x Atisha

Ok , Msg ricevuto.

Sono rilassato.

Sì ho 10 anni di Yoga alle spalle , ma questo , almeno per me , non vuol dire nulla..nel senso che .....ho compreso , seppur tardivamente , che lo Yoga oggi come oggi , per molti - ma non per tutti - può essere un mezzo per far soldi o sentirsi dei guru.

Io ho avuto la fortuna di incontrare una persona davvero umile e forse , per questi 10 anni ho quasi sempre osservato senza giudizio e perciò sento , cmq , di aver appreso tante cose , specie circa la consapevolezza.

Io credo che la consapevolezza ed un allenamento relativo ad essa siano molto molto importanti , ma che sia necessaria anche una visione e comprensione totale della nostra mente e delle nostre azioni , nonchè del circolo vizioso del nostro pensiero.

Le mie ricerche proseguono ed i risultati concreti non mancano.

Ti dirò che mi sto ispirando molto alle inidcazioni che ci ha lasciato quel grande uomo e ricercatore che è stato Jiddu Krishnamurti .

Inutile dirti che provo molto ad ascoltarmi e a vedere quanto ciò è in grado di apportare trasformazione realmente.

Credo che la mia passata esperienza abbia comunque contribuito a risvegliare un certo tipo di sensibilità , forse molto "fisica " , e che ciò debba essere sempre più integrato ed armonizzato da un risveglio del cervello , altrimenti rimane un processo di traformazione mediocre .

Ovviamente sono benvenuti i tuoi racconti.

A presto e grazie delle coccole.


Un caro saluto


Rocco

...è bello leggere queste tue "pulite" e sincere parole!
Buona "ricerca"... e buone letture..qualunque esse siano!


La carrozza
Ci sono tre scienze nello studio dell'uomo. La prima è la scienza della conoscenza ordinaria. La seconda è la scienza degli stati Ulteriori insoliti, spesso chiamati estatici. La terza, che è la più importante, è la scienza della vera realtà, di ciò che si trova al di là delle prime due.
Solo la conoscenza ulteriore reale porta con sé la conoscenza della scienza della vera realtà. Le altre due, ognuna nella sua forma particolare, sono un riflesso della terza, senza la quale sono pressoché inutili.
Immaginatevi un cocchiere, seduto su una carrozza trainata da un cavallo che egli guida. L'intelletto è la 'carrozza', la forma esteriore all'interno della quale stabiliamo dove crediamo di essere e ciò che dobbiamo fare. La carrozza permette al cavallo e all'uomo di agire. È ciò che chiamiamo tashkil, cioè la forma esteriore o la formulazione. Il cavallo - che costituisce la forza motrice - è l'energia che viene chiamata 'stato emotivo' o qualsiasi altra forza, ed è necessaria per trainare la carrozza. Nell'esempio che abbiamo usato, l'uomo è colui che percepisce, meglio degli altri elementi, i fini e le possibilità della situazione, e che permette alla carrozza di muoversi in una determinata direzione e di raggiungere l'obiettivo.
È vero che ognuno di questi tre elementi può compiere certe funzioni indipendentemente dagli altri due. Ma la funzione combinata che chiamiamo 'movimento della carrozza', non può compiersi finché i tre elementi non sono collegati nel modo giusto.
Solo 'l'uomo', l'Io reale, conosce i rapporti fra i tre elementi e il bisogno che hanno l'uno dell'altro.
Per i Sufi, il Grande Lavoro è la conoscenza della combinazione dei tre elementi. Con troppi uomini, con un cavallo poco adatto, con una carrozza troppo leggera o troppo pesante, non si avrà alcun risultato.

tratto da http://www.sufi.it/sufismo/Mulla_Nasruddin/carrozza.htm

Va bene.
L'essere senziente è un sistema complesso di energie a vari livelli con differenti vibrazioni. Ogni essere senziente è tale, anche il più st... della terra. La differenza stà nelle diverse esperienze accumulate nel tempo, nei diversi percorsi che rendono tutti così diversi gli uni dagli altri, e quindi unici, per volere divino. Ci sono importanti insegnamenti che sono stati dati nel passato e oggi, ma che diventano solo gioco per molti, una umanità ancora troppo bambina ma che imparerà a crescere. La crescita degli esseri, in senso evolutivo, è regolata da leggi ben precise, leggi che agiscono a prescindere degli esseri, come la legge del Karma e la reincarnazione che la rende attuabile, c'è già una discussione aperta a tale proposito su scienza e misteri. Quando si parla di energie dunque bisogna fare attenzione, perchè vedete, le energie dell'astrale, ad esempio, possono apparire molto forti, ma sono solo energie grezze che non rappresentano la vera netura dell'essere nelle asue realtà più profonde, e dunque, spesso e volentieri, fanno credere di aver raggiunto gradi o livelli di se stessi molto alti, quando invece non è così. In questo modo non voglio togliere a nessuno il piacere di sperimentare ciò che vuole, perchè tutto è comunque importante ed ognuno ha il suo percorso, ma voglio solo ricordare, cari ragazzi, che ci sono delle realtà profonde dentro di noi, ma così profonde, che neanche vi immaginate. E allora, forza, studiate, chiedete, sperimentate, ma, se proprio posso dirvi qualcosa di utile ed importante ascoltate questo:

