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17-06-2004, 10.37.13 | #14 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 14-05-2004
Messaggi: 301
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scusate..se dico la mia.....
Ho cercato di seguire il discorso anche se , confesso , non so nè chi era Ermete , nè la tavola smeraldina.
Tuttavia credo di esservi riuscito a seguire un pochino in quello che dite e sono stato incuriosito da : Citazione:
..intuitivamente connetto il tutto al TAO ed alla simbologia dell'emblema del tao ......dove c'è perfetto equilibrio fra bianco e nero , positivo e negativo e che non bisogna mai perdersi nel gioco dei dualismi.....ossia che tutto è bilanciato così com'è ....ma...voi che ne dite ? Poi....... quando leggo : Citazione:
Non so se ho compreso bene il significato , ma tale affermazione la sento molto in sintonia con delle mie ricerche che sto portando avanti da un pò e soprattutto esperimenti concreti di vita ..per verificare quanto ciò sia vero e realizzabile... Credo che la comprensione della mente attraverso il simbolismo potrebbe significare sempre più l'uso dei simboli sostitutivi delle parole - specie di alcune - quali ad esempio amore , odio , bene , male , piacere -dolore , ( attenzione..non è che dico che dobbiamo diventare muti... ) Significa mentalmente ( ma anche verbalmente in alcuni casi ) evitare di chiamare quelle cose con quei nomi che ne definiscono la natura , restringendola , ma semplicemente osservandoli o mentalmente provadosi a ripetere " quello è quello che è "...ed osservarlo così in una maniera che naturalmente favorisce equilibrio ed imparzialità. ( senza ovviamente togliere nulla alla diversità delle cose ....) In tal modo si evita la classificazione stereotipata degli eventi , che è spesso responsabile dell'eterno conflitto e contraddizioni di cui siamo artefici e vittime noi stessi...... Mi seguite ? ..cosa ne pensate ? Rocco Ultima modifica di Rocco : 17-06-2004 alle ore 10.42.24. |
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18-06-2004, 09.26.32 | #15 | |
Ospite abituale
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Citazione:
si .. suppongo anche io .. ma è l'ultima frase che dici che lascia molti spazi di riflessioni .. il simbolismo e la comprensione attraverso di questo.. oppure è il simbolo ad apparire chiaro dopo aver compreso !? In fondo dare una risposta non serve comunque .. avverrà solo dopo ! I simboli, anche uno solo, sono un libro aperto sull'universo e le sue chiavi. Ciò che non è più spiegabile attraverso le parole diviene concetto simbolico. Parlano per questo le costruzioni gotiche ... |
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18-06-2004, 09.46.34 | #16 |
Ospite abituale
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ciao rocco!
io credo che prima di arrivare a smettere di parlare o definire un emozione che proviamo sia necessario approfondirla, viverla, sviscerarla, poi guardarla ... forse dovremmo imparare prima ad essere noi stessi, e poi non ci sarà bisogno di smettere di dare appellativi alla vita cmq. il tao ... tutto è bilanciato così com'è .. è vero ma al Principio .. poi diventiamo umani. Provo a parlare la tua lingua .. diciamo che dal Principio si dividono i deva di Bhrahaman e il velo viene posto ! Il Tao è il principio l'uomo è l'esperienza di Krishna. Credo in parte che sia questo il senso di quel che voleva dire deirdre .. non si può dire di comprendere il TAO dicendo di comprendere il TAO .. ma solo Conoscendo il TAO. Così (in basso)non si può imporre alla mente di non definire amore se l'indole lo definisce. Essere se stessi e lasciare che il proprio animo si esprima per quel che è liberamente ... ovviamente è solo la mia idea ... o percorso .. o esperienza .. fai tu .. |
18-06-2004, 10.08.52 | #17 |
Ospite abituale
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I nefasti della mente
E adesso che succederà ? Così vorticosi, autonomi e disinibiti. Non c'è alcun simbolismo senza cuore, senza rito.
