ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
31-05-2002, 12.44.14 | #35 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-05-2002
Messaggi: 71
|
Questa cosa la penso anch'io. Anzi secondo me diffidare da qualunque cosa e' l'atteggiamento piu' corretto che puo' tenere una persona che intende intraprendere un percorso Vero. Diffidare ma provare pero'. Complimenti Armonia, continua cosi.
|
31-05-2002, 13.41.33 | #36 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-05-2002
Messaggi: 57
|
illuminismo (senza pila)
non amo scrivere lunghi pensieri poiche' il primo che poi non capisce nulla sono io,quindi mi limitero' (anche per esperienza di vita) a dire.....se quando incontri il tuo prossimo questo sorride felice di vederti sei sulla strada giusta,e se all' occorrenza chiede un tuo parere su un accaduto,se tale esperienza l' hai fatta puoi dirgli cio' che era successo a te ma allo stesso tempo fargli capire direttamente che non tutte le risoluzioni van bene per tutti, se invece non sai, ammetti subito la tua ignoranza ed invitalo a riflettere con estrema sincerita' sul' accaduto, in un futuro prossimo lui aiutera' te con la sua esperienza (poiche' tu non l' avrai fuorviato o deviato con pensieri contorti causa l' ignoranza della cosa) ed imparerai qualcosa in piu'. penso che l' estrema semplicita' e sincerita' di spirito siano un' ottima chiave per arrivare direttamente all' eventuale risoluzione di un problema.e tante volte,anche se vorrei aiutare una persona mi astengo, poiche' in quel momento la persona e' cieca e sorda a qualsiasi parola,l' unica cosa che si posso fare e' cercare eventualmente di far si' che eviti di rompersi la testa in modo irreversibile,ma anche qui........solo lui sapra' cosa fare della sua vita e di se stesso.
Ultima modifica di kayten : 31-05-2002 alle ore 13.45.37. |
31-05-2002, 18.24.57 | #37 |
Data registrazione: 30-03-2002
Messaggi: 250
|
Vi propongo di leggere questo brano che ho trascritto per voi, brano che si trova nel libro "Il Cristo Vero" scritto da Giorgio Di Simone. (libro che tra l'altro consiglio di leggere)
In questo libro sono coordinate "comunicazioni" specifiche "dell'entità A" o frammenti di esse: "comunicazioni" che hanno la possibilità di darci un quadro più esatto di una molto più attendibile realtà del Cristo, ed una corretta versione - oltre a quelle che sono le attuali lacune, le incertezze e la scarsa credibilità globale dei vangeli - di quella che fu la grandiosa parabola umana e spirituale di Gesù di Nazaret, vissuto in Palestina duemila anni fa. *************** Domanda: Per la chiesa non sarebbe stato molto più semplice ed opportuno affermare che egli (Gesù) era un'emanazione di Dio? Risposta "A": Non penso che sarebbe stato più semplice. Non dimentichiamo che la chiesa è stata fondata in un'era pagana, in un'era in cui il popolo credeva ancora negli dei (a parte naturalmente, gli ebrei della Palestina che erano monoteisti), e quindi voleva praticamente un Dio da amare, un Dio che fosse stato carne. E chi era più vicino a questa immagine se non il Cristo che rappresentava un Dio come lo volevano i pagani? Un Dio tangibile, come potevano in un certo senso essere Marte, Venere o Giove, un Dio che essi non avevano mai visto, Ma che per loro avevano visto, nelle allucinazioni, i profeti, le maghe del tempo e che poi era presente nei demoni della natura…. Essi li identificavano un po' nella preziosa idea del Cristo-Dio che aveva parlato agli uomini, che era quindi un'immagine che attecchiva subito. Naturalmente, l'influenza pagana della prima Chiesa portò ad interpretare questi fatti nel modo più conveniente dal punto di vista antropomorfico per affermazione del cristo e della stessa Chiesa nei primi tempi della storia cristiana. I primi padri della Chiesa sapevano che le cose non stavano veramente così, intuivano che qualcosa non andava, ed ecco che allora crearono il solenne equivoco della Trinità dando al Cristo la divinità in modo incompleto, facendo rimanere Dio "al di fuori" di lui e quindi immaginando un Cristo soltanto "Figlio di Dio". Questo equivoco voluto, che doveva spiritualmente giustificare tutta la questione, l'ha confusa ancora di più. Il brutto è avvenuto dopo. Fiorenti menti hanno intessuto tutta una serie di problematiche teologiche, ed allora ecco che una cosa falsa ha finito per col diventare possibile. Ricamandoci sopra con la fantasia e con le estrapolazioni filosofiche, è diventata quasi tangibile una cosa che era sorta male. In un campo così incerto e misterioso affermare una sciocchezza e poi tirarsi dietro una filosofia, non è poi una cosa tanto difficile, un qualsiasi mestierante della filosofia lo saprebbe fare! E questo è stato fatto! Naturalmente con una perizia, aiutandosi col dogma quando non si poteva andare avanti. E come si sarebbe potuto andare avanti di fronte ad una cosa così assurda sul piano del raziocinio filosofico? Allora ecco il dogma: i teologi vi si sono fermati e tutto è rimasto così. Pensare minimamente che le cose possono cambiare è assurdo: quel mistero è destinato a rimanere così ancora per molti secoli: oggi si accetta e basta! |
31-05-2002, 23.26.17 | #38 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-05-2002
Messaggi: 71
|
Penso che si possa aprire un forum intero sulla probabile vita di Cristo. Anch'io voglio consigliare un libro che tra l'altro e' forse il piu' bello che abbia mai letto ed e' "Il Quinto Vangelo". Scritto da Tommaso Apostolo che era chiamato dallo stresso Gesu' "Didimo", ovvero gemello spirituale. Ho visto anche una videocassetta dove alcuni ricercatori dimostrano dopo varie ricerche documentate nel video che Gesu' detto il Nazareno scampo' alla morte tramite crocifissione e torno' in kashmir (India) dove esiste ancora il Sepolcro con i calchi dei piedi e delle mani. Interessante vero?
|
03-06-2002, 12.24.21 | #39 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Vi propongo di leggere questo brano che ho trascritto per voi,
Grazie Armonia….. Non si trova molta gente che ha la pazienza di trascrivere qualche cosa per gli altri. Personalmente ho trovato i concetti espressi da Giorgio De Simone in accordo con altri scritti che ho letto e non posso che essere d’accordo con quanto lui esprime... |