qualunque sperimentazione voi facciate, relazionatevi nel miglior modo possibile con ciò che vi accade esternamente, gli eventi fuori, rispettate tutti, e aiutate sempre e comunque il prossimo, nei modi ad ognuno possibili, non importa. La meditazione è soprattutto questo. Mai ingannare o truffare gli altri, ma essere sempre di aiuto e veri amici.

Ciao, Giulio


E' un pò diversa la questione. Le energie a disposizione di un essere sono ben altre. Queste sono solo energie dell'astrale, ancora troppo grezze e basse. Le energie più sottili sono ben altre.
Così, risponderò anche a Rocco.
Ciao, Giulio

Caro Giulio , concordo appieno.

Vorrei aggiungere una mia riflessione : il rispetto e l'amore è un qualcosa che non si può nè insegnare , nè imporre.

Per trasmettere il rispetto v' è un solo mezzo :

Provare a comprendere prima il rispetto per se stessi e quindi rispettare per primi gli altri , sempre , al di là di tutto , e senza pretendere nulla in cambio .

L'inganno e la truffa possono solo essere osservati.

La meditazione più vera è quella di chi costantemente , in ogni azione della sua vita , ha una visione globale ed armoniosa , che non vuole dire perfezione , ma piena consapevolezza del proprio sentire.

Un caro saluto




Rocco

ti ringrazio..sei stato a mio parere esauriente e conciso.

Tutto ciò che s'incontra nella ricerca ha la sola funzione di aiutare la stessa, ma non è il fine..è un tramite. ma come anche tu esprimi, bisogna oltrepassarlo per raggiungere ciò che è "indefinibile"..direi invisibile agli occhi del mondo manifesto, benchè il "mondo" stesso si sforzi di captare segnali di comprensione...nuova illusione.
La Realtà non è ne un concetto ne una manifestazione dell'Energia astrale o sottile che sia ..si potrà assaporare questa "manifestazione", se accadrà, ma una volta incontrata dovrà essere abbandonata..non caricata come inutile fardello di ricerca...

Grazie a te !

e meno male ....esauriente e conciso.....thank you !

Pensa che cè Kri che ogni tanto mi sfotte e dice che io non ho il dono della sintesi.....

Grazie per il conforto !

Colgo l'occasione per postare un pensiero di Jiddu Krishnamurti che mi colpì moltissimo e che è emerso leggendo il tuo ultimo post :


La ricerca non è nè il mezzo e nè il fine .

La ricerca della comprensione del se non va fatta nè per aiutare se stessi , nè tantomeno gli altri.

La ricerca stessa rappresenta la liberazione , di per sè.

che è come dire : UOMO CONOSCI TE STESSO!!
come stava scritto sul frontale di tutti i templi antichi.
CONOSCI e se CONOSCI POSSIEDI e SE POSSIEDI TRASFORMI
aggiunge Roberto Assagioli.

...veramente...veramente quel post era in risposta a Giulma... quello tuo era "La Carrozza"...
Questa è la mente frettolosa che poco osserva in profondità e facilmente si lascia trarre in inganno dall'apparenza.
Ehhh...volevo vedere se eri "preparato" e sveglio... invece ti rimando a settembre!!

scherzo..in effetti non ho messo il destinatario.. sorry

un abbraccio a te e Jiddu

Buhhh........

rimandato a settembre !

Sigh......sobh........


comunque


Rocco

QUOTE]Per i Sufi, il Grande Lavoro è la conoscenza della combinazione dei tre elementi. Con troppi uomini, con un cavallo poco adatto, con una carrozza troppo leggera o troppo pesante, non si avrà alcun risultato(...)[/quote]

Peccato che anche tra i "Sufi" [ma il Sufi autentico poi in realtà è colui che ha intuito davvero e ha realizzato essendo gli altri solo "dervisci" e non realmente "sufi"] - vigono regole ferree.
Per le donne poi non credo che una scuola simile sia uno scherzo.
Di scuole "Sufi" ce ne sono milioni oggi cara mia. Quali i seri e quali no? Poi si dice che tra veri Sufi non è il discepolo che sceglie ma il Maestro che chiama. Per altre Vie non è sempre così.
Ma da qualunque altra parte poi c'è un'altro aspetto: occorre fare un passo fondamentale e adeguarsi a misura delle proprie possibilità. Altrimenti, tutto inutile.
E ci risiamo ...Punto e a capo...
Trovare una Via autentica non è davvero uno scherzo.