Va da sè che mi sento, benevolmente, legato a voi. E percepisco, in qualche modo, che qualcuno, forse, potrebbe esser contento che io faccia qualche telefonata dalle varie stazioni in cui mi fermo. Non fosse altro che per togliersi qualche preoccupazione..........almeno sino alla prossima fermata.

E' presto fatto: mi sono ricordato due cose che lessi in tutti quei libri là. Una riguardava l'aspetto che, il fatto stesso di riconoscervi, è già indice di risveglio. In effetti dovrebbe funzionare così: solo il simile riconosce il suo simile. Si tratta adesso di capire quale è la mia strada. E qui forse potrebbe venirmi in aiuto la seconda cosa che mi è venuta in mente: mi pare di ricordare che S. Tommaso c'entri qualcosa con la mia storia. Ma non ne sono sicuro, andrò a verificare.

Poi mi sono ricordato che già un'altra volta arrivai in questa fase (addirittura, credo, l'oltrepassai: fu lì che vidi la meccanicità dei miei pensieri ripercorrendo il cammino degli stessi sino alla loro sorgente; e fu lì che vidi tutto "fermarsi"; ed altre cose minori) e mi ricordo anche un pensiero che feci o un'emozione che provai: paura dell'ignoto!

Ebbene sì la paura dell'ignoto fu senz'altro maggiore di quella di soffrire! Non me lo ricordavo proprio: sino a pochi giorni fa ritenevo la sofferenza la paura più grande dell'uomo.

Per il resto, nei limiti dello sconvolgimento interiore che potete immaginare, tutto bene.

Infine non so ancora se è uno dei soliti, subdoli, estenuanti, straordinariamente efficaci tranelli mentali ma, starei elaborando, una novità assoluta: non è che sto andando così lento perchè sto tracciando, a beneficio di tutti quelli come me (ma che verranno dopo) una strada più dolce, più garbata, più sorridente? Figlia dei tempi attuali?

Mi guardo da ragazzo e mi vedo infuocato di passione musicale, poi per la libertà, poi per la politica e infine per lo Spirito. Mi vedo audace, valoroso ai limiti dell'incoscienza. E mi vedo anche l'altra faccia delle qualità appena citate: ira e dispotismo soprattutte. E un vulcano di idee, iniziative. Come è possibile che quel ragazzo lì oggi sia un pavido e un pusillanime? Non essendoci motivi che lo spieghino (shock e quant'altri) tenderei a pensare che ci deve essere qualcos'altro.

Chissà....forse.......non è che i tempi stiano veramente cambiando e possa........... possa essere possibile traversare il Giordano a piedi asciutti?

Ciao

Ogni momento è Nuovo ed è fine a se stesso...
Cosa genera la Paura...??
L'attaccamento al ricordo passato..ma se il passato non esiste..perchè solo ricordo e Noi siamo sempre nel Qui e Ora, che problema c'é?
Il problema se lo fa la mente pensante ancorata al passato che proietta nel futuro...
Se la smettessimo di portarci dietro le paure di ieri e di proiettarle nel domani..Vivremo di presenza..di realtà e senza paure...
Prova a dirti "Sono nell'adesso e qui regna energia nuova...vergine, ogni attimo è nuovo"

Sono la stessa cosa.
L'ignoto ti fa paura perchè la mente ti fa immaginare che potresti soffrire.
E se così non fosse?
E se l'ignoto fosse invece foriero di felicità, di realtà nuove e positive?
L'ignoto è l'istante che si sta vivendo con Consapevolezza, sempre fresco e vergine, come dice l'amica Atisha.
Basta immergersi nello stesso con totalità, lasciando scorrere senza identificarci i pensieri meccanici che vengono dal passato...che possono condizionare, se non ne siamo consapevoli, l'ignoto tempo presente.
Niente paura, quindi: l'ignoto è già li con te, sei Tu.
Vivilo, crealo, adesso!

presenza silenziosa

Me l'ha detto il Nazareno. Sono certo che non ti offenderai se preferisco affidarmi a Lui.

Inoltre vorrei chiarire un aspetto, forse, decisivo: anche se sono come Voi non lo sono fino in fondo. Non vedo quello che vedete voi.

