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Vecchio 22-11-2007, 08.36.53   #1
atisha
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Ajna... il Terzo Occhio

Esistono numerose forme di comprensione e vengono chiamate in modi diversi a seconda dei piani di risveglio ai quali siamo chiamati..
A livello più elevato si manifesta l'intuizione con lo Spirito.. e mancando questa intuizione, l'uomo non è neanche consapevole di poter riuscire a vedere, anche se in realtà sta già Vedendo..
Questa è una rivelazione ad una Verità che io chiamo di tipo superiore.. cioè significa che egli è riuscito a proiettare molto molto lontano la sua Immaginazione e che determinati "raggi" gli consentono (di rimando) di vedere alcune corrispondenze di quel piano, sul piano umano.

E' la Luce dello Spirito, una forma di Visione che consiste di afferrare da altri piani, alcuni bagliori, colori.. oggetti..
Questo per far riflettere che tutto ciò che esiste intorno a noi e non ci è possibile poter comprendere, vedere, necessita solo di alcuni raggi di luce che cadendo sugli oggetti possano renderli visibili ai nostri occhi.. gli oggetti allora si rendono luminosi (visibili) nella misura in cui la luce li colpisce..
Nel mondo Spirituale esiste la stessa legge..
Ci sono lampade da accendere, come quelle che accendiamo quando andiamo in una stanza buia, per cui se vogliamo vederci dobbiamo noi stessi fare in modo di accendere alcune luci.. e non attendere che gli oggetti s'illuminino da soli!

Resta un nostro compito permettere a quegli organi sottili (Il terzo Occhio) di vedere oltre la mente, cioè comprendere oltre la mente meccanica.. abbandonando la mente discorsiva ed inutile.. rendendola leggera, lasciandola aperta all'intuizione, libera di captare, senza rivolgerle alcuna domanda..
Parto dalla mia esperienza e posso dire che il cosiddetto sesto senso è quella Visione che percepisce il "Terzo occhio", cioè sesto chakra.. Ajna (la Luce dello Spirito), situato grossomodo in mezzo alla fronte.. ed è ciò che tiene Sveglia una parte di noi in modo costante..
quella parte di noi (Sè) che Veglia anche quando dormiamo: la nostra Coscienza.
La frase di Gesù "Vegliate e pregate!" ha per me questo senso.. cioè permettere al sesto senso di svilupparsi e di vegliare su noi e su tutto.. (questo è ciò che riportano anche i vangeli gnostici)

E' una "guardia notturna e diurna".. è il cosiddetto maestro Interiore che tutti noi abbiamo in stato embrionale e che va portato alla luce, va appunto Risvegliato..
Egli è impassibile perchè qualunque cosa accada e succeda ,non si emoziona.. è colui che Osserva (Testimonia) la nostra vita interiore ed esteriore e porta luce (conoscenza) alla stessa ..chiarore affinchè tutto possa apparirci nitido e visibile, sia dentro che fuori di noi.
Egli registra e ci permette poi di vedere con chiarezza (chiaro-veggenza) e ci permette di restare sempre Presenti e vigili anche sul piano Spirituale..
è paragonabile ad una sfera di cristallo, o se vogliamo ad uno specchio magico.. (ricordiamo lo specchio di Biancaneve.. o la sfera del Mago )

E' patrimonio di ogni essere umano, ma ben pochi riescono ad attivarlo a pulirlo.. e portare purezza totale nella propria vita e a tutte le intenzioni, perchè non tutti sono pronti ad "abbandonare" ciò che è conosciuto per trasportarsi, veicolarsi in ciò che è sconosciuto..
Ci vuole intenzione o, vista da un'altra angolatura, ci vogliono passaggi karmici, passaggi evolutivi che ci facciano giungere a questa Porta, pronti a sfondarla..
Ho letto da qualche parte che ogni sette anni di vita avviene l'apertura di un chakra..

atisha is offline  
Vecchio 22-11-2007, 09.35.32   #2
Noor
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Messaggi: 2,064
Riferimento: Ajna... il Terzo Occhio

Stamane..un "Regalo " dal mio Terzo Occhio:




S'inarca il miraggio.

