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29-12-2004, 11.22.25 | #1 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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abraxas
Abraxas
Nel manoscritto rinvenuto dal Sig. Locke nella biblioteca Bodleian, il cui originale sembra essere stato vergato con la calligrafia di Re Enrico VI, si afferma che i massoni nascondono, assieme ad altre arti segrete in loro possesso, "la facoltà di Abrac". Evidentemente con ciò alludendo alla parola Abraxas, che fu il nome dato dall’arcieretico Basilide alla divinità Suprema, della quale ogni altra divinità è emanazione, essendo queste in numero di sette, dotate di 365 virtù, ognuna caratterizzata dal valore numerico greco della parola, come evidenziato di seguito. Abraxas, così come tra gli ebrei il nome inpronunciabile di Dio, era parola che si ritenesse possedere virtù magiche. Così venivano chiamate inoltre statuette sulle quali apparivano immagini degli dei egizi assieme con simboli ebraici e zoroastriani e caratteri propri di molte altre lingue. Secondo Beausobre e Lardner, queste effigi in pietra erano spesso di origine egizia. La divinità Abraxas sembra identificarsi con Mitra o il sole. Le lettere delle due parole, infatti, se formulate secondo il loro valore numerico proprio del linguaggio greco, ammontano esattamente a 365 ... segue su http://digilander.libero.it/gnosticismo/articoli/2.htm ki sa darmi altre informazioni in proposito? |
13-04-2006, 10.34.57 | #8 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
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Ciao cattino
Dunque sui rosacroce non ne so un granche’, quindi non so risponderti, e il link vedo non esiste nemmeno piu’, peccato, ora a distanza di tempo mi sarebbe piaciuto rileggerlo. Abraxas, gia’ dalle prime lettere fa immediatamente pensare ad abracadabra giusto? E’ riferito alle dottrine magiche dei numeri e delle lettere, ma purtroppo tutto il potere che ne potrebbe derivare e’ precluso a chi vi si accosta per avere potere, sicche’ Non c’e’ nulla che possa essere rivelato che gia’ non si sappia. Quello che non si puo’ rivelare e’ quello che non si sa ancora, sembra un gioco di parole, ma abraxas gia’ dice di se tutto quello che si deve dire. Non sono in grado di poter spiegare altro se non con le solite spiegazioni cabalistiche, e cioe’ le lettere greche, esattamente come quelle ebraiche hanno un significato a se’, una per una.. Quindi se vuoi capire questo cat, mi sa devi per forza concludere il discorso con turaz, che ora vado a leggermi pure io. Comunque tornando comprensibile, le fattezze di questa “ divinita’ “ sono con testa di uccello, piedi di serpente, scudo e .. in gonnella… richiama sicuramente divinita egizie, ma filippo dice “la verita‘ e‘ venuta in questo mondo in simboli ed immagini”, quindi la statuetta va letta nel suo senso simbolico. |
14-04-2006, 09.57.29 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
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in sostanza non aggiunge o toglie nulla ad altre simili descrizioni e rappresentazioni.
alla fine il "succo" non sta in un nome ma nel significato di "divino" insito in ognuno di noi e nella conoscenza (gnosi) di noi stessi. Un saluto |