Siamo Astri di pura bellezza
e radici sciolte nella Terra
Legati indissolubilmente
ad Ogni Respiro..


(Questo Siamo..)


>Uno<






Sì.. Inter-dipendenti ><influenzatori><presunti-influenzanti><lieti di servire(volendo & non potendo non desiderar di volere)><architetti & dissacratori di costruzioni>..
e sì.. scopi piccoli 'universi piccoli'..

La potenza è nel suono di un'unica mano..
il nostro abbraccio..

Nel Potere più incredibile della Bellezza
o peggiore della Morte dello spirito..

E poiché è un Sogno che gocciola Sangue & Miele
nel più Profondo egoismo
Scegliamo il Sogno che più ci aggrada

Voi ci credete.. vero? ..Anch'io!

Qualcuno dice 'Siamo in pochi'
io rispondo 'il Nostro Sogno non è abbastanza Intenso'


Io.. ci credo!

NOI ci crediamo.. ???







Gyta

Vero, mi sono sbagliato apposta proprio per farvi credere che anch'io sono fallibile! ( )

Nota tecnica alla nota tecnica..

Ogni 'intelligenza' non può essere che.. artificio
'Arte finalizzata a.. '





Gyta

UNO nasce intelligente o può diventarlo... nasce artista o lo diventa?
Si può diventare artisti autentici e non solo ottimi artigiani del pensiero? Si può diventare quel che non si è restando sè stessi?

Assolutamente sì.. a tutte le tue domande!
Se mi chiedi di 'spiegartele' (non fartele vedere, beninteso!)
la cosa si fa un po' lunghetta..

Guarda che se inizio.. è il prologo dell'inizio della fine.. (della tua coscienza però!!

(Ehm.. in caso visto le dita e la testa fusa..
si potrebbe rimandare 'la bibbia' dopo qualche oretta di sonno..??)



Gyta

(intendo dire nasce artista e lo 'diventa'!
Sì.. si può divenire artisti 'autentici' -in un certo modo- e dire 'autenticità' non presuppone la 'creazione dal 'nulla' bada
E soprattutto la risposta assoluta è
che diventiamo quel che 'non si è' proprio SEMPLICEMENTE essendo (profondamente) noi stessi..

Ma Mistico dei Mistici..
se ho fatto la sibillina all'inizio del post
era come tentare una suonata di tromba generale(senza presunzione di capo raduno, semplicemente per vedere chi se la svignava dalla porta posteriore per farsi il caffè.. invece che colazionare (fare colazione e per ciò scambiarsi le nuove/anteprime-andazzo).. ma tu mi strobazzi un bel mi maggiore dritto nell'orecchio.. A che pro? Io non 'dubito'.. Come potrei.. Qualcuno potrebbe obiettare filosofando.. Ma lungi da me voler far filosofia se non Applicata.. perché a suon di 'tu ci sei?'
'io ci sono o appaio?' ci possiamo dritto dare appuntamento alla prossima.. Saturno, magari..

Proprio questo volevo chiedere e chiedermi..
ma all'occorrenza -REALMENTE- siamo pronti a tenderci la mano e non solo a scambiarci le cinture (karate)

Cosa intendi con - tenderci la mano? -

Cosa intendo per 'tenderci la mano' ?
Intendo che ognuno di noi allargando la propria coscienza, migliorando sé stesso migliora non semplicemente il suo piccolo mondo circoscritto (la propria vita) ma anche la vita di tutta l’intera comunità chiamata ‘Mondo‘..

Non ‘posseggo’ verità assolute, la filosofia si può imparare (con l’ausilio di un ‘fuori’) ma la spiritualità è qualcosa che solo dal nostro interno può provenire, e non esistono strade che non siano esclusivamente l’imparare ad ascoltare profondamente dentro noi stessi, e quello che uno chiama ‘strada’ non è che una dei miliardi di miliardi di miliardi di percorsi possibili -tanti quanti siamo noi e le forme attorno a noi ed ogni restante ) poiché
altro non sono che i diversi ‘caratteri’ di una unica Via, nella quale scorriamo tutti con le nostre strette convinzioni-pensieri un infinitesimo di rappresentazione(o lettura)individuale di ‘questa dimensione’
che virgoletto perché non credo in più dimensioni separate ma in un’unica ‘Realta’ da infiniti ‘occhi’ e ‘parti’ leggibile, vivibile, identificabile..

Non sono state le riflessioni di filosofi a portarmi ad un sentire più ‘pieno’
ma l’aver sentito in me la reale non divisione tra ciò che penso esser io (i miei occhi) e voi ed ogni cosa che in questa mia ‘forma’ m’è dato di suddividere ed individuare..
L’unico reale insegnamento degno di tal nome è quello che porta gradualmente ad un senso profondo di non-separazione.. poi lo possiamo chiamare come più ci piace.. cipolla, amore, scintilla divina, etc..etc..
Il resto, ogni resto può essere solo ‘risposta’ al nostro senso parziale, temporale e strettamente legato a questa ‘dimensione del vedere’ se ci va di chiamarla così..
Ogni reale risposta è nella migliore delle ipotesi (assolutamente possibile peraltro) esperita qui attraverso il nostro ‘sentire’ più o meno espanso, più o meno sviluppato, possiamo chiamarla anche ‘coscienza profonda’ se ci va..