Un Istante

Nuovo paesaggio.

Ardono le sue gemme
da un forziere di colori
sciorinando sementi
di luce

Iridi oltre lo zenith.

Da una voragine
raccogli Parole
prima del Senso.

(Ora
che sai
e non sai...)

E Tu
chi Sei
oltremondano
Spazio
che oltrepassi
lo spazio?


Grazie Ati..per ora nient'altro da dire..
Noor is offline  
Vecchio 22-11-2007, 10.27.31   #3
veraluce
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Riferimento: Ajna... il Terzo Occhio

Questa è una descrizione che ho letto tempo fà su un testo scritto da Swami Anandakapila Saraswati (fondatore di una scuola esoterica):

---La parola sanscrita Ajna significa "centro del comando", il luogo in cui adoriamo con la coscienza il Guru-Atman o Sé superiore e riceviamo istruzioni.
L'elemento associato con Ajna è Manas o "materia mentale", proprio l'energia della coscienza.

Il mantra Bija è la 'parola perduta' OM, e lo Yantra che simbolizza Ajna è un globo alato, un emblema dell'immaginazione che può "volare" ovunque, oltre i limiti dello spazio e del tempo ( altri Yantra più tradizionali comprendono il triangolo, con il vertice in basso e il simbolo inconscio di OM impresso in un disco d'oro).

La concentrazione su Ajna è la via maestra per l'inconscio, specialmente quando si è meditato sui primi chakra.---


Citazione:
Da Atisha:
Resta un nostro compito permettere a quegli organi sottili (Il terzo Occhio) di vedere oltre la mente, cioè comprendere oltre la mente meccanica.. abbandonando la mente discorsiva ed inutile.. rendendola leggera, lasciandola aperta all'intuizione, libera di captare, senza rivolgerle alcuna domanda..
Parto dalla mia esperienza e posso dire che il cosiddetto sesto senso è quella Visione che percepisce il "Terzo occhio", cioè sesto chakra.. Ajna (la Luce dello Spirito), situato grossomodo in mezzo alla fronte.. ed è ciò che tiene Sveglia una parte di noi in modo costante..

Ora riflettevo: questo "nostro compito" è sottinteso che debba contemplare un percorso meditativo, giusto? La tua esperienza ti ha portato ad avere questa percezione attraverso il terzo chakra... e comunque questa acquisizione (se così posso definirla ) anche per la tua persona è stata graduale, suppongo...
Il cammino che conduce all'"apertura" del terzo occhio è in relazione anche al soggetto che si cimenta in ciò... voglio dire, per alcuni sicuramente sarà più semplice che per altri... questo può esser dovuto al fatto che si sia più o meno "distaccati" dal mondo materiale, che si sia più o meno "egoici"...
io penserei di si...

Citazione:
Da Atisha:
Ho letto da qualche parte che ogni sette anni di vita avviene l'apertura di un chakra..

Anch'io ho letto questa cosa...

Pace
veraluce is offline  
Vecchio 22-11-2007, 12.00.39   #4
turaz
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Messaggi: 3,250
Riferimento: Ajna... il Terzo Occhio

penso che il discorso dei "7" sia solo un simbolismo per nulla attinente agli anni fisici.
diciamo che è a mio parere un discorso a "Gradini" ma che una persona può fare in un lampo così come può non bastargli una vita.

ciauzz
turaz is offline  
Vecchio 22-11-2007, 14.05.07   #5
Mirror
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Riferimento: Ajna... il Terzo Occhio

Riporto questo brano perchè, a mio avviso, descrive molto bene e chiaramente cos'è l'Ajna: ovvero l'Occhio dello spirito, altrimenti detto il Testimone, Osservatore...

