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18-02-2008, 21.59.46 | #42 |
Ospite abituale
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Riferimento: Creazione di spazio e tempo
Caro Dubbio.
Dalla tua esposizione evinco che tu consideri il tempo come un'ente separato dallo spazio... Per me non è così. Tempo e spazio sono un tutt'uno e l'uno non esiste senza l'altro.....Non può esistere un tempo assoluto e uno spazio relativo (e viceversa). Secondo me ci sono 2 possibilità 1. Lo spazio - tempo è illimitato. 2. Lo spazio - tempo è limitato. Nel caso 1 lo spazio - tempo è anche eterno. Nel caso 2 lo spazio - tempo non lo è. Io analizzerei queste due possibilità.... |
18-02-2008, 23.44.57 | #43 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Creazione di spazio e tempo
Citazione:
aspetta Marius, nella mia visione <<fantascientifica>> (è bene che venga sottolineato questo aspetto) spazio-tempo incominciano al big bang (e sono solidali), Io sto valutando il <<tempo relativo>> (causato dalle velocità relative).L'assunto che devo dimostrare è che il tempo relativo non crea ulteriore spazio (che c'è già ed è tutto arrotolato e sovrapposto) ma salta piu velocemente su questi. (Credo sia molto piu semplice ed economico ) Riprendiamo il paradosso dei gemelli: quando il gemello parte con la sua astronave dalla terra, il tempo sulla terra sarà A e lo spazio a1 quando il gemello incomincia a viaggiare il tempo Aa1 sulla terra diventerà A1a2...A1a3...A2a4..e così via per il gemello sulla astronave il tempo Aa1 corrisponderà come "partenza", poi per la forte velocità (siccome il mio assioma dice che lo spazio non si muove ma si arrotola) Aa2 verrà superato piu velocemente che per il gemello ancorato sulla terra, così al ritorno, per il gemello sulla terra, sarà tempoA30 spazioa29 e per quello sull'astronave invece A15a14. In pratica il gemello sull'astronave corre sugli strati, che si stanno formando, piu velocemente del gemello ancorato sulla terra che vive solidale allo spazio-tempo iniziale. Effettivamente il tempo del gemello sull'astronave sarà stato normale, ma ha, con la sua velocità, superato piu velocemente gli strati che si stavano creando. Pensa a questo: spazio-tempo assoluto e gemello ancorato su. Il gemello sulla terra trascorre normalmente la sua vita, ogni attimo crea uno strato di "spazio-tempo". Il gemello sull'astronave va molto piu veloce, e supera gli spazi-tempo assoluti con molta più velocità. Con quest'idea lo spazio-tempo assoluto si evolve ma rimane sostanzialmente fermo, mentre chi viaggia, crea un tempo relativo (ma non uno spazio) saltellando sugli spazi-tempi assoluti, arrivando per questo nel futuro. In pratica si tiene fermo lo spazi-tempo assoluto che si evolve senza creare altro spazio, mentre il tempo relativo corre sugli strati di spazio-tempo. La confusione sai qual è? Che chi corre, effettivamente non sta andando oltre lo spazio-tempo assoluto (non potrebbe), in sostanza sta andando piu piano, o meglio diremmo noi, il suo orologio batte un tempo minore. Ma il tempo del gemello è ancorato all'astronave che corre veloce e che supera gli spazi tempo assoluti piu velocemente. Quindi non è il battito dell'orologio che rallenta, ma è la nave che oltrepassa, a tempo ( uguale a quello del gemello sulla terra), gli spazi-tempi assoluti. (certo è difficile combattere con chi pone sempre dei dubbi ) |
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19-02-2008, 07.19.09 | #44 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Creazione di spazio e tempo
Citazione:
