No Ilpe, non è "amore".
E' profonda convinzione che non ci sia vera localizzazione del "dove io sono", in che corpo vivo, insomma.
Se tu o io dovessimo necessariamente subire un danno grave, sarebbe una bella impresa capire chi di noi due dovrà accollarsi il dispiacere, no? Chi di noi due è quello da salvare?
Siamo uno solo, in effetti. Se potessimo ripartire il danno e dunque la successiva riparazione saremmo perfettamente in grado di irridere la sfortuna.
Anche il proverbio "L'unione fa la forza" è una buona verità. Però bisogna capire che si dovrebbe essere uniti sia nella buona sia nella cattiva sorte, non solo nella buona... utilitaristicamente... come quasi sempre accade.
Ripeto che non è "amore", è "senso di identità" con il Tutto. Quando si ama si ama sempre qualcun altro. Di sè stessi si ha massimo riguardo ma non amore.
Tutto ha massimo riguardo per sè stesso ma non ama niente perchè ogni Parte del Tutto è pursempre parte del Sè stesso.
Tu puoi dire di "amare" la tua nuca? eheheh!