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18-09-2005, 09.22.05 | #43 |
Sii cio' che Sei....
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Il cranio, o meglio la calotta cranica in sanscrito e' la Kapala.
E' la ciotola dei monaci, degli asceti...quella che reggono il Buddha e altre raffigurazioni sacre tra le mani. E' simbolo della morte mistica, la morte dell'uomo a se stesso, la morte dell'io. Mi interesserebbe conoscere il significato del Tau e la sua connessione con la parola Tau-mazein (greco pero', non ebraico), che significa Stupore, Meraviglia..... Ultima modifica di Yam : 18-09-2005 alle ore 09.28.00. |
18-09-2005, 10.13.20 | #44 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Con l'aiuto di una ricerca su Google: "Il popolo ebreo, come molte antiche culture, ha progressivamente elaborato una teologia o una complementare interpretazione spirituale adattata a ogni lettera del proprio alfabeto. Poiché la scrittura ebraica, e di conseguenza l'alfabeto ebraico, non venne formalmente codificata fino a quasi 200 anni dopo la nascita di Cristo, molte lettere erano talvolta tracciate in forme diverse a seconda delle regioni dove vivevano gli ebrei, sia in Israele sia nella "diaspora" in luoghi al di fuori di Israele, prevalentemente nel mondo di lingua greca. L'ultima lettera dell'alfabeto ebraico rappresentava il compimento dell'intera parola rivelata di Dio. Questa lettera era chiamata TAU (o TAW, pronunciato Tav in ebraico), che poteva essere scritta: /\ X + T. Esso venne adoperato con valore simbolico sin dall'Antico Testamento; se ne parla già nel libro di Ezechiele: «Il Signore disse: Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme e segna un Tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono...» (EZ. 9,4). In questo stesso passo il Profeta Ezechiele raccomanda a Israele di restare fedele a Dio fino alla fine, per essere riconosciuto come simbolicamente segnato con il "sigillo" del TAU sulla fronte quale popolo scelto da Dio fino alla fine della vita. Coloro che rimanevano fedeli erano chiamati il resto di Israele; erano spesso gente povera e semplice, che aveva fiducia in Dio anche quando non riusciva a darsi ragione della lotta e della fatica della propria vita. Sebbene l'ultima lettera dell'alfabeto ebraico non fosse più a forma di croce, come nelle varianti sopra descritte, i primi scrittori cristiani avrebbero utilizzato, nel commentare la Bibbia, la sua versione greca detta dei "Settanta". In questa traduzione delle scritture ebraiche (che i cristiani chiamano Antico Testamento), il TAU veniva scritto T. Con questo stesso senso e valore se ne parla anche nell'Apocalisse (Apoc. 7, 2-3). Il Tau è perciò segno di redenzione. È segno esteriore di quella novità di vita cristiana, più interiormente segnata dal Sigillo dello Spirito Santo, dato a noi in dono il giorno del Battesimo (Ef 1,13). Il Tau fu adottato prestissimo dai cristiani per un duplice motivo. Esso, appunto come ultima lettera dell'alfabeto ebraico, era una profezia dell’ultimo giorno ed aveva la stessa funzione della lettera greca Omega, come appare ancora dall'Apocalisse: «Io sono l'Alfa e l'omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente dalla fonte dell'acqua della vita... Io sono l'Alfa e ''Omega, il primo e l'ultimo, il principio e la fine» (Apoc. 21,6; 22,13). Ecco perché per i cristiani il TAU cominciò a rappresentare la croce di Cristo come compimento delle promesse dell'Antico Testamento. La croce, prefigurata nell'ultima lettera dell'alfabeto ebraico, rappresentava il mezzo con cui Cristo ha rovesciato la disobbedienza del vecchio Adamo, diventando il nostro Salvatore come "nuovo Adamo". (fonte: www.nostreradici.it/tau_Francesco.htm ) "Taumazein" cioè "Wondering" in greco antico... un po' come Zen che è l'infinito del verbo greco antico "Vivere". Dalla ricerca con tau-mazein: “Nihil sub sole novum” rammenta l’Ecclesiaste affermando l’angoscia e la monotonia delle cose umane, nella loro vanità generale che appartiene all’uomo. E’ l’eterno ripetersi degli eventi nella storiadell’umanità. “MEDEN TAUMAZEIN”, “non meravigliarsi di niente” dicono Cicerone, Orazio, Plutarco, Pitagora, ed esprimono l’ideale, imperturbabile animo della tradizione filosofica greca: caratteristica del sapiente. Fonte: http://www.repubblica.it/forum/congr...114180013.html Quale è la connessione dei due significati ? Che con l’avvento di Cristo finalmente c’è stato qualcosa di veramente nuovo sotto il sole… che stupisce e meraviglia... La Croce è l'albero della vita, credimi.... Ciao Ultima modifica di sunday01 : 18-09-2005 alle ore 10.15.16. |
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18-09-2005, 10.40.30 | #45 | |
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Citazione:
Hai buona percezione nel capirne il significato. Secondo me in quel simbolo (con l'Uomo crocefisso) è scritta tutta la Storia dell'Uomo in rapporto col suo Creatore. Io do questa interpretazione: l'asta lunga rappresenta la Volontà di Dio, che và dalla Terra al Cielo. L'asta corta parallela alla terra, rappresenta la volontà dell'uomo, ma l'asta corta è incastrata e inchiodata all'asta lunga, e perciò non fà da sè, ne per sè; sopra la Croce c'è un Uomo crocefisso, le cui mani.......e si potrebbe continuare. |
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18-09-2005, 10.45.49 | #46 |
Ospite abituale
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" i bambini fanno Oh!
