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21-07-2007, 14.15.51 | #12 |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Riferimento: La solitudine come strumento di migliramento
Ho letto un pò di frasi fatte (senza offesa, semplice constatazione) quindi ne aggiungo una meno inflazionata:
Per essere Soli si deve far vedere quelli che circondano Per la mia amica Ati: questo è Ermetismo serio Vediamo quanti sensi siete capaci di dare a queste misere parole |
21-07-2007, 22.31.37 | #14 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: La solitudine come strumento di migliramento
Citazione:
puro ermetismo direi.. vediamo cosa esce... |
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22-07-2007, 22.54.45 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 347
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Riferimento: La solitudine come strumento di migliramento
Citazione:
Non vorrei peccare di presunzione, ma il significato mi sembra chiaro, e proprio per questo sicuramente è sbagliato. Si è Soli solo se anche tutti gli altri lo sono. Basta che uno non lo sia, e saremo soltanto ‘soli’ in mezzo ad altra gente. Il motivo è che tutti attingiamo alla stessa unica Mente, quindi mentre all’interno di essa perduri il senso di separazione, anche di una sua sola individualità, l’unicità non sarà possibile, almeno non nella sua pienezza. La mente dell’altro è anche la nostra mente oltre il velo di illusione che ce le fa vedere differenti. Le esperienze di fusione con la Sorgente quindi sono possibili unicamente by-passando la mente e, a quanto ne so, questo è possibile soltanto per la Volontà della Sorgente stessa, quando trova un varco nella nostra psiche attraverso cui manifestarsi alla nostra coscienza. Attraverso la mente è impossibile, per il motivo che dicevo all’inizio, non può andare oltre se stessa mentre perdura il senso di separazione al suo interno, anche se di una sola particella. Proprio per questa ragione, credo che sia inevitabile e necessario che in un qualche momento, nella dimensione temporale racchiusa in essa, le individualità incapaci di evolvere verso livelli di coscienza più elevati, verranno ‘riassorbite’ nell’humus di energia primordiale generatore di nuove forme di Vita e di Coscienza. Comunque io penso che il concetto di solitudine sia applicabile solo alla nostra sfera mentale, oltre, non ha più alcun senso, a meno che quell’essere Soli sia una delle tante forzature ‘spirituali’ di origine egoica. La frase potrebbe valere anche in senso inverso: Per essere Soli, chi ci circonda deve far vedere noi... Ciao |
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22-07-2007, 23.35.27 | #16 | |
novizio
Data registrazione: 10-10-2006
Messaggi: 371
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Riferimento: La solitudine come strumento di migliramento
Citazione:
Quindi anche per nostra volontà, me quando la nostra volontà sia forte e la numerosità delle nostre esperienze mentali, donate da Dio come reali, sia tale da conoscere già quello che ci aspetta. Per questo dico che spesso l'isolamento in solitudine è un ottimo elisir per addolcire la vita. Ciao ozner. |
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23-07-2007, 02.06.10 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 347
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Riferimento: La solitudine come strumento di migliramento
Citazione:
E’ possibile che sia come dici tu, eppure le mie esperienze mi portano a pensare diversamente. Ho conoscito casi di persone totalmente abbruttite dalla droga che improvvisamente hanno sentito un poderoso richiamo interiore, una loro folgorazione sulla via di Damasco, e a partire da quel momento, cambiare totalmente vita. La verità è che ignoriamo come e perchè agisca la ‘divinità’ in noi in determinate circostanze, che possono essere le più svariate, dalla retta via o dal più oscuro degli abissi in cui può sprofondare l’essere umano. Si tende a credere che si possono raggiungere determinati stati di coscienza attraverso pratiche come la meditazione, la preghiera, la solitudine o altre, io invece penso che è il nostro profondo che quando è pronto a aprire quel varco nelle mura dell’individualità dentro le quali è asserragliato, permette alla Luce di entrare nel suo cuore, e che la meditazione e altre tecniche non siano la causa di questa esperienza, ma soltanto l’effetto. In atre parole, è la ‘divinità’ che è dentro di noi che ci induce a seguire i cammini più svariati, sia nel bene che nel male, secondo la concezione che abbiamo di queste dualità, per manifestarsi, e aggiungerei, spesso malgrado noi. Ciao |