Ma l’unica reale strada spirituale è quest’ascolto profondo di noi stessi che ci porta a scoprici tutt’uno con gli altri, nell’imparare ad ascoltare noi stessi impariamo ad ‘amare’ noi stessi ed a scoprire che al di sotto di tutto non c’è che un desiderio di unità // il cibo, gli occhi, il parlare, l’ascoltare, il toccare, il respiro >noi pulsiamo col mondo ad ogni istante, noi inglobiamo il mondo in noi, il mondo ingloba noi in sé //
Di fronte a questa coscienza tutto il resto non è che sfizio mentale o magari piccole comodità di maggiore apertura.. Ma se realmente amiamo noi stessi e ci conosciamo nel nostro profondo con i nostri dubbi, le nostre incertezze, le nostre cadute, la nostra paura, ogni altrui caduta, paura, fragilità verrà netta ai nostri occhi e la riconosceremo per quello che è :normale percorso umano.. I nostri artigli cadranno e davanti all’aggressione lentamente ricorderemo la nostra paura che ha mostrato gli artigli e realmente l’istinto distruttivo lentamente andrà scemando lasciando in noi posto alla chiarezza ed alla caduta dell’egocentrismo per un egoismo reale che non può che essere in ultima analisi costruttiva solidarietà..

So che già tutti ci stiamo impegnando a ‘cambiare’, rendere migliore il nostro mondo -dentro e fuori (perché così non può che essere)- eppur nonostante tutto il mondo non è ancora in ogni ‘luogo’ paradiso terrestre.. Così mi son detta..: Queste ‘macchine di connessione’ miracoli del ‘piccolo-dio’ sono e potrebbero realmente essere miracolosi poiché così come l’influenza ed il malumore anche la solidarietà è d’ordine virale.. l’amore -parolona Grossa- è un virus.. che porta Vita.. Allora perché non rendere ancora di più la nostra umanità(o la nostra divinità -secondo i punti di vista) attraverso il nostro riconoscerci ancor più profondamente attraverso le nostre parole -non solo come riflessione ma come reale rifrazione..
Tutti allievi e tutti maestri, ovunque sia il nostro mondo qui insieme e nelle nostre case, nei nostri uffici.. nei nostri mondi..

Non è un sermone quello che voglio tenere..
// vorrei solo che tutti quanti noi ci chiamassimo in causa sulla nostra grande potenza e responsabilità di fronte al mondo intero, poiché -bene o male- ognuno di noi qui possiede un piccolo paradiso nel cuore, solo la nostra scintilla potrà cambiare milioni e milioni e milioni di altre vite al solo contatto-non subito non pretendiamo di poterlo vedere coi nostri occhi -se abbiamo fortuna, qualche cambiamento attorno già vedremo-
Ci è stato dato un dono grandissimo.. un poco di pace affinché la dividessimo con gli altri meno ‘fortunati’ di noi.. e non ditemi che non sta a noi.. Siamo legati stretti per un dito invisibile ognuno alla vita di tutti..
Nessun prete.. solo il prendere coscienza insieme di come la nostra profonda accettazione di noi stessi equivalga in profondo al pari riconoscimento altrui lasciando cadere ogni stupido ‘mio’ ‘tuo’ ‘vengo dopo’ vengo prima’.. ’buddha’.. ‘LaoTzu’.. ‘l’anarchismo’.. ‘l’ortodossia evangelica’.. ‘sono-non sono’.. ‘appaio-scompaio’..etc..etc..etc..


Dico questo guardando al di là di questo forum.. Per le strade.. Per il mondo -il mondo in 'prestito’- non sarà la politica di partito ad incendiare i cuori, le menti, le apparenze -chiamiamole come ci pare..
E’ solo una preghiera che faccio a noi tutti :
Ricordiamo la potenza che il nostro benessere può avere sugli altri.. !

Per chi nel ‘benessere’ scorre non c’è bisogno d’alcuna ulteriore consapevolezza.. Per chi invece già forgia le prime ali di libertà.. beh..
C’è bisogno di Tutti.. !!
(e per chi crede che il sentire profondo non abbia barriere fisiche.. non aggiungo altro -non ne avrà bisogno per comprendere ciò che dico.. )


ps x Mistico
Ho letto il tuo messaggio di ‘perline colorate’
sono sulla stessa lunghezza..!
Le tue domande m’erano parse un poco stile ‘quiz’.. Sorry





Gyta

secondo me non ci sono persone piccole , poi sempre secondo me nessuno combia il futuro di nessuno nemmeno di se stessi
ciao

"Difficile guardare nel futuro, sempre in movimento egli è!"
(Yoda)

Sei stata molto esaustiva Gyta.

Il problema, secondo me, è che il miglioramento di se stessi, da solo è una via di isolamento, (se io seguivo una spinta che avevo dentro, quando ero ragazzo, di ritirarmi in una malga a fare il pastore, probabilmente oggi sarei molto, ma molto più semplice e tranquillo, ma forse non mi sentirei realizzato.)
Allora il miglioramento va fatto nella vita di relazione, ma nella vita di relazione sono interallacciato con le persone che mi circondano ed il mio miglioramento è interdipendente con quello del tutto.

E’ così difficile vivere assieme, (non parlo del rapporto di coppia ma dei rapporti interpersonali in genere, anche quelli dell’ufficio ad esempio), che più di una volta mi sono trovato a pensare che il regalo più bello che possiamo fare agli altri e scomparire. (La teoria della malga che torna).
Inoltre una realizzazione personale può portare ad un narcisismo esagerato, nel quale se da una parte trasfondo attorno a me contentezza, forza ed equilibrio, dall’altra non vedo più gli altri e li calpesto.
Inoltre nei rapporti interpersonali, non si va mai bene per tutti e mentre qualcuno ti dirà che - la sola tua esistenza è una benedizione, - qualcun altro ti fuggirà come la rogna. (Parola di chi ha provato).

Decisamente la strada, ammesso che di strada trattasi, è più complessa e quella maturazione che ci viene chiesta richiede davvero uno sforzo ed un’intelligenza fuori del comune.

Credo di avere scritto nno dei miei post più confusi, ma spero di essere riuscito a rendere evidente il mio dubbio.