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07-04-2005, 23.46.43 | #24 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Una volta un'amica un po truzza mi chiese: chi e' quella divinita' disegnata sulla copertina del tuo libro? Simhamukha, risposi io. Sii na mucca acchi? disse Lei.... http://www.surajamrita.com/images/me...Simhamukha.gif |
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08-04-2005, 00.07.13 | #26 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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ehi Yam,
guarda che li so trovare pure io i personaggi impronunciabili. Beccati questi: Paramahansa, Parivraajakaachaarya, Swaamee (questo è facile), Chiddhaanaanandajee. Va bene? P.S. Questi benedetti indiani... hanno un sacco di tempo da perere a inventarsi nomi simili per i figli... Ultima modifica di Mistico : 08-04-2005 alle ore 00.10.01. |
08-04-2005, 01.22.45 | #27 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
Personalmente mi riferivo a tutta una sfilza di concetti volutamente sintetizzati sotto termini(originali) 'orientali' quasi a sottolinearne l'inscalfito posto d'onore mentre -a mio avviso- proprio sotto gli stessi si nascondono qui ben radicate le più disparate confusioni ed interpretazioni soggettive.. Quasi come se parlare usando la propria lingua, terminologia, la propria esperienza non solo risultasse ad un esporsi "troppo" in prima persona ma anche e soprattutto ad uno scemarne ricchezze e validità.. (!) Gyta Ultima modifica di gyta : 08-04-2005 alle ore 01.29.58. |
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08-04-2005, 09.52.52 | #28 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Citazione:
Non ti posso dar torto... Per quanto mi riguarda cerco di mantenere un equilibrio fra termini "orientali", a volte "necessari", e le spiegazioni semplificate che, però, non sempre sanno rendere bene lo stesso significato. Ti faccio un esempio: per un lettore non introdotto...la parola "meditazione" vuol dire molte cose, dà adito, qui nella nosta cultura, a molte interpretazioni, mentre la sua traduzione "Dhyana", in sanscrito, vuol significare uno stato di coscienza molto preciso. E cosi via con tantissimi altri termini. Forse è proprio nella traduzione che si annida il rischio della interpretazione soggettiva. Soprattutto quando si fa uso della mente analitica e non intuitiva. Però comprendo anche quel che vuoi dire...e cercherò di tenerlo presente il più possibile, parlando di esperienze fatte in prima persona. |
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08-04-2005, 10.06.48 | #29 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Eppure questo e' anche un falso problema. Nei migliori dizionari inizi a trovare parole come Dhyana, Samatha, Ananda, Sunyata. E' un problema culturale tipicamente italiota Con internet poi il problema non sussiste. Basta digitare su Google la parola misteriosa. Ci sono alcuni concetti chiave delle tradizioni orientali sui quali indagare apre le porte della percezione e bastano poche parole e non lunghi discorsi....Quella esperienza spirituale ha anche quella ricchezza. Il Sanscrito e' considerato dai linguisti la lingua perfetta, non esiste su questo pianeta una lingua altrettanto "ricca".......ci vedo solo pigrizia in quell'atteggiamento. Se mi capitano parole greche come Koinonia o Agape, vado ad indagare, questo non significa che mi devo studiare il greco.. Alcune parole sono idee Archetipiche molto potenti, quindi..... |
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08-04-2005, 10.17.35 | #30 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Citazione:
Anche per me è così...con il Web, poi, è abbastanza facile...ma si vede che non è così per tutti. Ritenersi ricercatori...a mio avviso implicherebbe anche una ricerca, molta curiosità, apertura...sui "termini" di confronto...o no? Ultima modifica di Mirror : 08-04-2005 alle ore 10.26.40. |
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