Ospite abituale
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Re: le dimensioni della coscienza
SECONDA PARTE:
5. Il quinto stato di Coscienza si manifesta sotto forma di Fede, Speranza e Giustizia, o contrariamente si manifesta attraverso l’Odio e la Vendetta; frutti questi delle proprie dirette Esperienze, questa si chiama << Coscienza Istintiva Formativa >> o << Memoria storica >>.
6. Il sesto stato di Coscienza si manifesta sotto forma di Predisposizione innata, al << Bene >> o contrariamente predisposti al << Male >>; quelle che comunemente vengono definiti << Vizi e Virtù >>, ma sono in pochi a conoscere che proprio da questi poi si forma e si cristallizza la vera natura e la vera entità occulta dell’Uomo, e cioè, il << Corpo spirituale >>; il suo nome è Istinto naturale.
Questi stati di Coscienza, o stati oggettivi di Coscienza, lasciando da parte il primo naturalmente, sono potenze innate e assopite in ogni Essere Umano, i quali si manifestano, molto raramente, solo ed esclusivamente quando si è in preda a delle grandi Paure, o a grande dolore e Sofferenza; naturalmente in maniera Inconscia. Queste potenti Energie possiedono in Sé funzioni e capacità straordinarie che hanno dell’incredibile e del miracoloso, poiché solitamente si manifestano, in maniera inattesa e improvvisa, in casi veramente eccezionali.
Stati di veglia meccanica ordinaria
Qui ha inizio la dimensione fisica, lo stato di veglia meccanica ordinaria, la dimensione della Mente, o meglio: << il mondo degli uomini >>, il mondo dell’illusione, dominato totalmente dall’Ego e dall’Immaginazione.
7. Il settimo non può essere definito uno stato di coscienza, ma bensì: << stato di veglia >>, e così pure quelli che seguono. La Coscienza Morale Soggettiva, viene avvertita dall’uomo ogni qual volta si accorge di aver fatto qualcosa che non andava fatto, o di non aver fatto qualcosa che invece andava fatto, e quindi si manifesta sotto forma di Dubbio e Incertezza, poiché, la Coscienza Morale inibisce ogni forma di eccesso d’Ira e di ogni altra forma di sentimenti negativi attivi e passivi, inoltre delimita e impedisce lo sconfinamento ai propri principi morali, culturali e religiosi. Chiaramente l’eccezione non fa la regola. La Coscienza Morale è il confine che delimita il << Mondo dell’Illusione >> dal << Mondo reale delle dimensioni della Coscienza oggettiva >>.
8. L’ottavo è lo stato di veglia del << Corpo Emozionale >>, quella che viene comunemente definita, erroneamente, << Anima >>. Questa dimora nel su-bconscio e si manifesta allo stato cosciente ogni qual volta viene a mancare equilibrio nella sfera affettiva e sentimentale, e sicurezza nella sfera professionale, per le quali scaturiscono: << Passioni e Desideri, Ansia e Preoccupazione, Paura e inquietudine, Dolore e Sofferenza >>; queste eccitazioni emozionali sono esattamente quelle sensazioni che vengono definite: << agitazioni dell’Anima >>.
9. Il nono è lo stato ordinario di veglia, è il mondo dell’Immaginazione e dell’Illusione, quello che, gli Induisti, chiamano << Maja >>. Ma altro non è che il << Flusso Incessante, Inconsapevole di Immaginazione Emotiva >>.
10. Ora chiaramente viene da domandarsi: Qual’è allora lo stato di Coscienza Ordinario dell’uomo? Lo stato ordinario di Coscienza dell’Uomo è l’ultimo stato, ma è pur sempre uno stato di veglia meccanico ordinario, un pò speciale e particolare, poichè non richiede alcuno sforzo cosciente, è sempre in stato di all’erta 24 ore su 24. Questo si chiama << Ego >>, o << Mente furba e calcolatrice >>, l’Essere Io sono, il quale si nasconde accuratamente dietro la facciata apparente dell’uomo dalle belle maniere, altruista, sempre disponibile, modesto, umile e compassionevole, questa facciata è comunemente conosciuta col nome di: << Personalità >>. L’Ego è una funzione di auto-difesa dell’Intelletto, per questo viene definito: << furbo e calcolatore >>, poiché elabora e analizza e porta a compimento in modo intenzionale e cosciente i propri obiettivi, sia a breve che a lungo termine e se poi possiede anche una buona ed efficace cultura, anche questa viene usata come arma difensiva o come veri e propri << respingenti >>. Ma immediatamente al disotto la Personalità vigila in modo costante e permanente anche il proprio individuale << Carattere >>, anche questa usata come arma di auto-difesa. Ma qui siamo nella sfera Emozionale dominata totalmente dall’Ira; poiché dove non arriva Intelletto e Comprensione giunge fulminea << la furia >>, la reazione emotiva. Ma al di sopra del proprio carattere vigila costantemente la Propria Coscienza Morale, la quale si pone come freno, come principio inibitorio di ogni reazione emotiva in modo tale che non possa giungere agli eccessi. Mentre al disopra l’Ego, vigila costantemente la Coscienza Oggettiva e cioè la Giustizia Divina, pronta ad imprimere, a memorizzare in maniera indelebile, direttamente nella Coscienza dell’uomo, ogni azione spregevole attuata con intenzione cosciente e volontaria a danno del prossimo, ma a proprio ed esclusivo beneficio e mossi questi, da: Odio, Invidia, Gelosia, Lussuria, Avarizia, Gola e Accidia.
l’Ego e il Carattere si pongono a salvaguardia dei propri principi morali, comportamentali, culturali e religiosi, senza tralasciare naturalmente i propri affetti e in special modo i propri Sentimenti. Questa è la Coscienza Secolare, la parte terrena dell’Uomo; << Io esisto, Io sono, Io voglio, Io posso >>, questo è lo stato di pseudo-coscienza, lo Stato di Essere ordinario e permanente di ogni essere Umano.
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