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Vecchio 28-03-2008, 20.19.58   #51
ulysse
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Citazione:
Originalmente inviato da Morfeo
Credo intenda (e se è così sposa il mio pensiero) che da quando c'è "la medicina" la selezione naturale si è interrotta nell'uomo.

Altrimenti non ci sarebbero miopi, non ci sarebbero carie, non ci sarebbero donne che hanno problemi di parto, né un'infinita serie di malattia piccole o grandi.
Saremmo più forti in assoluto.

Ma questo inteso come base naturale dell'uomo.

In realtà ci stiamo evolvendo secondo altri canoni "non naturali".
Se abbiamo i soldi per il dentista, a cosa ci serve avere un patrimonio genetico che ci protegge dalle carie? e così via.

La scelta è stata fatta tempo fa, tra Aristotele e Platone.
L'Occidente scelse Aristotele ed esteriorizzò tutto...

Anche l'Oriente ora sta seguendo, purtroppo.

Potrei concordare con morfeo però non credo che aristotele o platone abbiamno potuto in qualche modo influenzare il nostro patrimonio genetico... ammesso che il pensiero cui ci hanno indotti abbia o non abbia a che fare con le nostre scelte e capacità riproduttive.

In effetti oggi la carie sarebbe sconosciuta se dai primordi gli individui attacccabili daslla carie fossero stati e fossero incapaci di riprodursi...invece cio' non è ed i dentisti fanno quatrini a palate.

Comunque il quesito originale era se ancora l'evoluzione della specie sia attiva.

Avevo optato per il positivo: l'evoluzione è in atto!
...cioè... nonostante siamo in qualche modo capaci di modificare l'ambiente a nostro favore tuttavia si verificano ancora fatti che non riusciamo a vincere artificialmente...tipici certi malanni come la malaria delle zone paludose che ha indotto la mutazione genetica detta talassemia...oppure l' HIV cui sembra si possano opporre certe reazioni genetiche spontanee in certi individui.

E poi avremo presto i problemi dovuti alla ecologia: avremo una nuova specie di ominidi geneticamente predisposta a sopportare le diossine...e le mozzarelle di bufala campana.

Un esempio contrario all'evoluzione o involuzione è che quelle imperfezioni genetiche che non interferiscono con la capacità riproduttiva non creano selezione e non creano evoluzione: il fatto che io scelga un partner non facendo caso alla eventuale miopia non crea selezione....idem per la carie...come detto...o per le donne con problemi di parto che nei tempi antichi morivano e non potevano piu' trasmettere questo carattere genetico...ammesso si tratti di DNA..fortunatamente a volte il fantolino si salvava ed il caratere genetico restava attivo per il futuro...fino ad oggi.

Crea in generale selezione e quindi evoluzione il fatto che statisticamente scegliamo partner prestanti in conformità al nostro prototipo culturale...che fosse quello di platone o di aristotele non saprei.

Comunque in antico l'uomo doveva essere forte e potente e la scelta femminile andava in tal senso...oggi l'uomo puo' essere potente anche senza essere forte per cui la scelta è piu' variegata e possono prevalere i cervelli...i sentimenti...per quanto....
Per le donne continua da sempre a prevalere il prototipo riprodutivo: fianchi e tette!
Invero in tal senso induce anche il prototipo telvisivo..INCREMENTATO DA RIGONFIAMENTI VARI CHE PERO' SUL DNA NON INFLUISCONO ....

Magari in passato si preferiva la donna piu' in carne, ma anche il fatto di mangiare di piu o di meno è un fatto culturale e non ha niente a che fare col DNA...

In sostanza ha a che fare col DNA tutto cio che determina una selezione nella riproduzione...ad esempio se vivessimo in caverne non riscaldate con difficoltà di esposizione alla luce, ai raggi solari...diverremmo sempre piu' chiari di pelle ed infatti i popoli nordici sono piu' chiari di altri popoli che vivono piu' vicini all'equatore...fino ai popoli scuri equatoriali.
perchè?
la soluzione al prossimo numero!