"Prova ad ascoltarti, proprio ora, ascolta la sensazione d'essere te stesso e nota che questo "te" non è altro che un oggetto nella consapevolezza. Non è neppure un vero soggetto è un altro oggetto nella consapevolezza. Questo piccolo "io" con i suoi pensieri sfila in parata davanti a te proprio come le nuvole attraverso il cielo. Che cosa è allora il vero "te" che sta osservando tutto questo? Chi sta osservando il tuo piccolo io? Chi o che cosa è? Quando ti spingi indietro verso questa pura "Soggettività", questo puro osservatore, non lo potrai vedere come un oggetto, perché non è un oggetto. Non è nulla che tu possa vedere. Piuttosto se rimani calmo in questa consapevolezza osservante - testimone della mente, del corpo e della natura che fluiscono davanti a te - potresti incominciare a notare che quello che provi ora è semplicemente una sensazione di libertà, una sensazione di distensione, di non essere legato a nessuno degli oggetti che stai tranquillamente osservando. Non guardi nulla, semplicemente riposi in questa vasta libertà. Di fronte a te le nuvole passano in parata, i pensieri passano in parata, le sensazioni fisiche passano in parata, e tu non sei nessuna di queste cose. Tu sei il vasto espandersi della libertà attraverso la quale gli oggetti vanno e vengono. Tu sei un'apertura, un vuoto, un vasto spazio nel quale gli oggetti vanno e vengono Le nuvole vanno e vengono, le sensazioni vanno e vengono, i pensieri vanno e vengono, e tu non sei loro, tu sei il vasto senso di libertà, quel vasto "Vuoto" quella vasta apertura in cui sorge la manifestazione, resta per un po', poi se ne va.
Incominci a notare che "l'Osservatore" in te che è testimone di tutti gli oggetti è in sé stesso solo un vasto "vuoto". Non è una cosa, un oggetto, non è qualcosa che puoi vedere o afferrare. E' piuttosto una sensazione d'ampia libertà, non essendo nulla che possa entrare nel mondo obbiettivo degli oggetti, della tensione e dello sforzo... Questo puro Testimone è un puro Vuoto nel quale tutti questi soggetti ed oggetti individuali si manifestano, stanno per un po' e poi passano. Questo puro Testimone non è qualcosa che possa essere visto... Oggetti e soggetti possono indubbiamente essere osservati, ma l'Osservatore non può essere osservato. L'osservatore è assolutamente indipendente da loro, un'assoluta Libertà non può essere catturata dal loro trambusto, dai loro desideri, dalle paure e dalle speranze... Di certo abbiamo la tendenza ad identificarci con quei piccoli soggetti ed oggetti ed è esattamente questo il problema! Noi identifichiamo l'Osservatore con gracili piccole cose che possono essere viste. Questo è l'inizio del coinvolgimento e della schiavitù. Siamo in realtà un'ampia espansione di spazio libero, ma c'identifichiamo con oggetti e soggetti limitati e non liberi, che sono tutti osservabili, tutti vittime della sofferenza, e nessuno dei quali è ciò che noi siamo.
Patanjali dette la classica descrizione della schiavitù come "l'identificazione dell'Osservatore con gli strumenti dell'osservazione" con i piccoli soggetti ed oggetti, invece che con l'apertura, la vastità, il Vuoto in cui tutto sorge e si manifesta... Così quando risiedi nel puro Testimone sei invisibile. Non puoi essere visto. Nessuna parte di te può essere vista perché tu non sei un oggetto. Può essere visto il tuo corpo, può essere vista la tua mente, la natura può essere vista, ma tu non sei nessuno di questi oggetti. Sei la pura sorgente della consapevolezza e non alcunché che si manifesti in tale consapevolezza. Così tu sei consapevolezza. Le cose sorgono nella consapevolezza, vanno e vengono... Sorgono nello spazio si muovono nel tempo. Il puro Testimone non va e viene. Non sorge nello spazio e non si muove nel tempo. E' sempre presente ed immutabile. non è un oggetto la fuori e quindi non entra mai nella corrente del tempo, dello spazio della nascita e della morte ... "


Libera traduzione del Dott. Filippo Falzoni Gallerani di alcuni brani tratti da Brief History of Everything, "Eye of Spirit" e di "Eye to Eye" di KEN WILBER, EDIZIONI SHAMBALA

Tratto dal sito: http://www.rebirthing-italia.com/

Mirror is offline  
Vecchio 22-11-2007, 15.31.27   #6
Noor
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Riferimento: Ajna... il Terzo Occhio

Secondo me ,un'altro aspetto da mettere in evidenza,a proposito del Terzo Occhio,è lo sviluppo du una capacità di Visione Sintetica tramite il vero Intuito, che percepisce nuovi piani di osservazione che non si sviluppano in quello logico-razionale,ma ,come in una visione dall'alto ,abbraccia in un attimo tutto il campo in azione della realtà ,qui e ora.
E' Vedere.
Noor is offline  
Vecchio 22-11-2007, 15.32.51   #7
atisha
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Citazione:
Originalmente inviato da Noor
Stamane..un "Regalo " dal mio Terzo Occhio:
..........................

