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Messaggio originale inviato da Golden
x visechi
Non è possibile rinunciare ciò che osservo...al massimo non lo espongo.
come non è possibile alcuna definizione di anima.
L'Anima non è un concetto... è un FENOMENO... un'esperienza psichica (come ha detto un grande Amico)...dichiaro questo scontrandomi con il detonatore ed i suoi seguaci..che sicuramente rafforzeranno il loro concetto "mentale".
Tutto ciò che avete scritto è spazzatura intellettuale..frammentata di piccole e grandi realtà che pochi conoscono e per chi non ne ha fatta esperienza rimangono unicamente concetti intellettuali, estrapolazione di voci fuori campo...
Per scoprire l'Anima si deve sviluppare il "ricordo di sé", la consapevolezza..l'Amor proprio..si dovrà sconfiggere il dolore, la ferita affettiva e far nascere l'Osservatore, il Testimone. Solo da quel "silenzio osservante" libero dai concetti e dalla mente si potrà percepire e mano a mano espandere ciò che comunemente viene chiamata Anima..non prima. Tutto il resto è bla bla bla...
Prego, replica pure l'inconsistenza delle mie parole o fanne esperienza, solo dopo potremo scrivere...scrivere..scrivere. ... e ridere!
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Vedo che sei un grande estimatore del concetto di tolleranza; grande esempio di Osservazione espresso da un Osservatore piuttosto disattento. Io non ho contestato l’esistenza dell’anima, ho solo contrapposto mie deduzioni a quelle proposte da Viandanteinattuale, tese, quest’ultime, a dimostrarne l’esistenza. Ma vedo che ti sei distratto, non hai letto con attenzione e ti sei concesso, anima e corpo, all’istintività irrazionale. Irritato, hai replicato con la pancia al mio intervento, e facendolo ti sei impedito di mantenere la necessaria coerenza con il tema del thread. La tua reazione è sintomatica di chi è pervaso da preconcetti e che, affetto da ipertrofia egoica, si pone ad un livello d’ingiustificata superiorità rispetto agli altri interlocutori; in definitiva, sei spocchioso come tanti che ti hanno preceduto e veli il tuo approccio elitario a questo tipo di quesiti che, indubitabilmente, s’impongono con naturalezza alla ragione e al cuore di chiunque fin dalla notte dei tempi, con un atteggiamento di finta comprensione e condiscendenza per palesare immediatamente l’irritazione ogni qualvolta tesi contrapposte s’insinuano nel coacervo confuso nelle tue certezze facendole vacillare. Non devi avere alcuna reazione stizzita: io non sono in condizione di dimostrare alcunché circa l’insussistenza dell’anima. L’ho dichiarato a chiare lettere più volte, così come né tu né altri sarete mai in grado di dimostrarne l’esistenza, anche solo attraverso rivelazioni logico/deduttive. Da questo punto di vista siamo al medesimo livello, per cui, ne consegue, che la mia spazzatura è almeno pari a quella che cerchi sgarbatamente e nebulosamente di propinarci tu, e in questo caso solo tu, giacché gli altri, vedasi Viandanteinattuale, paiono più inclini al confronto.
Ciascuno di noi che, con le più svariate argomentazione, anche le più valide e coerenti possibili, discute in ordine all’esistenza dell’anima, sia in termini assertivi che negativi, esercita, in entrambi i casi, una particolare facoltà tipicamente umana: quella di credere per fede; difficile sarebbe sostenere, infatti, che si possa dedurre l’esistenza o meno dell’anima per effetto di conoscenza diretta, anche nei casi di esperienza mistica, poiché questa è inerente e da ricondurre a stati di ‘alterazioni dell’ordinario stato di coscienza’, senza con ciò voler necessariamente attribuire alla definizione alcuna accezione negativa. A parer mio, ciò avviene perché l’anima, e quanto ad essa collegata, attiene al non manifesto che, in condizioni normali o ordinarie, mai potrebbe rendersi manifesto.
Affermi che l’anima sia un Fenomeno: d’accordo; prosegui nel sostenere che sia un’esperienza psichica che presumibilmente si rivelerebbe autonomamente allorquando siano cadute le barriere dell’Ego, ne deduco che tu, limpido esempio di irritato e frustrato Egocentrismo, non dovresti in alcun momento aver vissuto questa esperienza e mi sorge il dubbio che tale condizione – l’esperienza dell’anima – essendo psichica (lo affermi tu), possa essere analoga ad altre esperienze di derivazione allucinatoria, giacché anche queste sono esperienze psichiche, come del resto tutte quelle che investono o riguardano l’uomo.
Ho il sospetto che nella fretta di lanciare i tuoi strali avversi al mio ragionamento – inevitabilmente razionale, atteso che in alcun caso può darsi un ragionamento sviluppato senza far ricorso alle capacità logico/deduttive della mente - tu abbia commesso un particolarissimo errore: l’esperienza dell’anima è raccontata, da chi afferma di averla vissuta in prima persona, come un’esperienza che va oltre la psiche, nel senso che non coinvolge le normali attività della mente, posto che tu convenga con me che l’attività psichica e le esperienze ad essa collegata si svolgono nel cervello/mente, sarebbe curioso leggere una tua confutazione in tal senso. L’esperienza mistica non sarebbe mediata dalla mente e coinvolgerebbe l’intero essere, principalmente quella parte in cui, convenzionalmente, sono fatti convergere e risiedere i sentimenti umani e le emozioni estatiche, cioè il cuore. Detto evento, descritto attraverso le parole… il linguaggio ordinario… è rappresentato come una specialissima forma d’innamoramento, e, come tale, in questo ambito emozionale, n’è esaltata la sua irrazionalità, donde, dovresti dedurne, che con la psiche/mente avrebbe ben poco a che vedere.
Spero che questa ulteriore, non dovuta e gratuita specificazione ti sia gradita; mi auguro pure che ti possa servire affinché tu riesca a mostrare nel prosieguo una minore insofferenza nei confronti di chi, povero mortale, continua a dubitare e, dubitando, non si barrica dietro certezze effimere, concedendo a sé stesso il persistere di umani spazi destinati alla necessità di continuare a porsi delle domande, le quali non conducono, come pare intenda affermare tu, alla concettualizzazione di ciò che non è concettuale, ma magari, perché no, alla comprensione di eventi che travalicano la normale esperienza umana… comprendere per conoscere e forse anche per condividere… come puoi affermare il contrario? Con quale autorità ti ergi a giudice delle intenzioni altrui? Mi sembri eccessivamente moralista.
Il tuo atteggiamento, alla stregua di un ‘ipse dixit’ o un ‘Augh!’ ultimativo, giacché t’impedisci qualsiasi confronto serio, è un arrogante, scomposto e vano blaterare che lascia ben pochi spazi alla discussione. Mi domando e ti chiedo, perché mai ti sei voluto inserire con tanta irrisoria ed irriverente alterigia in questa discussione che, fra l’altro, pare solo utile a stimolarti ‘conati’ di ilarità? Potevi leggere e compatire, evitandoci la tua sicumera pomposità.
Fiducioso attendo altri e più significativi interventi da parte di chi fosse minimamente interessato al tema e al dialogo.
Ciao