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02-11-2003, 23.12.49 | #33 | |
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Citazione:
Quello che volevo dire è che è stata fatta dai media una non troppo sottile proppaganda anti islamica, mostrando molto apertamente solo il peggio delle manifestazioni dell'integralismo e senza mai mostrare altri aspetti della cultura e della religione mussulmana. Insomma, i media HANNO VOLUTO DIFFONDERE INFORMAZIONI SE NON SEMPRE DEL TUTTO FALSE MOLTO PARZIALI (che è la stessa cosa di false) per creare l'opinione il più diffusa possibile che stessimo appoggiando una guerra giusta e di liberazione. Non era una metafora. Credo che l'intenzione fosse proprio quella di insegnare ad odiare un nemico. Creare l'idea di nemico. Quindi cattivo, perchè se non è cattivo, dov'è la giustizia? Se leggi tutto il post ti accorgerai che la mia non è un'affermazione ma il commento ad un comportamente. Mi ripeto, volevo dire che è stato fatto di tutto per insegnarci ad odiare un nemico. Io credo che nessuna guerra sia giusta. Sono pacifistissima. ciao |
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02-11-2003, 23.33.16 | #35 |
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Cara Ygramul,
diciamo che l'Islam offre il fianco in maniera particolare perchè nel Corano non sono contenuti solamente insegnamenti spirituali ma precise leggi sull'eredità e sulla punizione dei reati. Ma, a parte qualche eccezione, i paesi ismamici avevano adeguato ai tempi l'interpretazione di queste leggi. La domanda a questo punto è: che cosa ha fatto sì che un atteggiamento integralista di diffondesse così tanto anche in paesi che non erano integralisti? A me viene voglia di leggere questo comportamento come una fortissima voglia di rivendicare una differeziazione, un'apparteneza culturale. Come una sorta di ribellione ad una colonizzazione politica, economica e culturale. Come dicevo più su, sono stata in Marocco diversi anni fa e ho visto, nelle strade di Casablanca, quasi tutte le donne (altissimo il livello di scolarizzazione delle donne in Marocco) vestite proprio come da noi. Rarissime quelle con in capo coperto, alcune con l'abito tradizionale, ma mi hanno detto che d'inverno lo usavano molto (era gennaio) perchè è comodo ma d'estate no. Ora anche lì non è così e le donne indossano jellaba e velo per scelta, non per imposizione. (la jellaba è l'abito tradizionale magrebino sia per le donne che per gli uomini. Cambiano i colori e i tessuti ma non la foggia. E' una lunga tunica col cappuccio che si indossa per uscire di casa, sopra ai vestiti. Per gli uomini è solitamente marrone d'inverno e bianca d'estate. Le donne la usano coloratissima.) Non si tratta certo di estremi di integralismo, ma perchè anche in un paese tendenzialmente non integralista si sono diffusi atteggiamenti più rigidi? ciao |
02-11-2003, 23.58.36 | #36 | |
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Re: Re: Re: Il "cuore" autentico dell'Islam
Citazione:
Io stasera non ho tempo di farlo, ma sarebbe bello se qualcuno facesse un elenco dei paesi in cui la religione principale è l'Islam e indicasse quali sono, tra questi, quelli che applicano veramente la legge islamica. Questo sarebbe l'integralismo. Applicazione rigida di una legge concepita più di 1500 anni fa e disprezzo per le altre religioni. Il terrorismo è un'altra cosa. Gli atti terroristici non si danno nemmeno una giustificazione religiosa, la suddivisione religiosa tra ebrei e mussumlani in israele e in palestina è ... un effetto collaterale. I palestinesi non chiedono che gli eberei non siano ebrei, chiedono la loro terra. E gli Ebrei non chiedono che i mussulmani diventino ebrei, ma che lascino le terre. Non facciamo confusione tra integralismo e terrorismo. Il terrorismo è politico, non religioso. E come sempre, essere filopalestinesi non significa essere antisemiti. Quella è una guerra senza nessun pretesto religioso. Il pretesto religioso è stato esportato per ben altre guerre! ciao Ultima modifica di Fragola : 03-11-2003 alle ore 00.02.33. |
