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26-03-2008, 21.45.16 | #42 |
Ospite abituale
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Riferimento: Del protobionte, del creazionismo e dell'ignoranza in genere
Ragazzi ma ci siamo inc........perchè l'uomo è una scimmia evoluta....?
Se è per questo, da non addetto ai lavori, ritengo che l'uomo possa essere considerato addirittura un'alga evoluta.....Anzi, direi di più, tra una società civile e una colonia di batteri io ci vedo pari dignità di esistenza.... Non capisco, dunque, perchè il Dubbio continui a mettere in dubbio la discendenza dell'uomo dalla scimmia....VORREI CHE MI DESSE UN'ESAURIENTE SPIEGAZIONE !!!!!!!!!! |
27-03-2008, 18.24.21 | #43 |
Ospite
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Riferimento: Del protobionte, del creazionismo e dell'ignoranza in genere
Sapete dov'è un problema? Parlare di "scimmia".
Molta gente ha ribrezzo nel pensare che l'uomo così perfetto, così pieno di anima infusa dall'alto dei cieli, possa derivare da una bestia pelosa... Ma la scimmia di oggi non è la scimmia di ieri. La "scimmia" è l'evoluzione di una protoscimmia. Come l'uomo è l'evoluzione di proto uomini molto simili alle scimmie attuali. Per chi continua a farsi domande sul come mai gli altri animali non stanno evolvendo... Beh, non lo sappiamo se stanno evolvendo non son certo cose rapide. Poi, se non ci sono mutamenti climatici, se non c'è necessità insomma, a cosa serve mutare? L'uomo, da quando la tecnologia la fa da padrone si è sottratto alla selezione naturale, ed è diventato quello che è, purtroppo... Questo è solo per rimanere a livello "basso" di informazione. Perché forse è vero che le scienze dove l'evoluzione è data per scontata non sono alla portata di tutti... |
27-03-2008, 20.15.35 | #44 |
Ospite abituale
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Riferimento: Del protobionte, del creazionismo e dell'ignoranza in genere
DARWIN E LA SCIENZA
Mi pare che un perseguimento generale sia che non dobbiamo restare fissi nel nostro pensiero immutabile...ma valutare di volta in volta se i nuovi o diversi pensamenti che si presentano possano dare una svolta al nostro pensiero...alla nostra vision...magari darvi un contributo o, al limite rivoltolarlo completamente...fino alla conversione. In fondo è questa la ragione principale per cui partecipo a questi forum Applicando il concetto in relazione alla teoria di Darwin spero di riuscire a dare un apporto in favore di una veridicità anche scientifica della teoria...magari acquisita per ricaduta. Cioè è vero che Darwin, proprio per la particolarità della materia relativa al vivente e forse anche per mancanza di mezzi non sviluppati nei laboratori del tempo, non potè condurre sperimentazioni che potessero dare alla teoria il marchio della scientificità classica...è pero vero che i concetti che la teoria esprime furono di base per lo sviluppo della biologia, delle neuroscienze, della paleotologia, della antropologia, della psicologia, della scienze sociali, ecc... Quindi direi che la teoria emessa da Darwin (dell'origine della specie....ecc...) puo' considerarsi la premessa alle scienze umane citate…che si trovano attualmente in pieno fulgore. Ne consegue che ritengo di scarsa importanza valutare e indagare se la teoria originale costituisse veramente scienza...il fatto è che ora essa mi pare indispensabile premessa alla interpretazione del vivente e la sua veridicità è dimostra in continuo dalle prove sperimentali e applicative delle scienze che da quei concetti derivano e che, per converso, dimostrano. In effetti non è che non sappiamo altrimenti come spiegare il processo evolutivo, chè la spiegazione teistica è sempre presente, ma con l’evolversi e l’affermarsi delle scienza umane abbiamo continue conferme che il darwinismo è valido. Viceversa possiamo chiederci, le scienze citate…per esempio la biologia… avrebbero raggiunto gli attuali traguardi senza il darwinismo? Appare proprio logico, quindi, estromettere la teoria di Darwin dal sapere che definiamo scientifico? ...a me parrebbe di no! E' vero che essa teoria non fu, all'origine, classicamente dimostrata come scientifica, ma credo che qui si debba anche definire cosa s’intenda per “dimostrazione scientifica”. Io ci includerei anche il fatto di dare origine e giustificare, COME CONSEGUENZA, altre scienze riconosciute che da essa derivano. Del resto mi pare sia questo il significato di "TEORIA". Il genio, o supposto tale, elabora in modo congruente la costruzione intellettuale di come si svolge il fenomeno...ma mica puo' dimostrare tutto subito! Le successive effettive scoperte e sperimentazioni ne andranno a riempire i tasselli, originariamente predisposti come ipotesi, realizzando la congruenza oggettiva. D'altra parte mi pare che anche la teoria della relatività di Einstein abbia seguito lo stesso iter: molto di quanto vi era previsto fu poi oggettivamente confermato da rilievi sperimentali a posteriori: ad esempio la curvatura della luce soggetta al campo gravitazionale del sole fu confermata sprimentalmente SOLO nel 1919...ed altro ancora. E la cosmologia, come scienza autonoma, non deriva forse dalle premesse di Einstein? Concetti che escono dal senso comune caratteristici della teoria di Einstein posero comunque molte difficoltà alla affermazione della teoria relativista.. Ancor piu' grave è il caso della teoria di Darwin che, non solo pone in essere concetti contrastanti col senso comune, ma introduce concetti che addirittura stravolgono l'idea religiosa che l'uomo ha di se stesso ..distruggendo la sua idea di senso della vita: ne consegue che, ancor oggi, oltre la metà delle persone del mondo cosidetto civile non accetta la teoria...o non la accetta pienamente…magari cercando sotterfugi consolatori…come potrebbe essere l’ID. Ciao. |
