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14-02-2004, 09.08.12 | #15 | |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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Citazione:
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14-02-2004, 09.13.59 | #16 |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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a Marco
Sono in parte in accordo con te anche se distinguo in maniera separata due realtà, quella oggettiva e la proiezione della stessa, ovvero l'aspetto soggettivo che come anche tu sostieni, è dissimile per ogni individuo. Io credo che non si tratti di presunzione del comprendere quanto più di volontà d'agire in modo tale da comprendere, ovviamente entro i famosi limiti di cui si parlava che però vanno a porsi su piani differenti poiché ogni individuo ha capacità dissimili.
per Girasole Forse, per questo si parla di volontà e non di desiderio? |
14-02-2004, 10.22.05 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-01-2004
Messaggi: 96
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la mia idea
x Dede
Le tue considerazioni mi fanno... riflettere. Provo a dirti cosa mi suggerisce la mente... Il verbo riflettere me ne richiama un altro: "rispecchiare" e allora oserei dire che, ognuno di noi, negli altri...si rispecchia. Naturalmente, non avendo l'opportunità di conoscerci personalmente, ci possiamo "riflettere" l'un l'altro soltanto attraverso le nostre parole e... non è poco. Cosa vedo dunque di me attraverso gli altri e quindi... voi? Siamo gocce dello stesso mare, ognuna con le sue caratteristiche ma tutte uguali... nelle nostre diversità. Se dunque voglio provare ad essere sincero con me stesso, devo cercare di fare la stessa cosa con coloro che...mi riflettono. Ognuno di voi è parte di me ed io...sono parte di voi; quando parlo a voi allora, parlo...a me stesso. Guardandomi tramite voi, vedo tutte le caratteristiche dell'essere umano nei suoi pregi e nei suoi difetti; non sono quindi inutile e non sono uno zero ma infinitamente piccolo...si. Credi inutile dunque "rifletterci l'un l'altro"? Io non sono di questa opinione...anzi, lo ritengo estremamente utile; perchè è il solo modo per conoscerci un pò meglio e forse per accorgerci che i nostri comportamenti dissennati tendono spesso ad inquinare quel mare di cui tutti noi facciamo parte. E' proprio perchè sono consapevole dell'importanza che ognuno di noi può avere nel dare il suo contributo che talvolta sono...provocatorio, ma posso assicurare che non è mai (principalmente) senza questo questo fondamentale scopo. Preferisco apparire antipatico piuttosto che sentirmi...inutile. Il mio saluto e il mio rispetto. Maxemil |
14-02-2004, 10.45.49 | #19 |
Ospite abituale
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direi...
xCli
Mi "rifletto" molto nel tuo carattere, perchè ti posso assicurare che quando non riesco a trattenere "la tigre" che ho dentro... esplodo come un vulcano ed è proprio per questo che ti capisco. Posso quindi dirti, che molto spesso sono d'accordo con te per quello che dici, ma dirlo con il "coltello tra identi" non da merito alla tua mente. Ti riporto quindi il consiglio che mi è stato dato e che continuamente do a me stesso: "Dire una cosa giusta nel modo sbagliato, diventa...sbagliato". Se vuoi allora continuare lasciar libera la tua "tigre", sei padronissima di farlo; io mi sono accorto che quando libero la mia, il primo a subirne le conseguenze...sono io. La mia stima e il mio saluto. Maxemil |
14-02-2004, 10.53.47 | #20 |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
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Maxemil, sono della tua stessa opinione per quanto riguarda il rispecchiarsi nell'altrui agire, di fatto, ciò che in noi non garba è quanto in altri si detesta. Il confronto serve anche a questo, ovvero, mettere in luce i nostri lati negativi, cioè tutto ciò che svia la nostra attenzione dal fine o presunto tale che ci siamo posti. Io penso in questo modo, magari sono in errore ma osservando me stessa e facendo una sorta di esame di coscienza ho compreso quanto arduo sia rimanere nella carreggiata prefissata, stare entro certi parametri che, purtroppo, suo malgrado, l'istinto di fuoco non vuol accettare.
Mi sovviene una breve narrazione di Castaneda ed il suo Don Juan, non so se hai avuto il piacere di leggere i suoi racconti a metà tra favola ed insegnamento, ma vi è un pezzo dove parla dell'importanza personale, peggior nemico dell'uomo. Questa non è altro che l'orgoglio, quel serpente che alza la testa con le fauci spalancate ogni qualvolta l'individuo si senta attaccato o messo in dubbio nelle sue certezze o presunte tali. Bene, in poche parole, Don Juan aveva un'amica, la Gorda, una donna sospettosa, un po' acida e afflitta da senso di persecuzione: Questa donna infliggeva ad altri i sui timori, le sue paure sotto forma di attacchi ed aggressioni. Bene, Don Juan non regiva, lasciava correre e si concentrava sulle sue personali ed intime reazioni. La chiamava Pinche Tirano, piccolo tiranno. Sosteneva, inoltre, che ognuno di noi necessita di questa figura per mettere alla prova la propria importanza personale, quando questa non trova più motivo di reagire agli attacchi del tiranno, allora sei sulla buona strada. Riguardo il sentirsi piccolissimo, bhe, posso darti la mia opinione. Io credo che l'uomo sia tutto e niente, ovvero, tutto poiché in sé racchiude il principio unico che è radice di ogni esistenza e come tale, rende l'uomo simile ad un dio (bada bene, non inteso quale idolo da pregare, bensì con capacità enormi che neppure lo stesso immagina se non attraverso l'analisi, l'esperienza ma, soprattutto..provando e tentando di mettersi alla prova)... E' nulla poiché questo stadio in cui viviamo è materia e la materia è destinata a finire, a soccombere sotto il peso delle leggi naturali, giuste, perfette e contro le quali è impossibile mettere ostacoli. Un caro saluto. Ultima modifica di deirdre : 14-02-2004 alle ore 10.58.11. |