che meraviglia!" se non saremo come bambini, senon vedremo il meraviglioso momento di estasi che è la vita e non considereremo che "ognuno è perfetto", non entreremo nel Regno dei cieli. per questo i bambini fanno Oh!!!!!!! |
18-09-2005, 10.51.27 | #47 | |
Sii cio' che Sei....
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Citazione:
Lo stesso albero della vita della Cabbalah? Io non ho nessun problema nei confronti di una Conoscenza Universale che uomini di ogni credo e razza hanno preservato, in una esigua minoranza, nel loro cuore dalla notte dei tempi (Il famoso filo d'oro). E' che credo che non solo Cristo sia figlio di Dio, ma ogni uomo. Non vi e' religione al mondo che non abbia alterato il significato originario di quella Conoscenza, credo che l'uomo debba ritrovare la sua identita' spirituale autentica, che non ha nome, ne' appartiene ad una razza ed e', come dicono in Tibet, vasta quanto e' vasto lo spazio, cioe' senza confini. Se cerchi bene trovi uomini all'interno di ogni tradizione religiosa che hanno lottato per il dialogo interreligioso, per l'ecumenismo, ma sono una minoranza. L'attuale dialogo da parte della chiesa e' falso, perche' la dogmatica parla chiaro: solo Cristo e' figlio di Dio, gli uomini sono creature. (per non parlare della salvezza solo " intra ecclesiam") Il dialogo e' chiuso gia' in partenza. |
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18-09-2005, 10.52.14 | #48 | |
Ospite abituale
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Citazione:
"sopra la croce c' il simbolo dell'Umanità che ogni giorno viene maltrattat, vilipesa, trascurata, inchiodata con giudizi e intolleranze, con divisioni, tenuta nell'ignoranza perchè così conviene a qualche governante, lasciata a sè stessa pur potendola aiutare a scoprire il prorio valore, uccisa, fatta morire di freddo, di guerra, di sete, di fame, di incuria, di mafia e così via.... sopra la croce c'è e ci sarà sempre l'uomo finchè non comprenderemo di essere tutti UNo e che quindi è assolutamente ridicolo fare differemze, farsi del male, uccidersi. quando ci sarà questa CIVILTA' Solare sulla terra non ci sarà bisogno più di simboli sanguinanti la croce sarà vuota, radicata alla terra e la sua cima avrà fatto scendere il Cielo in terra. |
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18-09-2005, 10.59.15 | #49 | |
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Citazione:
Non piangere, anche all'interno di questa mastodontica istituzione ci sono esseri illuminati che comprendono che devono sbracciarsi ed amare e diventare Cristi. Cristo in quanto principio è veramente il Figlio di Dio, incarnandosi in Gesù ha fatto di Lui il Figlio prediletto, ma Gesù stesso ha chiamato gli uomini Amici e Fratelli, non ha mai asserito di essere il Solo ed Unico Figlio di Dio ma ci ha lasciato una preghiera stupenda in cui ci autorizza a chiamare Dio nostro Padre e quindi ha affermato che siamo tutti, tutti, tutti Figli di Dio. Ha chiesto perdono per chi è nell'ignoranza e non comprende questa verità, ma non può certo evitare che chi commette crimini contro un fratello ne paghi direttamente le conseguenze.in questa o in altre vite (va e non peccare più non mancare più in amore verso te stesso e i tuoi fratelli, chè non ti accada di peggio) |
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18-09-2005, 11.07.32 | #50 | |
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