ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
30-10-2007, 18.35.55 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
|
Riferimento: convivenza..cosa ne pensate?
Intanto benvenuta Merysoul7!
Mettere in discussione qualcosa in cui magari si è sempre "creduto" probabilmente è un buon segno... al di là del fatto che questo tuo momento riflessivo ti possa portare lontano dal tuo credo oppure avvicinarti ad esso ancor di più. Quello che posso dirti, dal mio punto di vista, è che la chiesa ha messo un'accento molto forte sull'istituzionalità a scapito dell'essenza. Non sono una cattolica praticante, e non giudico chi lo è, soltanto che per me l'amore che il vangelo proclama è una "cosa" talmente "maestosa" che la Chiesa alla fine non riesce gestire. Tu che idea ti sei fatta al riguardo? Pensi che non ci sia nulla di male nella convivenza, o cose simili? |
31-10-2007, 00.03.49 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
|
Riferimento: convivenza..cosa ne pensate?
Citazione:
Non sono cattolico e nemmeno credente; se metti in discussione ciò che arriva dalla "chiesa" eserciti un tuo diritto sacrosanto di autodeterminazione e di libertà. Personalmente ritengo il matrimonio un'inutile sovrastruttura, e malgrado quel che penso sono sposato (civilmente) perchè purtroppo non esistono forme di regolazione alternative del rapporto di coppia. La convivenza è secondo me un'esperienza necessaria anche in vista di una unione formalizzata: si vive insieme ma senza il vincolo psicologico della paura di rompere un qualcosa che viene visto come indissolubile ed eterno, e la vita di coppia viene vissuta più serenamente. Personalmente ho convissuto 6 anni prima di formalizzare. I rapporti pre-matrimoniali rientrano completamente nella sfera delle decisioni personali a prescindere dalle convinzioni religiose. Però la sfera sessuale riveste un ruolo importante nella coppia e scegliere di non avere rapporti prima potrebbe pregiudicare una vita sessuale soddisfacente dopo con conseguenze immaginabili. |
|
31-10-2007, 10.29.11 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-10-2007
Messaggi: 98
|
Riferimento: convivenza..cosa ne pensate?
Il matrimonio sarebbe inutile se le persone fossero abbastanza mature per farne a meno.
Non solo non è così, ma col passare degli anni mi pare si vada sempre peggio. A parte la sintesi del mio pensiero, entrando più in dettaglio direi che il matrimonio istituzionalizzato è una costrizione che impone ai coniugi di riflettere prima di fare le proprie azioni che minerebbero il rapporto familiare (a maggior ragione quando ci sono i figli di mezzo). Il rapporto uomo-donna-figli, secondo me, dovrebbe essere soprattutto un rapporto di amore. Bambini che crescono in un clima di affetto da adulti non possono che portare benefici alla società di cui faranno parte ed in cui vivranno. Ora il matrimonio ha (o dovrebbe avere) la caratteristica di responsabilizzare la coppia. Di far si che le due persone in questione possano chiamarsi famiglia e non conviventi. La famiglia deve essere innanzitutto affetto e non solo sesso o vacanze esotiche due o tre volte all'anno. Per due persone che si amano veramente il matrimonio non verrà mai visto come costrizione. Ed ora veniamo alla convivenza. Sono d'accordo se viene concepita come il miglior sistema per testare l'affinità di coppia, per verificare se si sta bene insieme, se il rapporto tra i due è completo (affetto, sesso, interessi, ...) e può durare (magari per tutta la vita), e ci si può costruire una famiglia serena ed equilibrata. Ma con l'arrivo dei figli (che deve essere sempre consapevole e profondamente condiviso) io trasformerei la convivenza in matrimonio. In ogni caso vedrei con sospetto convivenze che durano qualche anno. Vivendo sotto lo stesso tetto si capisce bene in un paio d'anni come vanno le cose. Diciamo che il matrimonio, visti i vincoli che impone, serve anche come prova nei confronti del partner relativamente alle reali intenzioni che si hanno nel rapporto di coppia. Ripeto, se il rapporto è sincero e completo, il matrimonio non pesa come vincolo. Se invece il rapporto è di convenienza (e l'affetto ha un posto secondario in esso) il matrimonio viene visto come un inutile vincolo da evitare. Detto questo ognuno può fare le sue considerazioni e vivere come meglio crede. Ma mi auguro che quando fa le proprie scelte lo faccia guardando al di là dell'immediato e del proprio tornaconto personale, ma lo faccia con un occhio al futuro non solo proprio, ma dell'intera società che sta contribuendo a costruire. |
31-10-2007, 11.33.08 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-04-2007
Messaggi: 169
|
Riferimento: convivenza..cosa ne pensate?