Ah si.....? Allora senti questa. Tu parli del tempo, ma in realtà il tempo esiste solo se c'è qualcuno che lo misura.....Per giunta lo misurerà alla sua maniera (soggettivamente o "relativamente" se preferisci). Non così per lo spazio che è (almeno per noi) "autoevidente". Il tempo è dunque solo ciò che noi esseri "senzienti" percepiamo e misuriamo con i nostri strumenti per "descrivere" un mutamento di stato della materia. Ma di per se IL TEMPO NON ESISTE. Es. Troviamo dei resti di un uomo di Neanderthal (è questo è un dato oggettivo e "autoevidente"). Lo "datiamo" con il carbonio 14 e diciamo che ha tot anni di età (e questa è un'inferenza logica, ma non un dato "autoevidente"). Il senso è che ciò che è oggettivo è che c'è un corpo e che noi abbiamo inferito logicamente che risale a tot anni fa....... Il resto sono solo "chiacchiere e distintivo"..... |
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19-02-2008, 13.02.27 | #45 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Creazione di spazio e tempo
Citazione:
aspetta Marius ti risponderò con calma, vorrei farti una domanda (o per chi sa rispondere) è possibile dimostrare che gli orologi rallentino effettivamente il loro battito quando sono in moto relativo? Cioè il rallentamento è "fisico"? A me non mi sembra, io suppongo che gli orologi battano lo stesso tempo, solo che giunti nello spazio tempo assoluto (che io chiamo assoluto, ma possiamo pensare al gemello sulla terra ancorato al suo spazio-tempo) risultano essere sfasati. Comunque il tempo si misura con un orologio, quindi è importante per me capire come si comportano fisicamente gli orologi e se c'è una dimostrazione che constati effettivamente il rallentamento delle lancette. A me sembra un tantino difficile, comunque... ciao |
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19-02-2008, 14.26.15 | #46 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Creazione di spazio e tempo
Citazione:
Nel sistema GPS gli orologi dei satelliti debbono essere sincronizzati con gli orologi a terra, in quanto questi ultimi tenderebbero a ritardare causa la gravità terrestre. Rallentamenti dovuti alle diverse velocità relative sono stati rilevati con orologi atomici. Se succeda anche con l'orologio a "lancette" non so (sono fuori scala per gli esperimenti che possiamo fare) ma presumo di sì. la perdita di sincronismo causata dal campo gravitazionale e dalle velocità relative diverse sono fatti "fisici". |
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19-02-2008, 16.43.33 | #47 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: Creazione di spazio e tempo
Citazione:
Per essere <<rispettosi>> verso quello che già si conosce mi permetto di riportare un post di Spiritolibero (trovato in altro 3d) sulla "veridicità" anche della deformazione dello spazio (oltre che del tempo, e quindi dello spazio-tempo). Per dire la verità non ci ho capito molto, ma volevo partire da quello che si conosce, altrimenti la mia fantasia va troppo oltre : Citazione:
Detto questo, Eretiko, Marius, le contrazioni spazio-temporali, anche se sono "fisiche" mi suscitano palese disorientamento . Volevo fare però una ennesima domanda: il campo di Higss è un sostituto dell'etere? Ammesso che si scopra che esiste un campo dentro cui siamo tutti immersi (appunto quello di Higss) e che dia massa alle particelle, come fa ad attribuire(questo campo) ad una particella un certo quantitativo di massa e ad un'altra un altro quantitativo? Forse piu tecnicamente si può dire: come fa ad attribuire a un corpo la sua inerzia? ciao |
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19-02-2008, 19.19.00 | #48 | |||
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Riferimento: Creazione di spazio e tempo
Citazione:
Generano disorientamento a tutti, dato che il il nostro "universo quotidiano" appare piatto ed euclideo. La rg appare comunque una delle teorie più verificate (a parte le presunte onde gravitazionali) e metterla in "dubbio" è assai complicato. Citazione:
??? L'etere è quella sostanza che, secondo Maxwell, avrebbe permeato tutto l'universo e sarebbe stata sede dei fenomeni ondulatori dell'elettromagnetismo. A parte il fatto che non è mai stato "rilevato", le teorie dei campi dimostrano che non si ha alcuna necessità di postulare l'esistenza di tale etere. In ogni caso Higgs non ci azzecca nulla con l'etere. Citazione:
Alla base ci sarebbe un meccanismo energetico: l'interazione di una particella elementare con tale ipotetico campo di Higgs conferirebbe alla particella una certa quantità di energia (ovvero di inerzia, o massa se vogliamo). |
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20-02-2008, 10.08.35 | #49 | |
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Riferimento: Creazione di spazio e tempo
Citazione:
Allora, ho capito (spero almeno), la spiegazione che ne da la cosmologia standard è questa: Nel primo attimo del big bang la temperatura era altissima e tutti gli elementi che componevano questo "plasma" (non ben definibile) erano privi di massa. Scendendo la temperatura si ha una rottura di simmetria. Il campo di Higss rappresenta una "trasformazione di fase" in cui il campo da zero assume un valore <<non nullo>>. In sostanza il campo di Higss prima di questa trasformazione è in uno stato "evaporato"; la temperatura scendendo lo trasforma in un campo non nullo (viene chiamato anche campo di Higss elettrodebole). Questo campo è si presente in tutti i luoghi ma esercita la sua influenza solo verso i corpi in accelerazione "frenandoli"(e quindi in pratica aumentando la loro massa). I corpi senza massa (come i fotoni) non subiscono nessuna influenza (quindi niente etere come giustamente dici). Prima di questa trasformazione il campo di Higss viene chiamato <<campo di Higss di grande unificazione>> (che precede il campo di Higss elettrodebole) in cui appunto c'era "completa simmetria" tra le particelle.. Pare che i gluoni (formatesi qualche miliardesimo di secondo dopo il big bang), particelle che tengono assieme i quark e che rappresentano le particelle elementari della forza nucleare forte, abbiano in se molta energia e quindi (per l'equivalenza massa energia) molta massa, per cui sono molto influenzati dal campo di Higss e, diciamo semplicemente, devono fare uno sforzo maggiore per accelerare. Il campo di Higss quindi rappresenta una specie di attrito per quelle particelle con molta energia. Mha ... staremo a vedere, nell'acceleratore in costruzione di cui tanto si parla, devono "saltar" fuori(assolutamente) le particelle di Higss, poichè essendo un campo, come ogni campo, ha la sua particella (il campo elettromagnetico ha per esempio il fotone) altrimenti tutto questo castello cadrà nel profondo del mare Tutto questo con la creazione dello spazio e del tempo credo abbia una certa attinenza (sicuramente perchè è utile capire di cosa fosse costituito l'universo nel suo primo attimo) e in un campo di Higss "evaporato" mi sembra di poter intendere che il tempo era zero (credo anche lo spazio)? ciao |
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21-02-2008, 00.34.13 | #50 |
Ospite abituale
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Riferimento: Creazione di spazio e tempo
Marius, Eretiko (e chi voglia intervenire a sostegno della mia ignoranza in materia ), siccome non ho ben capito in che modo fisicamente avviene lo stiracchiamento del tempo e dello spazio porrei questo esercizio mentale
(spero semplice e intuitivo) : Io sono su una navicella e sto navigando attorno alla terra a forte velocità (meno della velocità della luce ma non molto meno). Marius (ti prendo come esempio ) invece è sulla terra. Ora io mi chiedo, se e come avvengano le comunicazioni fra me e Marius con queste condizioni. Se non ho capito male, se io telefono a Marius sulla terra il primo squillo dovrebbe arrivare sulla terra in forte ritardo; Marius dovrebbe alzare la cornetta quando per me sono passate (faccio un esempio) 5 ore, lui a quel punto dovrebbe rispondere, e se io nel fra tempo non ho abbassato la cornetta, la sua risposta (per esempio: ciao Dubbio) dovrebbe arrivarmi dopo altre 5 ore, e la mia risposta (ciao Marius come stai) dovrebbe arrivare con altro ritardo. Praticamente io e Marius non potremmo comunicare in tempo reale (cioè non sarà possibile per noi avere una comunicazione "normale" e diretta)... è corretto quanto ho detto? ciao |