Grazie Ati..per ora nient'altro da dire..

grazie a Te per questo spledido Dono dal tuo Terzo

questo è per Te e per tutti gli entronauti

http://it.youtube.com/watch?v=bo0a25uB7k4
atisha is offline  
Vecchio 23-11-2007, 01.37.00   #8
Flow
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Riferimento: Ajna... il Terzo Occhio

A dispetto e non a causa di un lavoro personale le ghiandole si risvegliano autonomamente, spazzando via ogni idea che sia qualcuno o qualcosa a compiere questo lavoro.

Il risveglio della ghiandola pituitaria che corrisponde al 6 chakra rende inutile la concentrazione e la circospezione.

C'e' questa chiarezza come se il vedere fosse direttamente nell'ambiente, come se l'occhio sia negli stessi oggetti che si osserva. Non c'e' profondita' di campo, le cose lontane sono ugualmente vicine, compatte, estremamente dense, come se si potessero toccare.

Cambia la relazione con le persone, non ci sono differenze tra persone conosciute e sconosciute, si vedono le persone per quello che sono, nessuno e' mai diverso da quello che e' e non c'e' nessuna possibilita' di bleffare.
Flow is offline  
Vecchio 23-11-2007, 07.26.12   #9
atisha
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Citazione:
Originalmente inviato da veraluce
Ora riflettevo: questo "nostro compito" è sottinteso che debba contemplare un percorso meditativo, giusto? La tua esperienza ti ha portato ad avere questa percezione attraverso il terzo chakra... e comunque questa acquisizione (se così posso definirla ) anche per la tua persona è stata graduale, suppongo...
Il cammino che conduce all'"apertura" del terzo occhio è in relazione anche al soggetto che si cimenta in ciò... voglio dire, per alcuni sicuramente sarà più semplice che per altri... questo può esser dovuto al fatto che si sia più o meno "distaccati" dal mondo materiale, che si sia più o meno "egoici"...
io penserei di si...
Anch'io ho letto questa cosa...
Pace

il "nostro compito" è inteso come il "qualcosa che tende a.." .. la meditazione è senz'altro un "metodo" che ho sperimentato che porta direttamente a riConoscere..
Se l'apertura del terzo occhio appare improvvisa, posso però testimoniare per quanto mi è accaduto, che è stata "graduale".. perchè c'è stato un preciso cammino.. cosciente!
Tutti siamo in cammino, è vero.. però se non emerge il "Cammino"....
La "semplicità" sta solo nel riconoscere il "Cammino".. (secondo me.. ovvio..)



ps.. grazie per il tuo pezzo postato
atisha is offline  
Vecchio 23-11-2007, 07.33.44   #10
atisha
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Originalmente inviato da turaz
penso che il discorso dei "7" sia solo un simbolismo per nulla attinente agli anni fisici.
diciamo che è a mio parere un discorso a "Gradini" ma che una persona può fare in un lampo così come può non bastargli una vita.

ciauzz

già.. un simbolismo che (come tutte le cose in materia) prende spunto da qualche verità... i sette anni (come i sette chakra) potrebbero essere il periodo evolutivo dell'uomo.. tappe appunto...

quindi i gradini li possiamo decodificarli con "tappe" di sviluppo..

il lampo è l'evento compiuto di quelle tappe precedenti..
ma se non basta una vita è chiaro che mancano tappe necessarie..
solo che l'ego non lo capisce e si "arrabbia" a sentir parlare di tappe e percorsi.. perchè vorrebbe tutto subito... o escludere tutto e subito
atisha is offline  

 



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