....Silenzio che è presa di contatto ed immersione in quella gioia tranquilla e vibrante che, secondo i Saggi, fiorisce spontaneamente dentro di noi....

....e Silenzio che è, al contrario, chiusura radicale e allontamento dal nucleo profondo di noi stessi, e che conduce a una muta glaciazione interiore...

Ho conosciuto e vissuto entrambe queste due "polarità", questi estremi, del Silenzio.

Ora transito nella fase del Silenzio "sorridente" ...

Un abbraccio a tutti voi.

"silenzio sorridente" :
che bello !

...grazie wahankh

Che bello!
Non posso che rallegrarmi di questo tuo nuova fase, positivo transito.
Un abbraccio anche a Te.

Oppure nasce da una meditazione….
è il sentire poi una musica
che ci attraversa e ci riporta al suono primordiale
sorridere, o a volte una quiete totale

e mi sovvengono le parole di Lao Tze
“raggiungi il vuoto estremo e conserva una rigorosa tranquillità…. “

Tornare alle proprie radici è una base comune

Rispetto a cio che sei, a che punto ti trovi...e brava Irene

Salve,
chi è colei che ha conosciuto entrambe queste polarità?
Quando c'è l'IO non c'è Dio e,quando c'è Dio non c'è l'IO.
Butta via l'io e non esisteranno più polarità.

Hare Krishna.

Kantaishi.

Ecco, questa è una delle affermazioni più assurde che ho mai sentito. Neppure nelle filosofie orientali vien citata tal azione...
Questo è un esempio di "maleinterpretazione" dei testi letti..perdona ma "diamo a cesare ciò che è di Cesare"

Un giorno ho letto questa frase, e per me racchiude tutto
Il detto e nn detto sull' argomento.

" Grazie a dio sono ateo !"



Ciao.

L'ateo è colui che crede nella non esistenza di Dio.
Pertanto anche lui è un credente.
Al di là del credente e del non credente c'è colui che vede la realtà.

Una storia buddhista:
nel paese dei ciechi arrivò un elefante e la sua presenza diede subito vita a due partiti:i codisti e i gambisti.
Cioè il partito di coloro che dicevano che quella cosa che penzola davanti all'elefante è una seconda coda e quello di coloro che dicevano che è una quinta gamba.
Arrivò il Buddha e cosa fece?
Li caricò sul suo carro e li portò dall'oculista che aprì loro gli occhi e,in tal modo,scoprirono l'esistenza della proboscide.
Così agisce il vero maestro.

Shalom.

Kantaishi.

Concordo Kanthaì, al di la del credente e del non credente c'è colui che vede la realtà (gnostico), e, aggiungo in mezzo a loro c'è l'agnostico, colui che sta imparando a vederla.