…e allacciate le cinture.
Qualcuno di voi ha mai conosciuto Pio V, papa post-rinascimentale che la chiesa ha pure fatto santo?
Beh, ecco, è con il presunto spirito di tale personaggio che ho intrattenuto, se così si può dire, lunghi, interessanti ed esoterici discorsi, o “sedute” se preferite chiamarle così…e come con lui con tante altri personaggi, sia famosi che sconosciuti a livello storico.
Ho scoperto e imparato parecchie cose, non c’è il minimo dubbio. Ho, se così si può dire, notizie privilegiate su ciò che c’è nel cosiddetto aldilà. Poi, ad un certo punto, mi sono reso conto che tali colloqui erano sì interessanti e coinvolgenti ( a volte anche molto pericolosi per la verità) ma anche zeppi di “effetti collaterali”, non tanto su di me ( fin da piccolo ho avuto modo di accorgermi della tranquillità con cui vivo eventi per così dire medianici anche se non è un termine giusto) quanto sui miei compagni di viaggio “vivi” e soprattutto sui defunti “veri”.
Se la maggior parte delle volte attraverso le sedute si incontrano, più che entità vere e proprie, i loro ricordi ( a volte veramente incredibili, precisi e rivelatori ) dall’altra capita di attirare veramente i defunti, quelli morti abbastanza di recente; dovete sapere che dopo la morte inizia per tutti un viaggio, lungo e difficoltoso, perché consiste in un “ritorno alle origini”, dal momento della morte si rivive la propria vita a ritroso fino alla nascita, provando le conseguenze delle azioni da noi compiute in vita, buone o cattive che siano state. E’ un viaggio di crescita, ci permette di capire molto della nostra vita da poco finita, come si può ben immaginare. Ma durante tutto questo viaggio, ed in particolar modo nei primi tempi, lo spirito del defunto ha una certa e naturale nostalgia del mondo terreno, dei parenti e degli amici. Quando noi da qui lo pensiamo benevolmente o gli inviamo preghiere lui ci sente e ne è confortato. Quando invece lo “richiamiamo” sulla terra attraverso una seduta lo distogliamo dal suo viaggio, lo facciamo letteralmente tornare indietro, peggiorando la già difficile situazione. Ecco perché, chi riesce ad andare oltre la non-conoscenza di cui è in possesso un medium, che non è altro che un tramite “incosciente”, scopre il dolore che una seduta spiritica è in gradi di provocare, anche non volendo.
Fortunatamente c’è poi stata la parte interessante di questa lunga esperienza, e cioè i racconti fatti da tali entità riguardo ad episodi storici ( ho dovuto poi, come potete immaginare, andare a verificare la veridicità di tali racconti tramite libri, enciclopedie e ricerche di ogni tipo e, come vi immaginerete, ho scoperto essere tutto vero, date, luoghi e personaggi) spiegazioni di misteri approfondite e spesso in lingua originale ( formule magiche, parole d’ordine e codici cavallereschi medievali, riti alchemici rinascimentali) che mi hanno chiarito situazioni che per la maggior parte degli attuali studiosi sono ancora incomprensibili ( ci sono validi motivi per cui molte di queste cose non posso esporle).
Ora sono un po’ stanco di scrivere. Se vi interessa continuare a parlarne …son qua da domani.
Saluti a tutti.