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03-11-2003, 00.53.03 | #37 |
Utente bannato
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sinceramente parlando
io vedo tanta bellezza
nel mondo e nella cultura islamica e mi addolora molto il modo in cui abbiamo sfruttato quei popoli e continuiamo a farlo e lo scandalo e l'indignazione di noi tutti per le centinaia di soldati americani uccisi dalla resistenza irakena stride fortemente sul silenzio calato sulle decine di migliaia di vittime civili causate dai nostri bombardamenti intelligenti e lo stesso accade per i kamikaze palestinesi mentre nessuno alza la voce contro i missili israeliani; troppi pesi e troppe misure tante religioni e nessuna religiosità C'erano delle piccole crepe ; adesso si sta formando un baratro che finirà con l'inghiottirci tutti santi,dannati e indifferenti e noi lo alimentiamo giorno dopo giorno con la supponenza della "superiorità" del nostro sistema nell'organizzare la società ...falso ! è solo sfruttamento e prevaricazione e sopprusi portati avanti con strumenti sempre più sofisticati e massacri di popolazioni inerti finalizzati alla razzia delle loro risorse spacciati per semplici operazioni di polizia contro il terrorismo wahankh . |
03-11-2003, 01.37.28 | #38 |
Ospite abituale
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Grazie Dawork, ci tenevo particolarmente a rimarcare (da "profana", e contro tutti i megafoni massmediali che remano pedestramente il senso contrario) la bellezza della cultura islamica, interprete di un sentire di cui non si può in alcun modo disconoscere la suggestione profonda.
Chi può negare, ad esempio, il fascino severo e perturbante di una moschea, che, nella sua raffinata essenzialità geometrica- non "compromessa" da alcuna icona antropomorfica- riesce davvero a creare lo spazio di accoglienza interiore per l'incontro dell'uomo con il Divino? Ultima modifica di irene : 03-11-2003 alle ore 01.39.43. |
03-11-2003, 01.51.45 | #39 |
Utente bannato
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sì
cercavo d'esprimere proprio questo
la bellezza che al di là delle meravigliose moschee vedo anche in tutto ciò che nei documentari chiamano "miseria" ed invece sono occhi stupendi di persone immense e sicuramente più felici di noi e di tutto il nostro "benessere" ma perchè siamo in così pochi a percepirlo ? perchè il diverso si deve sempre temere o disprezzare ? mah... Un Sorriso wahankh . |
03-11-2003, 11.46.47 | #40 | |
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Re: sì
Citazione:
Immagine molto romantica, ma solamente romantica. L'Islam è una religione diffusissima. Molto diffusa in paesi poverissimi, molto diffusa in paesi ricchissimi. Egitto, Pakistan, Afganisthan, e moltissimi stati della ex unione sovietica di cui nemmeno so il nome, poi mezza africa, dall'egitto al maghreb. E il medio oriente. Compresa l'arabia saudita e il Kuwait, che tutto mi sembrano fuorchè stati poveri. Il mondo islamico è vastissimo e diversissimo. Pieno di cose bellissime e di cose atroci, come tutto il mondo. La cultura araba ha prodotto in passato e ancora produce capolavori assoluti di arte. E questo è un dato di fatto. Loro sono più felici di noi perchè non hanno il nostro benessere... e questa però da dove sbuca? Alcuni di loro sono felici, altri sono infelici. Come noi. Ma è difficile dire parlare in generale di qualcosa di troppo vasto per essere contenuto in una parola. Cultura Islamica! Un Marocchino e un Egiziano se si parlano non si capisono nemmeno! E' bello dire che ciò che è lontano è meraviglioso e perfetto. Non è così. E ti parla una persona che ama il monto arabo ed è afascinata dalla cultura islamica. Ma cehvede quando dolore c'è in noi e quanro ce ne può essere in qualunque angolo del mondo. Il mito del povero ma felice... non è che poi serve a farci stare con ma coscenza più tranquilla per i nostri sprechi? ciao |
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