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10-05-2003, 23.59.58 | #25 | |||||
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
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Citazione:
Hai ragione Sunshine, e perció è naturale che occorre non solo un´unica vita fisica per raggiungere un livello evolutivo piú alto, cioè crescere personalmente in vari modi. Citazione:
La tua domanda è interessante e importante. Secondo Martinus non c’é una “prima nascita” siccome ogni essere vivente è eterno, e si trova in un perpetuo cammino attraverso sei diversi piani d´esistenza, fra cui noi conosciamo tre; il regno minerale, il regno vegetale ed il regno animale. Gli altri tre piani d´esistenza sono di natura psichica o spirituale. Questi sei piani d´esistenza creano insieme quello che M chiama un “ciclo a spirale dell´evoluzione” che ha sempre esistito e si ripete eternamente, in cicli sempre più grandi. Nel mondo fisico l´essere si evolve dal regno vegetale e attraverso uno stato come pianta carnivora si trasforma in animale ed in uomo. Questo processo evolutivo ha luogo molto lentamente e graduale. Cosí l´uomo si è sviluppato attraverso innumerevole vite come animale e uomo primitivo, e continua di crescere di vita in vita, finche non abbiamo raggiunto lo stato umano vero, il “regno umano vero”, uno stato mondiale internazionale di pace, che sarà una realtà qui sulla terra nel futuro. Citazione:
Ciao Visechi, in quel caso come spieghi il fatto che ci sono delle genie che hanno dei genitori che non sono per niente geniali ? Non condivido dunque questa tua opinione. In realtà lo sviluppo umano è portato avanti da individui che hanno dimostrato talenti entro vari campi, che hanno dato l´umanità nuovi invenzioni ecc per non parlare dello sviluppo morale e spirituale, che è stato guidato da individui che si traovavano molto davanti alla gran massa e hanno infatti cambiato l´intera cultura umana. Per esempio è ovvio che l´insegnamento e le manifestazioni reali di Gesù e Buddha, cioè l´introduzione nella cultura umana dell´altruismo, l´amore per il prossimo e la compassione, hanno causato lo sviluppo dell´umanesimo in tutte le forme, la democrazia, i diriitti umani, ecc. Gesù e Buddha hanno ricevuto le loro facoltà spirituali dalla mamma ? Einstein, ha ricevuto la teoria della relatività da i genitori ? E che dici dell´Edison, Tesla, Marconi, ecc ecc ? Per ognuno, che riflette un po' sulla domanda, deve essere chiaro che questi individui in vite precedente sono vissuiti su pianeti che si trovano su un livello evolutivo molto più alto di quello del nostro pianeta. Citazione:
Il karma è un insegnamento logico, basato sulla legge della causa ed effetto, che in realtà aiuta l´individuo a svilupparsi e fare la conoscenza delle leggi della vita. Se un individuo è simile o no "al precedente supposto reincarnato" è naturalmente difficile sapere anche se qualche volta forse è cosí. (Non so sse te ho capito giusto) Però probabilmente l´individuo si sente sazio della l´identità della vita precedente, e quando dopo il brake sul piano spirituale, rinasce nel mondo fisico per esempio quii sulla nostra terra, lui vuole probabilmente fare delle nuove esperienze e cosí rinasce forse in una cultura diversa di quella in cui viveva nella vita precedente. Ma l´individuo porta con sé tutte le facoltà ed i talenti sviluppati nelle vite passate. Citazione:
Non sei soli, penso che lo scetticismo sia necessario ma lo è anche il buon senso. Anche io sono scettico, però sul materialismo e sul dogma di un´unica vita sola. Ciao |
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12-05-2003, 09.52.49 | #26 |
Ospite
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Messaggi: 12
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credo che, dopo tutto, un po' tutti abbiamo ragione, sono tanti punti di vista, tante angolazioni con cui poter vedere una stessa cosa.