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23-07-2007, 12.19.25 | #19 |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Riferimento: La solitudine come strumento di migliramento
X Individuo: (nick impegnativo quanto il mio ) si è corretta
X Brucus: se il significato ti fosse chiaro non avresti avuto tante certezze nel dichiarare un errore o addirittura nel ribaltare in un modo impossibile. [ot] Molti usano l'esempio della via di Damasco prendendo solo ciò che fa comodo all'ego-ismo (visto che ego vi piace tanto) umano. La prima grande "dimenticanza" è che Paolo era sulla via di Damasco, non stava su un letto... ma oggi il simbolismo è cosa solo per "vecchi" come me. La seconda è che se un fiume straripa vuol dire che una serie di circostanze ha alzato il livello del fiume e poi una pioggia improvvisa (ma non per questo casuale... semmai causale) fa straripare il fiume. Perchè sia rilevante questa pioggia deve iniziare a ingrossare i vari affluenti a monte... trasporta in una vita umana e vedi che quando (e se arrivi) ad essere accecato dalla luce tutto il tuo passato ti ha portato li.... E' però più comodo pensare che di colpo qualcosa accadrà a caso... ed io non ho intenzione di spendere altre parole in merito [/ot] X Yam: non ti sei ancora stufato di essere una Luna? Beh è giusto che tu possa continuare quanto ti sembra giusto, ma non chiedermi come si fa, basta uno specchio. Ho usato la S maiuscola proprio per attirare l'attenzione sulla parola soli Come tutte le frasi ermetiche ci sono diversi livelli di interpretazione, si può ricombinare il tutto girando le parole ed ogni nuova combinazione sarà corretta. Un sole può essere tale se non illumina (se non fa vedere) ciò che circonda? Se no sarebbe un sole nero (ma questo è un'altro discorso) Allo stesso tempo nell'accezione "contraria" di compagnia/fratellanza se non faccio vedere, se non vedo e non conosco la fratellanza non posso realmente essere Solo, invece se cerco compagnia sono solo. Questa parte non credo di essere in grado di esprimerla (se esiste qualcuno in grado) senza uno sforzo da parte di chi legge o senza scriverne un trattato, cosa che senza motivo non ho voglia di fare. Invece posso tentar di far capire a Brucus perchè non si può ribaltare la frase (tentare): Mentre gli altri possono rendermi isolato, non possono farmi diventare solo, per essere realmente solo devo trovare l'Individualità... Individualità che può essere solo mentre tutte le mie manifestazioni (visibili o meno) sono volte a far vedere ciò che circonda com'è (in questo senso senza individualità). Attenzione, non ho usato la parola unico, ho usato individualità. Quindi al fondatore del thread direi che sebbene cercare l'isolamento sia in alcuni momenti cosa buona e necessaria per sedimentare alcuni accadimenti, non è possibile cercare la solitudine che abbia una certa sostanza (e non uso questa parola a caso) quanto non è possibile decidere di respirare diversamente Solitudine <> Isolamento cose diverse sia come input che come risultato P.s. ci sono ancora tantissimi modi di leggere quella misera frase, ma dubito che qualcuno tenti. |
23-07-2007, 13.58.25 | #20 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: La solitudine come strumento di migliramento
UNO: Un sole può essere tale se non illumina (se non fa vedere) ciò che circonda?
Se no sarebbe un sole nero (ma questo è un'altro discorso) Allo stesso tempo nell'accezione "contraria" di compagnia/fratellanza se non faccio vedere, se non vedo e non conosco la fratellanza non posso realmente essere Solo, invece se cerco compagnia sono solo. Questa parte non credo di essere in grado di esprimerla (se esiste qualcuno in grado) senza uno sforzo da parte di chi legge o senza scriverne un trattato, cosa che senza motivo non ho voglia di fare. ati:Può un Sole non illuminare ciò che lo circonda? ..già non può un Sole non illuminare il circostante.. come metafora ci stà.. come immaginazione ci stà.. ma come realtà? vuol forse significare che nel reale esistono più soli neri di ciò che si pensa? già.. è un altro discorso.. è necessario riconoscere la compagnia/fratellanza per essere Soli.. riconoscere significa per me non combattere.. ma accettare il sorgere delle altre Solitudini.. cioè accoglierle come forza nuova... |