di essi e che da essi viene influenzato? La virtù della Temperanza cela la risposta a questa domanda. Certo, se si sceglie la via del Monastero o della Clausura, il compito di non subire le influenze dell'ambiente può, per certi versi, essere facilitato. Anche il vivere immersi nella Natura facilita enormemente. Ma noi siamo uomini (e donne) che vivono "nel" mondo e "per" il mondo....quindi bisognerà trovare una tecnica corretta e adatta alla situazione. Giorgio |
22-09-2005, 11.41.25 | #90 | |
Moderatore
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Citazione:
Questo ostacolo sta impegnando massimamente anche me. Non posso esserti d'aiuto. Posso solo condividere le mie perplessità. Ed è S.Paolo che ci dice che noi uomini (specialmente quelli immersi nel mondo) non facciamo il bene che vogliamo ma facciamo il male che non vogliamo. Ed è la mia esperienza che mi dice che la temperanza (una ragionevole temperanza) è qualità non propriamente alla mia portata. Ed è il buon senso che mi dice che da soli non andiamo da nessuna parte. Demordo? Sono debole? Può darsi. Tuttavia la mia opinione è la seguente: dobbiamo batterci con valore contro l'intemperanza. Ma i nostri sforzi saranno necessariamente fallimentari. Solo la Grazia potrà risolvere i nostri problemi. Che è indipendente dal nostro lavoro. Però dobbiamo lo stesso combattere. Pur sapendo che non potremo (da soli) vincere la battaglia. Il mio problema è che tuto ciò è demotivante. Che mi ritengo inadeguato (leggi pure indegno). Mi dispiace di non aver portato un grande contributo ma.....tantè. |
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