Citazione:
..Anch'io penso che due persone che si amino e che (di conseguenza...) vogliono figli,debbano sposarsi e creare una famiglia con tutti i diritti,doveri,annessi,carte.. rito religioso,se si crede.. I filgi teoricamente trovano un ambiente di accoglienza,sicurezza,garanzie che è una buona base per la loro crescita. Ma... Quante persone la pensano così?? A volte si parte dalla fine,siccome voglio (non "vogliamo..") i figli,siccome mi annoio,siccome non so che fare,siccome non voglio più vivere con la mia famiglia..tanto vale che mi sposo.COl primo che trovo! Questo mi dà tanto fastidio,perchè si usa il matrimonio come una trovata,ehi!posso sposarmi con uno e avere un sacco di diritti!wow! Finora non potevo pretendere niente da nessuno,ma adesso,sì,sono sposata! ...? Li vedo solo io sti atteggiamenti? Sono io troppo romantica e sognatrice? Io credo nella convivenza non perchè sia una scappatoia dalla serietà del matrimonio.Semplicemente perchè penso che le persone,in questo momento, non abbiano una situazione molto facile.Non è piu come 50 anni fa. Magari si sposano di fretta perchè i genitori non ammettono la convivenza,magari si sposano di fretta perchè arriva un bambino,insomma ci si sposa molte volte "per farla breve". La convivenza a mio avviso ha un grande valore:quello di non essere una "scusa":non si riesce a convivere piu di tanto se non si sta veramente bene. Col matrimonio invece,pur di "salvare il matrimonio",si cerca di fare di tutto,corna,stracorna,invenzio ni,ricatti morali,coinvolgimento dei parenti.. Con la convivenza,si decide:se si sta così bene,si decide serenamente di sposarsi o meno, altrimenti,non si rinnova il contratto d'affitto e ci si rende conto che il matrimonio non è solo un'istituzione scritta sulla costituzione,è dividere la vita con un'altra persona, tanto vale aspettare e cercarne una con cui stiamo bene davvero. La convivenza la vedo più sincera e meno interessata,è un periodo in cui i due si conoscono. 50 anni fa ci si poteva "solo" sposare,e tutti avevano un livello di sopportazione diverso.Il marito era marito ,la moglie moglie,e chi voleva e chi poteva faceva un po' il suo comodo,ma la facciata era quella e bisognava tirare avanti.Se non si stava bene..era una tragedia.Toccava farsene una ragione!Adesso invece ognuno può scegliere liberamente,le donne anche se non si sposano possono vivere lo stesso,quindi adesso il matrimonio è solo un punto in più,non ha quel che di "necessario" che aveva prima.Quindi, perchè stravolgerlo e sposarsi comunque,solo perchè è una tradizione? Ci si sposa quando lo si desidera,o quando non si ha altro da desiderare?? |
|
31-10-2007, 15.02.42 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
|
Riferimento: convivenza..cosa ne pensate?
Citazione:
Per marysoul: Voglio premetterti che sono cattolico... per scelta e non "casualmente". Credo che ci sia un comportamento eroico (asceticamente) che alcuni riescono a tenere e comportamenti che possono, in qualche modo, entrare in un "minimo morale" sufficiente. Il comportamento eroico comporta rinunce di ogni genere anche in rapporto a ciò che sarebbe lecito...e tu conosci quali siano le esigenze evangeliche. Tuttavia le situazioni reali in cui si trova ciascuno di noi difficilmente possono essere valutate da un "codice"...perché sono, in parte, tutte diverse. La tua coscienza può indicarti di volta in volta quale sia la scelta migliore da farsi in una determinata situazione...e nessuno può entrare nel sacrario della coscienza dove il credente è in rapporto con Dio solo...nessuno. Se sei divisa in coscienza fra il si ed il no...meglio attendere che questa perplessità sia risolta...conviene. S.Agostino dà una "regola operativa": ama e fa ciò che vuoi...la sostanza di tutto l'insegnamento evangelico, infatti, è l'amore o, come direbbe Agostino, la caritas. |
|
31-10-2007, 22.26.12 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
|
Riferimento: convivenza..cosa ne pensate?
Il matrimonio come contratto mi vede decisamente contraria, anche se sono sposata da tanti anni.
