Abbiamo un amico tunisino, naturalizzato italiano che è anche consigliere comunale della mia città. Un uomo di profonda cultura, mussulmano moderato. Tempo fa parlavamo di alcuni aspetti "culturali" del modo di vivere l'islam (all'epoca si era sposato un fratello e alla consumazione delle nozze avevano dovuto esporre il lenzuolo macchiato di sangue). Lui ricordava a questo proposito che fino a pochissimo tempo fa anche in molte zone d'italia c'era questa usanza, che era tipica delle aree mediterranee, indipendentemente dalla religione praticata. Inoltre ricordava anche che l'idea della verginità della donna prima del matrimonio non è tipica islamica, infatti lo stesso Maometto sposò una donna vedova (e quindi ovviamente non vergine) che era anche più grande di lui.
Molte cose sono legate a tradizioni che nulla hanno a che vedere con la religione in sè. Pochi sanno per esempio che l'usanza di coprire così tanto le donne non è legata alla religione, ma a ciò che facevano i crociati alle donne islamiche quando avevano messo sù le "loro" guerre sante. Le popolazioni islamiche presero ad esortare le donne a coprirsi il più possibile onde rendere minima la possibilità di violenze carnali e abusi, ma prima le donne delle aree conquistate dall'islam vestivano in maniera piuttosto seducente, perchè all'epoca era esaltato il potere della femminilità.
Secondo me il discorso non è legato tanto alla religione, ma al periodo storico. Per epoche esasperatamente lunghe molte parti del mondo son state colonizzate dalle popolazioni europee (prevalentemente l'Inghilterra, ma anche Francia, Spagna, Olanda, Belgio ecc. poco l'Italia). Per varie ragioni il periodo del colonialismo ha cominciato a sgretolarsi nelle varie aree del pianeta, ma le nazioni ex colonizzatrici hanno comunque sempre cercato di mantenere un'egemonia economica e a volte anche politica sulle ex colonie. In molte nazioni questo ha significato che i regnanti delle casate dei paesi a prevalenza religiosa islamica venissero educati all'europea e, una volta insidiatosi a regnare, imponessero una "modernizzazione" troppo rapida nelle popolazioni governate. Questo è particolarmente vero nel caso della Persia-Iran, la cui popolazione infatti rovesciò negli anni '70 il regime degli Scià per sposare un governo teocratico, l'unico che ai loro occhi avrebbe garantito una moralizzazione del Paese. Chiaro che qualunque governo "ideologico" (e a maggior ragione un governo teocratico) diventa velocemente una dittatura, e così infatti è stato. A poco a poco, nei paesi islamici cominciò quindi a prender piede una interpretazione della religione più semplicistica, più integralista, in cui poco spazio c'era per la discussione teologica, che veniva poi completamente abolita e sostituita da una interpretazione univoca ad opera delle classi sacerdotali (se le possiamo chiamare così).
Ma non dimentichiamoci che la Chiesa cattolica ha operato in questo modo da almeno 1700 anni a questa parte, e solo da pochissimo, e solo a denti stretti, ha ceduto alla laicizzazione degli stati da lei controllati. Non dimentichiamoci che in alcuni paesi italiani (in molte zone d'Italia, anche nel nord se andiamo nelle zone alpine poco battute dal turismo) se un abitante non si mostra diligentemente in chiesa le domeniche rischia un pesante ostracismo.
Noi ci affacciamo relativamente da pochissimo ad una visione laica della vita, le popolazioni islamiche hanno subito pesantemente l'ingerenza della cultura e della religione degli europei per tanto tempo e, nel cercare una propria identità, si sono rifugiati in una visione rassicurante ma assolutistica della religione d'origine.
Certi atteggiamenti di assoluta chiusura che abbiamo noi europei nei confronti di TUTTO il mondo della religione islamica, non fa che esasperare questa ricerca. Non dimentichiamoci che i terroristi sono prevalentemente persone giovani, che si fanno portatori a mò di punta di diamante di una rabbia molto antica, e a mio parere assolutamente motivata (anche se non ne giustifico la manifestazione cruenta).
E' vero, noi dobbiamo difenderci dal terrorismo, ma l'unico modo davvero efficace, al di là della difesa contingente dell'atto terroristico in sè, è la comprensione ANCHE del nostro (come europei) gravissimo ruolo nella storia dei paesi a prevalenza islamica che ha portato a queste reazioni tanto esasperate.
Se anche noi semplifichiamo, diamo fianco al loro integralismo, lo nutriamo, lo esasperiamo anzichè combatterlo efficacemente. Perchè l'unico modo di combatterlo efficacemente è non diventare MAI integralisti dell'altra sponda...
Ultima modifica di Ygramul : 02-11-2003 alle ore 12.01.22.
|