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Vecchio 23-07-2007, 15.45.19   #21
turaz
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
Riferimento: La solitudine come strumento di migliramento

se un Sole illumina gli altri già di per se non è solo.
gli altri chi sono se non parti che riflettono o meno la sua luce?
la sua luce li tocca e penetra in loro pertanto diventano della stessa "sostanza".
il nero attrae calore per cui anche se non si "vede" è ben toccato dalla luce.
turaz is offline  
Vecchio 24-07-2007, 09.55.24   #22
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Riferimento: La solitudine come strumento di migliramento

Ci sta pure come realtà Ati... comunque non è tutto sole o sole nero, ci sono pianeti, lune, meteoriti, detriti etc etc.

Turi mi rendo conto che ci vuole una mente disciplinata per cogliere le sfumature di quello che per i più sembra un gioco enigmistico, quindi non ti faccio una colpa se per esempio non hai notato che non ho nominato "altri" come ho scritto "far vedere quelli che circondano" non ho scritto quelli che ci circondano e non ho scritto quelli che lo circondano....
In sostanza non ho inserito separazione tra il soggetto e l'oggetto.
Per questo diventa ancor più difficile esprimere il concetto di solitudine reale... magari a te potrebbe piacere "essere del mondo e non essere nel mondo", beh un sole è così nel suo sistema.

Nessuno ha affermato che un sole nero non sia toccato dalla luce... la diversità (detto molto semplicisticamente, forse troppo) è che il sole nero invece che emanare luce la mangia senza rifletterne nulla... viceversa (al sole bianco) emette oscurità e gli equilibri si mantengono.
Comunque sono cose che nel discorso non ci interessavano... però dire che 'a sua luce li tocca e penetra in loro pertanto diventano della stessa "sostanza"' è errato... è come dire che immergendomi in mare divento acqua, mi bagno ma sempre rimango di carne e ossa.
Se vuoi comprendere la realtà devi pensare all'irraggiamento, prendi un frutto su un'albero... il sole lo "bagna", la buccia e la polpa filtrano i raggi che via via entrano finchè al centro arriva ciò che serve a quel frutto per preparare un nuovo seme... la mela diventa rossa più dalla parte esposta, ma alla fine poco conta se non per farci comprendere che esiste un lato in ombra nello "scarto" (polpa) cosa che non influisce nel seme.
Notate come sempre il prodotto di scarto (la polpa) è utile da altri (noi che ce lo pappiamo in questo caso)
In questi giorni lo sto ripetendo in salse diverse, diventar semi è un punto intermedio di arrivo... senza di questo (morte e rinascita) nulla è possibile.
Diventare Soli (in senso di solitudine) è l'incubazione, soli in questo senso può essere nella folla oppure 40 giorni nel deserto, dipende da fattori variabili, dipende da cosa si incuba, dipende che tipo di frutto si sta preparando.

Abbiamo trasmesso i vaneggiamenti giornalieri di Uno, per chi non vede purtroppo non c'è una pagina 777, dovranno accontentarsi della voce perdendo immagini e animazione

Uno is offline  
Vecchio 24-07-2007, 11.21.16   #23
atisha
Ospite pianeta Terra
 
L'avatar di atisha
 
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
Riferimento: La solitudine come strumento di migliramento

Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Ci sta pure come realtà Ati... comunque non è tutto sole o sole nero, ci sono pianeti, lune, meteoriti, detriti etc etc.

certamente.. e si sono pure le stelle comete (forse tu le classifichi nei detriti? boh.. ) ed i pianeti retrogradi.. uuuhh quanti ce ne sono!...

