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14-02-2008, 17.47.13 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
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Riferimento: la memoria
Citazione:
Per me sono più i "significati" delle esperienze, le quali diventano bagagli di memoria, che "a poco a poco costruiscono muri etc"... ...e qui non sto consoderando i significati spontanei derivati dagli avvenimenti, come ad esempio un significato di "dolore" appreso da una esperienza di lacerazioni fisiche o simili (i quali apparterrebbero all'uomo anche allo stato di natura)... parlo bensì di significati "attribuiti" per vie secondarie (se così posso dire)... forse questo si avvicina un pò al discorso della "classificazione" di don Juan riportato da Claude... quando classifichiamo e definiamo qualcosa cominciano a delinearsi le muraglie... racchiudiamo in un significato l'evento e così ne diventiamo prigionieri, pensando invece, di aver reso noi prigioniero lui... |
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23-02-2008, 20.07.50 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: la memoria
Però, non so perchè, non tutti i bambini sono una visione di luce. Alcuni mi sembrano già freddi, già vuoti. Mah sarà una mia impressione.
L'apporto che posso fornire è la mia personale esperienza al di sotto dei due anni. Ne è restata traccia chiara e indelebile nella memoria e spesso attingo per verificare il presente. La prima è la simbiosi totale con mia madre. Il mio piccolo involucro che vive, vede,sente ma è ancora uno con lei calda, dolce, amorevole, protettiva, accogliente. La seconda una piazza, un muro bianco, un viale, alberi, mio nonno e mia nonna ed io lì che guardo. Un guardare mai più sperimentato in quel modo, una sorta di attenzione passiva, una assenza totale di pensieri, di tutto. Niente paura, niente desideri, niente di niente, solo una "me" che non sa di essere un "me" che osserva. Osserva soltanto. E' il solo riferimento al testimone che è ancora vivo e reale, presente anche se nel silenzio. Dopo interviene lo spirito di sopravvivenza ed un bambino sa che deve sopravvivere a qualunque costo, ad ogni costo. Anche superando il danno di un pedofilo, le prove più dure. Deve sopravvivere. E allora entrano in gioco la paura, il doversi far accettare, benvolere. La necessità di dipendere dagli adulti che ti trattano come una cosa, una bambola di pezza. E l'adulto inevitabilmente si porta dietro ogni sorta di esperienze che ha dovuto subire. |
24-02-2008, 13.12.38 | #15 |
viandante
Data registrazione: 19-11-2006
Messaggi: 199
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Riferimento: la memoria
la memoria è una lavagna che ci portiamo dietro su cui abbiamo scritto un pezzetto picolissimo della nostra vita , poi lo abbiamo cancellato e riscritto in un sucessivo ricordo e poi...ci aggrappiamo a quel ricordo e lo facciamo diventare meta da seguire...
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