Ma ho scoperto che non mi interessa più di tanto. Mi interessa, mi ha sempre interessato fare il bene agli altri. Se serve essere come voi sino in fondo...va bene lo diventerò.....ma se non fosse necessario.....beh....bene lo stesso.

Non dico questo perchè voglio esimermi dal dare una riassettata ai miei veicoli che sono pieni di incrostazioni (corpo fisico intossicato dal fumo e dalla sedentarietà, emozionale altilenante in modo insopportabile, pensiero schiavo di un altrettanto insopportabile balletto di san vito) ma proprio perchè il mio cuore mi da pace, la mia coscienza mi lascia tranquillo se mantengo chiaro davanti a me l'unico vero scopo della mia vita: fare il bene.

Null'altro accende il mio interesse.

Vi abbraccio fraternamente e.............non vi offendete vero se dico che non faccio altro che pensarvi?

Ciao

V/s Ale


P.S.
scommeto che c'è già qualcuno che pensa che mi sto attaccando troppo a voi adorati fratelli........non vi preoccupate di questo.........alla fine.....mi sono sempre arrangiato........

Il proposito è nobile...ma prima bisogna essere in grado di fare il vero bene di se stessi.
In caso contrario tutto quello che fai ha qualcosa di distorto...è frutto di egoismo nascosto.

E allora per far questo bisogna prima conoscersi.
E per conoscersi bisogna ricercare...la propria Essenza.

Quando saprai CHI sei davvero farai del bene senza nemmeno saperlo.

Perchè il "bene" sarà espressione spontanea della tua natura profonda.

E per essere un bene "pulito" dovrà essere "impersonale", come
quello del Sole che irradia e scalda ogni cosa senza distinzioni, senza meriti, senza orgoglio...

Questo è fare del bene...è il "non fare" del TAO.

confermo...rubate le parole di bocca..più o meno! eheh

Comprendo.......comprendo..... ....

Avete paura che io abbia paura.

Come negarlo? E' vero!

Ma io non sono mai stato uno spirito nè pauroso nè lavativo. Può essere che lo sia diventato, ma non ne sono sicuro. Comprendo anche come parlare di strade nuove possa sembrare l'atto di orgoglio più inaudito che le vostre povere orecchie abbiano mai sentito!

E sia dunque un estremo, raffinato e malvagio trucco che la mia mente ha escogitato. Le brucia perdere il potere.......

Può essere che mi stia depistando: non lo nego.

Tuttavia mi fanno meno paura le sue trappole: caderci ha sempre rappresentato una caduta che, a volte può essere drammaticamente definitiva. Ma stavolta viaggio più a cuor leggero: il vostro esistere, lo comprendete, ha stroncato per sempre il suo regno di menzogne. Credo sia intuitivo: non potrò mai più tornare indietro e dimenticarmi di voi. A meno che non abbia un trauma e perda la memoria.

Almeno penso. Oddio ho usato un verbo vietato!

Ciao

ora ho capito cosa volevi dirmi nell'altro topic indagando qui. Perché lo chiami 'Nazareno'? E perché se ti rifai a lui parli solo di Luce? 1-Si chiamava Nazireo 2-Nei rotoli di Qum-ran, chi li ha tradotti un pò più neutralmente di altri (sto parlando del mio amico Mario Pincherle) riporta i termini di buio luminoso, e cerca di far comprendere come sia 'errore' dividere le cose in positive-negative come se positivo fosse solo luce e negativo buio. Mario dice: se togli il polo negativo ad una pila funziona? puoi dire che quella sua parte 'negativa' sia male? Poveri elettrone, se la prenderebbero se tu parlassi di loro così.., solo perché gli abbiamo affibbiato arbitrariamente il segno ' - ' davanti...

Giuseppe dice
Jiddu dice
Milarepa dice
Atreya dice
Magnus Incognito dice
Cagliostro dice
Enel dice
Papus dice
UG dice
kantaishi dice
Rosenkreuz dice
Ermete dice
Osho dice
Gudjieff dice
Eliphas levi dice
Lullo dice
Il Libro Tibetano dei morti dice..
Paracelso dice
Raffaele Morelli anche lui dice


quanta gente dice...eppure continuiamo a non capire....