sembrerò duro (per la mente) ma dico ciò che sento e che osservo.
sono tutte discussioni "mentali".
sino a che non si vive lo spirito prima come singoli e poi condiviso in coppia tali domande saranno sempre ricorrenti.
In un lampo quando lo spirito appare crolleranno tutte su se stesse e la verità risulterà chiara e limpida.


quindi tutto questo discorso ha senso sino a che si resta nella mente

Puoi spiegarti meglio?mi interessa....

quando vivi lo spirito e lo vivi in coppia ti accorgi che tutte queste domande sono assolutamente prive di senso a quel livello mentre sembrano averne così tanto a livello "mentale".
c'è qualcosa insito in ognuno che va oltre fisico e mente
quel qualcosa di cui parlano tutti i mistici e i maestri così amati
quel qualcosa che tutti ricercano.

ciauzz

Anche Hitler cercava quel qualcosa,
Se non sbaglio la svastica l'ha presa dai tibetani..

si la cercava probabilmente...
ma evidentemente non l'ha mai trovata... e sempre scambiata per qualcos'altro.
ciauzz

ma, turaz, cosa vuol dire se una persona non trova un'altra persona con cui condividere lo "spirito"?
e se la trova è questione di "fortuna" , di "destino"?

è questione di evoluzione di entrambi prima come singoli poi come coppia.
è questione di saper riconoscere lo spirito dentro di se.
quel "figlio dell'uomo" così famoso.
Ma se non lo si vive non lo si può comprendere con la mente.

tutto questo lo chiami "fortuna" o "destino"?
secondo me è opera

ciauzz

Turaz> c'è qualcosa insito in ognuno che va oltre fisico e mente
quel qualcosa di cui parlano tutti i mistici e i maestri così amati
quel qualcosa che tutti ricercano.

Flow> Anche Hitler cercava quel qualcosa..

Turaz> si la cercava probabilmente...
ma evidentemente non l'ha mai trovata... e sempre scambiata per qualcos'altro.


Forse quel qualcosa e qualcos'altro sono la stessa cosa,
perche' mai si dovrebbe scambiare l'una con l'altra ?

perchè lo spirito mai ti direbbe di distruggere qualche parte di te al di fuori di te. ti insegnerebbe prima di tutto a osservare te stesso.
ti direbbe che tutto nasce dentro di te e che sino a che non armonizzi e non operi dentro di te rimani fermo.
ecco forse hitler riconobbe un simbolo... ma non operò in se stesso...quindi non unificò se stesso e rimase "simbolo morto" come la sua stessa fine dimostra con tutte le distorsioni che il suo ego si portò nella tomba.


mie ipotesi si intende.
ciauzz

deduco che per te se una persona non trova l'"altro" non ha riconosciuto lo spirito dentro di sè e non è nemmeno parte dell'"Opera"......
E' così....?
Forse fosse così sarebbe un po' semplicistico.....vi sono santi e illuminati che son rimasti soli e non per scelta....c'è una chimica in più che cambia i destini delle persone e che non dipende soltanto dal " lavoro " interiore
delle stesse.....a meno che il destino non coincida con l'opera, e che quindi l'esser soli (non in coppia intendo) faccia parte dell'opera.