Che poi le medicine, oggi sempre piu' in auge, possano influenzare il DNA è vero in quanto fanno sopravvire fino all'età fertile individui che altrimenti non arriverebbero a riprodursi...Ovvio che se la cosa fosse molto estesa questo produrrebbe un deterioramento dei careatteri della specie e non un rinforzo.

In sostanza le medicine potrebbero creare un rinforzo contingente dell'individuo rendendolo piu' capace di proteggersi dai malanni...magari anche dalla morte...ma rendono la specie piu' debole in quanto permettono di arrivare alla procreazione anche individui geneticamente deboli che senza le protezioni del mondo moderno (il nostro mondo occidentale) morirebbero da piccoli.
Questo almeno è un aspetto: possiamo scegliere ciò che riteniamo il meno peggio ..cioè : in un lontano futuro sarà meglio morire da piccoli o prosperare in un mondo di stortignaccoli?
Ai posteri...
però ...l'ingegneria genetica potrebbe...????
Ciao
ulysse is offline  
Vecchio 28-03-2008, 20.30.00   #52
Morfeo
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Citazione:
Originalmente inviato da Marius
Non capisco cosa intendi, ma se non sbaglio Platone, nel mito della caverna, parlava del mondo delle idee, del quale l'uomo aveva "conoscenza" ma, soltanto una "sbiadita" visione.....
Non mi sembra che tu sposi tanto questa visione "ideale" del mondo.

Intendo che se l'uomo avesse seguito il corso "naturale" dell'evoluzione ora sarebbe forte esteriormente ed avrebbe portato con sé anche l'interno.

Hai ragione da vendere sul nulla della carne e sull'oblio.
Ma io credo che ci sia altro, e che la vera evoluzione umana sarà quella spirituale.

Se non avessimo scelto l'esteriore ci saremmo più vicini.
Avendo esteriorizzato tutto, prima di tutto la divinità, non so se ci arriveremo.

Le soluzioni due sono: estinzione o trascendenza.

E sì, ho una visione idealissima della cosa, ma non posso prescindere dalla realtà attuale.


P.S.
Ne stiamo parlando anche nell'ultimo thread di VanLag sulla religione e la filosofia.
Morfeo is offline  
Vecchio 28-03-2008, 20.44.58   #53
ulysse
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Citazione:
Originalmente inviato da Marius
Intendi meccanismi tipo il rafforzamento di agenti patogeni a causa dell'utitilizzo indiscriminato di medicinali (tipo antibiotici)........O intendi qualcos'altro ?

credo di aver spiegato cosa intendo nel post precedente.

Il rafforzamento degli agenti patogeni che riescono a forzare le nostre difese immunitarie è costituito dalla evoluzione degli agenti patogeni stessi nella cui popolazione prevalgono gli individui non sensibili alle nostre difese imunitarie che il medicamento non riesce a rafforzare sufficientemente...
che poi la cosa diventi anche per noi genetica...non saprei...
Un biologo potrebbe dire...
ciao
ulysse is offline  
Vecchio 29-03-2008, 07.48.35   #54
Marius
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Citazione:
Originalmente inviato da Morfeo
.......Le soluzioni due sono: estinzione o trascendenza.

E sì, ho una visione idealissima della cosa, ma non posso prescindere dalla realtà attuale.

P.S.
Ne stiamo parlando anche nell'ultimo thread di VanLag sulla religione e la filosofia.

Ah.......Mi "sorprendi"......

Mi pareva, la tua, una descrizione del mondo troppo "materialista" per ammettere la "trascendenza".......Mi chiedo come tu possa conciliare le due cose.

Ciao.

p.s. Salutami Van Lag che ricordo avermi indicato l'autore della frase "Cio' che il bruco chiama fine del mondo per gli altri è una bellissima farfalla"
Marius is offline  

 



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