Quello che volevo dire con il mio intervento è che spesso le persone si abbandonano all'idea del karma e lo vivono passivamente. E' giusto prendere consapevolezza e magari intuire che ci si presenta una certa situazione perchè frutto di una vita passata, ma solo se si è in grado di reagire positivamente e attivamente la consapevolezza del karma può darci una spinta in più, ma in realtà, a mio parere, non serve a tanto. Trovo molto più difficile capire come non ricadere nella stessa trappola avendo paura di riviverla poi in futuro che cercare di superarla sapendo che siamo qui e ora, ma questo sicuramente è solo un mio parere. |
12-05-2003, 11.42.01 | #27 |
autobannato per protesta
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Karma e confusione.
Come ho già scritto il concetto di karma è una teoria affatto semplice e determinata.
E' comunque prima di iniziare a parlare di karma comprendere che pur utilizzato in diverse religioni (induismo, buddhismo, lamaismo) vi sono interpretazioni diverse questo è un preambolo necessario. Nella religione induista (almeno quella nota a noi occidentali) il concetto karmico è legato alla retribuzioni degli atti compiuti in vita con la costante peregrinazione dell'anima "Atman" in una spirale evotutiva o involutiva, nel lamaismo questa assume una struttura estremamente gerarchizzata e potrei dire determinista, la più interessante interpretazione (a mio parere) è nel buddhismo mahayana dove si segue una visione molto distaccata da questa "teoria". Interrogato in merito alle vite passate e al significato dell'esistenza il Buddha non rispose. In altre occasioni lo stesso Buddha parlo delle sue vite trascorse e del karma in una meravigliosa contraddizione con i suoi silenzi alle domande dirette. Dovendo per forza sintetizzare, nella visione buddhista mahayana e theravada, mi sembra di aver capito che non esiste un vero io o anima o dio, il "Tutto" fioriscie continuamente in forme diverse e non esistono separazioni se non per la mente discriminante. Tant'è che nel momento della sua illuminazione Goutama sembra che abbia detto: ora realizzo il nirvana insieme a tutte le esistenze gli alberi gli animali le stelle. Questo concetto è rivoluzionario perchè tronca alla radice il vero inpedimento alla percezione della realtà cioè che esita un oggetto e un osservatore....Come aperitivo mi sembra che possa bastare. |
03-06-2003, 15.57.36 | #28 |
iscrizione annullata
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Siamo talmente immersi nell'illusione che non riusciamo a perce-
pirla. Se riuscissimo ad uscirne, saremmo in grado di distinguerlo. E' come se un pesce domandasse dove si trova l'oceano, ma non potrà mai saperlo finchè non ne esce. Non conta niente che qualcuno glie lo dica o lo legga da qualche parte. E' un sapere esistenziale. |
21-06-2003, 15.50.02 | #29 | |
Ospite abituale
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Re: karma
Citazione:
Il termine karma significa “azione”, cioè è il mezzo positivo o negativo con il quale, nel presente andiamo a caratterizzare la presente che prossima esistenza, ritrovandoci regrediti o avanzati in un certo punto del ciclo samsarico. Azione equivale ad agire, questo significa scegliere o farsi condizionare nello scegliere, cmq è sempre una scelta, quindi non siamo schiavi passivi di un destino, ma siamo schiavi o re attivi della nostra presente e futura esistenza. Il discorso karmatico o meglio ancora samsarico non contempla il destino, ma la volontà di riscoprire, di essere consapevoli o no. In semplici parole mangiamo il frutto che seminiamo e curiamo. |
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21-06-2003, 16.49.33 | #30 |
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a ksana
Per essere in grado di scegliere qualcosa l'uomo deve fare un lun-
go e duro lavoro su se stesso. Forse tu intendi dire che l'uomo crede di poter scegliere. Le influenze sono troppe e grandi. Non so chi tu sia, ma se sei padrone di te stesso completamente così da decidere il tuo destino, ti ammiro. Ciao |