Come d'altronde senza Intelletto resta la mente. E la mente notoriamente...Mente. "Una volta, un mercante domandò a un saggio: "Qual è il tipo d'uomo che nella vita, compie lo sforzo più vano?" Il Saggio disse: "Tu non lo conosci?" "Mi pare di sì. Non è forse il ricco, che non riesce a godere dei propri tesori?" "Niente affatto", replico il Saggio. "E' colui che apprende tutte le dottrine spirituali, senza praticarne alcuna!". |
18-06-2004, 10.47.08 | #18 | ||
Ospite abituale
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x kri......
Citazione:
Centrato e affondato ! ...imparare ad essere noi stessi.... sul bisogno di smettere credo che la mia esposizione ( o le nostre letture sul Tao.)...ci abbiano fuorviato...... Io non ho letto molto sul Tao e provo a non riprendere mai in mano i libri una vota letti . Li lascio negli scaffali e provo ad elaborare dentro di me ciò che ho letto. Spesso le cose non mi tnornao. Provo cmq ad ascoltare ciò che io SENTO al merito e farne- se possibile - esperienza concreta.... Cmq ..quando poi mi scrivi ...... Citazione:
Non intendevo esprimere col mio post che bisogna imporre alcunchè , nè alla mente , nè a se stessi , nè agli altri , ovvio ! Sviscero meglio la mia esperienza : se la mia indole definisce la tal cosa amore o odio , rimane sempre la domandona ( almeno per me ) , ossia , come faccio ad essere me stesso , libero , e a osservare quello che è per quello che è , senza definizioni ? Io , almeno parlo della mia esperienza e delle introspezioni che ho portato e porto avanti , credo di provare forti squilibri allorchè definisco , classifico , paragono , giudico ..quindi ho esplorato spesso sul PERCHE' tutto ciò avvennise , atraverso il dialogo con gli altri, ma soprattutto l'ho fatto principalmente dentro di me.... Il metodo pratico che io ho adottato e adotto , attingendo anche dallo Yoga che come ben sai pratico e continuo a ricercare in varie forme , è quello dell'autoascolto e della consapevolezza. E' chiaramente impossibile che io o chicchessia ci imponiamo un qualcosa a livello mentale .....difatti i mie pensieri scorrono liberi , come le nuvole che attraversano un cielo azzurro , .... poi sono io , che se arrivano i giudizi o paragoni , o altro , ne prendo atto e li osservo semplicemente senza definirli tali e debbo dirti che mi sento libero ..... ed in ciò abbastanza presente nella realtà delle cose. Per far ciò è chiaro che debbo coltivare la sensibilità , mia innanzitutto , e deve esserci un attegiamento di costante equilibrio introspettivo. Non è nulla di magico , nè di particolare , nè la perfezione. Forse tu o qcuno sorriderete , non lo so... io ho cmq provato ancora una volta a condividere una mia esperienza con voi qui , apertamente , frutto fra l'altro di ricerche e cose sulle quali io per prima ero scettico in passato , ma ho provato poi ad indagare seriamente mettendo ME per primo in discussione ......... Ringrazio tutti in anticipo per quello che proverete a raccontarmi.... Rocco Ultima modifica di Rocco : 18-06-2004 alle ore 11.00.39. |
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18-06-2004, 11.01.56 | #19 |
Ospite abituale
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.. perchè si dovrebbe sorridere di un confronto ???
a volte si prende troppo la propria esperienza come punto di paragone col mondo .. dimenticando troppo spesso che ogni uomo è un piccolo universo a se .. facente cmq parte dell'uno! cmq mi par proprio che sia andati fuori tema!! ma non si parlava della tavola di smeraldo e del simbolismo ermetico ? |
18-06-2004, 11.08.40 | #20 | |
Ospite abituale
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Re: Cosmo
Citazione:
Prova ad approfondire, ti va ?? |
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