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07-07-2005, 15.40.19 | #23 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
(No, non "rompi" ) Mah.. Perché no?! Può un uomo essere ben equilibrato, formato-armonico nella personalità e sentirsi "completo" di fronte alla vita.. Non sentendo, magari, l'esigenza profonda d'indagini spirituali.. Può essere ugualmente capace di amore e solidarietà, e non sentire il bisogno di risposte più esistenziali.. Se mi chiedi la mia personale opinione, è che un uomo è "completo" se le sue indagini su se stesso e l' "attorno" sono a 360°.. ! Gyta |
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07-07-2005, 20.44.09 | #24 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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...un po' difficile, magari, ma è lì che bisognerebbe puntare.
Quando una mela va maturando diventa sempre più adatta al suo scopo... e diventa anche sempre più attraente per chi ha scopi compatibili ai suoi. Ma se nessuno la mangia spargendone lontano i semi... la mela cade e porta i semi, comunque, alla terra. La natura è completa nel senso che Gyta ha spiegato. Anche noi saremmo completi se lasciassimo di più alla natura il compito di muoverci secondo la completezza che migliaia di milioni di anni di evoluzione ci hanno fornito. Peccato che la completezza, la natura, l'ha donata all'umanità, non al "singolo" uomo, ed il singolo uomo non ne riesce a disporre (della propria completezza) giusto perchè la cerca. eheheh! |
07-07-2005, 20.56.51 | #25 |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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La tua personale opinione Gyta è meglio del preambolo
Se gli manca la spiritualità come fa ad essere completo? Quindi Mistico se dicessi "la natura non evolve in maniera automatica, ma apre diverse strade lasciando la scelta di quale e come percorrerla.... anche se ovviamente mangiando prima il dolce poi ti becchi pure la minestra e viceversa" non saresti d'accordo |
07-07-2005, 21.11.45 | #26 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Siiiii... che sarei daccordo!!!
Come dicevo, la natura ha donato completezza al genere umano e non al singolo: Il singolo fa esperimenti cercando una ipoteticamente assente "sua completezza" e se poi ha fortuna, dona l'esperienza al prossimo incrementando la completezza futura. Ma il singolo è un gradino dell'evoluzione.......... Se crepa per scelte sbagliate il danno è praticamente zero. |
08-07-2005, 11.50.17 | #27 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
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mhmm!
Mah.. Perché no?!
Può un uomo essere ben equilibrato, formato-armonico nella personalità e sentirsi "completo" di fronte alla vita.. Non sentendo, magari, l'esigenza profonda d'indagini spirituali.. (si certo, ma il “sentirsi completo” di fronte alla vita non significa degnare la vita di essere vissuta degnamente se gli mancasse la consapevolezza di viverla consapevolmente.) Può essere ugualmente capace di amore e solidarietà, e non sentire il bisogno di risposte più esistenziali.. (vuoi dire che uno che non è capace di amore e solidarietà deve essere impiccato?) Se mi chiedi la mia personale opinione, è che un uomo è "completo" se le sue indagini su se stesso e l' "attorno" sono a 360°.. ! (purché non utilizzi le sue indagini per “dare” amore e solidarietà agli altri...) |
08-07-2005, 12.50.53 | #30 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Di qualcosa sicuramente si.
Ognuno di noi ha bisogno di qualcosa o di qualcun'altro. Quando qualcuno non sente questa necessità è solo per propria ignoranza: Prima di scoprire il fuoco o la ruota, nessuno sapeva a quanto stava rinunciando. In un certo senso hai ragione, però: Mai aiutare qualcuno che non chiede espressamente il tuo aiuto. Si potrebbe ferire il suo amor proprio o si potrebbe errare nella stima delle sue necessità. Sono dell'idea che chi ha un bisogno che non può soddisfare con le proprie risorse abbia il dovere di chiedere aiuto. Concedere l'aiuto, invece, non è un dovere ma una conseguenza della valutazione in termini di possibilità ed opportunità di chi andrebbe a concederlo. E' buona cosa concedere aiuto a chi lo chiede se l'aiuto fornito produce un bilancio positivo nel complesso unico degli interessi di chi da e di chi riceve. Crepare per regalare un gelato a qualcuno è una fesseria, non una buona azione. |