La convivenza sarebbe ottima se poi non subentrassero i problemi pratici che la legge non tutela a causa della presenza del Vaticano sul suolo italico. Il mio ideale sarebbe: ciascuno mantiene casa sua e di volta in volta ci si ritrova, ci si sceglie, ci si accetta. Unico problema: i figli. Se si decide di avere figli occorre suggellare il "contratto" di matrimonio ma sarebbe preferibile a tempo, ovvero rimanere comunque insieme fino a quando i figli sono maggiorenni e indipendenti. Le famiglie "allargate" non le approvo se fanno figli di primo secondo o terzo letto. Il trauma dei figli non è corretto, non è amore, non è giusto in nessun caso. Senza figli si può fare tutto quello che si vuole, ma se ci si prende l'impegno di mettere al mondo altri esseri occorre avere e prendersi la responsabilità di condurli nel migliore dei mondi in questo mondo. Oggi più che mai manca totalmente il rispetto verso i figli, sono stati trasformati in cose che dovrebbero dare soddisfazioni (avveniva anche in altri tempi) e che vengono considerati senza sentimenti, emozioni, paure.... Se il rapporto è solo tra la coppia allora, come ho già detto l'ideale è cercarsi, desiderarsi, arricchirsi giorno dopo giorno. Ma l'ideale dell'ideale sarebbe quella di imparare ad amarsi |
03-11-2007, 12.11.53 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-04-2007
Messaggi: 169
|
Riferimento: convivenza..cosa ne pensate?
In teoria perchè la chiesa è contraria alla convivenza?A parte la sacralità del matrimonio,intendo,le motivazioni psico-sociali.
Facendo uno sforzo,cerco di immaginare: andando a convivere,non si è fatto quel "patto d'amore" che dura tutta la vita.Esso,essendo per sempre,garantisce stabilità alla famiglia.Inoltre l'uomo e la donna,essendo vergini,avranno rapporti unicamente tra loro,avranno figli che avranno la stessa madre e lo stesso padre,che porterà sicuramente stabilità nella loro vita. Andando a convivere,è possibile che i due abbiano figli,e poi decidano di smettere,e magari poi andranno a convivere con altri,avranno altri figli..la famiglia sarà allargata e instabile.(Oltre che peccatrice). Io sono abbastanza d'accordo con questo ideale.Che per me,tradotto in poche e semplici parole,è: non ti unire col primo pinco pallino,ma cerca una persona con cui costruire qualcosa di stabile e duraturo.Cioè:comportati con maturità e non come un'adolescente voglioso di fare l'adulto che va fecendo sesso qui e lì,procreando senza il minimo criterio.(sia maschio che donna). L'unica cosa che non mi va..è davvero cosi?Le persone che si sposano in chiesa...la pensano così?O piuttosto molte volte si sposano perchè hanno qualche interesse,solo magari quello di fare figli,o solo quello di poter scegliere di non lavorare perchè il coniuge ha una buona situazione economica ? Le persone che si sposano in chiesa...dovrebbero essere vergini,non avrebbero dovuto mai abortire...ma è così? Non c'entra niente,lo so,ma quello che mi spaventa è che magari delle persone coscienzose e innamorate,che vanno a convivere,sono viste come..incomplete.Se invece c'è il sacro matrimonio alle spalle..tutto è permesso,non importa,si è sposati e ..carta canta!Le carte e il rito religioso fanno degli sposati una classe tutelata e rispettata,sia dalla legge che dalla società(vedi:difficoltà di prendere in affitto una casa se si è "solo e indecentemente conviventi")e io questa cosa non la sopporto. Il matrimonio,secondo me,col passare dei decenni,è diventato più che altro uno stratagemma per aggiustarsi il futuro,ognuno ha i suoi pro e i suoi contro,ma si raggiunge un compromesso con se stessi e ci si sposa. Voglio credere che ci siano molti cattolici praticanti che si innamorano e si sposano,ma secondo me sono pochissimi. Sono di più quelli che non s'innamorano,si sposano,fanno i figli,e dopo qualche anno gli viene l'esaurimento perchè non sopportano l'altro,però cercano di tirare avanti,creando un ambiente non dei più ideali per i figli, e molto spesso trovandosi amanti e amantine varie,o altri tipi di distrazioni che gli facciano dimenticare la noiosità della loro vita matrimoniale. E' questo l'ideale di stabilità e serenità per crescere i figli??? Mah?? Non sarebbe meglio starsene col proprio compagno,che si è scelto per sentimento,e non perchè eravamo in cerca di uno pronto a sposarci? Sposarsi non è facile,è un impegno serio e oneroso,per questo io predico tanto controerchè nessuno lo prende sul serio.(sia quello religioso che civile) E io,che lo prendo sul serio,mi offendo quando vedo la gente che si comporta da clown.E la società pretende che invece ci si sposi a tutti i costi, ehi,siete matti,convivere?Che perdita di tempo,sposatevi! Ma come,per me è una cosa seria,non mi sposo tanto per fare un favore alla società,non ho nessuna fretta di diventare "finalmente" sposata. A presto |
03-11-2007, 15.41.13 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
|
Riferimento: convivenza..cosa ne pensate?
Citazione:
A proposito: il matrimonio è l'unico sacramento che non è amministrato dai sacerdoti ...sono i coniugi stessi che lo amministrano l'un l'altro. Non so se ti possa servire questa notazione ... |
|