Citazione:
Nessuno ha affermato che un sole nero non sia toccato dalla luce... la diversità (detto molto semplicisticamente, forse troppo) è che il sole nero invece che emanare luce la mangia senza rifletterne nulla... viceversa (al sole bianco) emette oscurità e gli equilibri si mantengono
.

esatto.. un bel vampiro energetico sto sole nero!.. lo vedo un bel rapporto contrapposto tra coscienza ed inconscio.. sembrano a tratti realtà separate, incoerenze dell'esperienza che si sta facendo e trasferendo nel reale.. è l'affacciarsi nella nuova Coscienza ed il tentativo di coordinare (o trasferire) tutto il nuovo gioco nella nuova Dimensione della coscienza.. (o nel centro di gravità permanente) un bel passo.. c'è da perdersi..

Citazione:
In questi giorni lo sto ripetendo in salse diverse, diventar semi è un punto intermedio di arrivo... senza di questo (morte e rinascita) nulla è possibile.
Diventare Soli (in senso di solitudine) è l'incubazione, soli in questo senso può essere nella folla oppure 40 giorni nel deserto, dipende da fattori variabili, dipende da cosa si incuba, dipende che tipo di frutto si sta preparando.

Allora prima semi e poi Soli..??!!
credo che essere Soli maiuscolo s'intendesse per la maggioranza già il compimento di tutta la sequenza dei passaggi .. essere Sole irradiante.. lo stesso che scalda ed illumina attirando a sè... (elettromagnete)
mentre tu fai intendere quel essere Soli (in solitudine) dove avviene l'incubazione specifica e personale di questa gravidanza (nuova trasformazione), dove ogni Solitudine (ormai risvegliata) vagola mentre matura il proprio frutto che diverrà dono..

fà ccaldo antò.. faccaldo!

vabbè è quella cosa lì..
atisha is offline  
Vecchio 24-07-2007, 14.52.33   #24
ozner
novizio
 
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Data registrazione: 10-10-2006
Messaggi: 371
Riferimento: La solitudine come strumento di migliramento

Se la solitudine o il contrario, la compagnia, è un sole che illumina bene, se illumina e non brucia tanto meglio per noi che di luce e calore abbiamo bisogno,...ma basta qualche grado in più o in meno o un asteroide che caschi sulla terra e addio genere umano, forse ci sarà qualche sopravvissuto ma la civiltà umana va a farsi friggere; quindi starei molto attenti a tirare in ballo la natura, perchè essa può essere benigna ma anche maligna, poi la natura è impersonale, non gioisce ne si dispera nè tanto meno soffre di solitudine.
La solitudine è un requisito solo umano o al massimo degli animali mammiferi, cioè evoluti, e molti personaggi del passato, nel presente di meno anche se ci sarebbe più bisogno, si sono ritirati in solitudine prima di prendere decisioni importanti, ricordiamo Mosè, Coriolano, Gesù stesso, Elia, Zaratustra, Budda, tanti mistici e tanti monaci; per me questo dovrebbe bastare come esempio, per farci capire che, se vogliamo decidere bene per noi e per gli altri, dobbiamo ritirarci per un po' dallo scorrere del tempo e dallo scandire della vita, perchè proprio da soli. senza influenze esterne, possiamo studiare e vincere gli impusi egoici che fuoriescono dal nostro intimo o subconscio
Il tema che ho proposto era solo per evidenziare un aspetto altrettanto importante come lo stare insieme, forse più importante quando questo stare insieme diventa per qualsiasi motivo problematico e incerto.
ozner is offline  
Vecchio 24-07-2007, 19.33.25   #25
ozner
novizio
 
L'avatar di ozner
 
Data registrazione: 10-10-2006
Messaggi: 371
Riferimento: La solitudine come strumento di migliramento

Citazione:
Originalmente inviato da Brucus
. In atre parole, è la ‘divinità’ che è dentro di noi che ci induce a seguire i cammini più svariati, sia nel bene che nel male, secondo la concezione che abbiamo di queste dualità, per manifestarsi, e aggiungerei, spesso malgrado noi.

Ciao
Allora come risolvi il problema della libertà o meglio del libero arbitrio?
ozner is offline  

 



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