27-03-2008, 20.52.56 | #45 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Del protobionte, del creazionismo e dell'ignoranza in genere
Citazione:
non credo che sia in discussione la dignità della esistenza...che non ci ha a che fare: ogni specie esite perchè nel corso dei millenni, dei miliardi di anni...questa strada ha imboccato il suo particolare Dna...che diramandosi ulteriormente darà luogo ad altre specie...se non finiremo prima. semplicemente è successo che alcune specie per incommensurabile fortuna o sfortuna è riuscita ad arrivare alla coscienza di sè ...anzi una...sembra arrivata... a forza di evoluzione e adatamenti alla coscienza della coscienza..ed anche di piu'! Dice che questo fatto particolare è avvenuto per merito delle donne...delle femmine nei tempi antichi comunque non è certo avvenuto per semplice evoluzione di uno scimpanzè: il progenitore ominide non fu una scimmia...certo che andando all'indietro un progenitore comune c'è stato certamente...al limite fino all'ameba...alla protocellula...all'enzima.... Interessnte la domanda: ma ancora ci evolviamo?...cioè assumimo caratteri sempre diversi??? ...l'evoluzione è in corso? A me pare di sì ...sia noi umani che gli animali...è vero che sappiamo difenderci (per adesso) dai rigori ambientali e molte delle caratteristiche nostre pur diversificate e adatte ad affrontare altri ambienti restano silenti....però... ....Però il nostro ambiente cambia comunque sia per questioni sociali che per inquinamento...e altro ancora...e nel mondo milioni di bambini muoio di fame e di malattie ...altri resistono...la razza rinforza...ecco l'uomo nuovo! E poi c'è l'HIW: sembra che certi tipi di umani ne sono immuni. e poi c'è la malaria...con conseguente talassemia..che si sviluppo' proprio come resistenza alla malaria...ecc... certo che l'imperversare delle medicine, della sanità, dell'assistenza all'infanzia, ecc..è deleteria per l'evoluzione! Senza contare l'evoluzione delle esigenze psichiche del nuovo vivere in continua evoluzione ..appunto...che certo non si ripercuote solo culturalmente, ma anche favorice il prevalere generazionale di alcuni caratteri del DNA...che si trasmettono. CIAO |
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27-03-2008, 21.20.49 | #46 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Del protobionte, del creazionismo e dell'ignoranza in genere
Citazione:
Potresti essere un po' meno "criptico" ? |
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28-03-2008, 02.22.37 | #47 | |
Ospite
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Riferimento: Del protobionte, del creazionismo e dell'ignoranza in genere
Citazione:
Che la biochimica come ho fatto vedere all'inizio e tutte le altre menzionate egregiamente da Sprito!Libero, non cercano di capire SE c'è stata evoluzione ma COME. In quanto la danno per scontata. Purtroppo queste materie non sono incluse nella "cultura generale". |
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28-03-2008, 07.12.51 | #48 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Del protobionte, del creazionismo e dell'ignoranza in genere
Citazione:
Intendi meccanismi tipo il rafforzamento di agenti patogeni a causa dell'utitilizzo indiscriminato di medicinali (tipo antibiotici)........O intendi qualcos'altro ? |
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28-03-2008, 10.39.23 | #49 | |
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Riferimento: Del protobionte, del creazionismo e dell'ignoranza in genere
Citazione:
Credo intenda (e se è così sposa il mio pensiero) che da quando c'è "la medicina" la selezione naturale si è interrotta nell'uomo. Altrimenti non ci sarebbero miopi, non ci sarebbero carie, non ci sarebbero donne che hanno problemi di parto, né un'infinita sera di malattia piccole o grandi. Saremmo più forti in assoluto. Ma questo inteso come base naturale dell'uomo. In realtà ci stiamo evolvendo secondo altri canoni "non naturali". Se abbiamo i soldi per il dentista, a cosa ci serve avere un patrimonio genetico che ci protegge dalle carie? e così via. La scelta è stata fatta tempo fa, tra Aristotele e Platone. L'Occidente scelse Aristotele ed esteriorizzò tutto... Anche l'Oriente ora sta seguendo, purtroppo. |
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28-03-2008, 18.21.09 | #50 | ||||
Ospite abituale
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Riferimento: Del protobionte, del creazionismo e dell'ignoranza in genere
Citazione:
Vediamo....Prendiamo il caso dei miopi (io sono miope ) Un miope senza occhiali (o lenti a contatto o laser a eccimeri o lasik) senza dubbio, in un ambiente "naturale" e senza una società "civile" che lo sostenesse, sarebbe destinato a soccombere perchè, (faccio un esempio) non potrebbe "cacciare" in maniera efficace.....In questa maniera la sua genia non verrebbe "trasmessa" e si ridurrebbero le probabilità di avere una generazione successiva affetta da questa "malattia" (perchè lo è a tutti gli effetti) Citazione:
Cioè in senso "eugenetico". Citazione:
E chi se ne frega....? Scusa, se "scientificamente" parlando siamo soltanto neuroricettori evoluti di sensazioni, destinati all'oblio post mortem, che ce frega se le generazioni future saranno più deboli o più forti di noi....O se il genere umano si estinguerà tra 10.000 0 100.000 anni....Tanto io e te "soggettivamente" parlando non "sentiremo" assolutamente nulla.... Citazione:
Non capisco cosa intendi, ma se non sbaglio Platone, nel mito della caverna, parlava del mondo delle idee, del quale l'uomo aveva "conoscenza" ma, soltanto una "sbiadita" visione..... Non mi sembra che tu sposi tanto questa visione "ideale" del mondo. |
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