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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
04-11-2006, 00.25.28 | #12 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
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Riferimento: Volontà
Citazione:
Sono d'accordo, ma perchè succede? Può esistere la volontà senza pensiero o viceversa? |
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04-11-2006, 11.21.01 | #13 | |
Nuovo iscritto
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
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Riferimento: Volontà
Citazione:
E' vero che a volte abbiamo dei bellissimi pensieri, intenzioni, ma non gli strumenti o le competenze per realizzarli e, ciò, ci lascia in uno stato di limbo nel quale ci si domanda perennemente "come o cosa fare"? Credo che all'inizio la strada da percorrere sia in solitudine, una buona introspezione per capire se il nostro agire sia quello giusto per noi e per chi ci sta vicino, se implica il coinvolgimento di altri, ed è probabile che durante il tragitto qualcuno che la pensa come noi e che ha capacità e competenze possa aiutarci, in qualche modo, a realizzare il nostro obiettivo. Ciao belè |
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04-11-2006, 16.18.15 | #14 | |
io Panda
Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
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Riferimento: Volontà
Citazione:
Il pensiero senza volontà, senza volere può esserci, sia nei casi di apatia sia negli stadi di nirvana.... Mentre la volontà senza pensiero non potrebbe mai esistere! |
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04-11-2006, 20.54.12 | #15 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Riferimento: Volontà
Citazione:
Scommetto un occhio della testa che Ghandi, come Maria Teresa, hanno pestato un sacco di piedi ; certamente erano piedi "sporchi" rivestiti magari di ottime calzature in pelle, appartenevano a uomini probabilmente corrotti,a buròcrati, a persone che non volevano cambiare le cose. L'affermazione della propria volontà infatti, anche se finalizzata ai migliori obiettivi umani possibili, è destinata a scontrarsi con qualcosa o qualcuno, in ogni caso. Per questo è così difficile perseguire i propri fini o cambiare uno stato di cose. Tammi tira in ballo giustamente la motivazione (e la parmigiana! avrei dato l'altro occhio della testa per assaggiarla, non la so fare io!) che sicuramente è un elemento importante: più forte è la motivazione, più spinta avrà la nostra volontà. Però sono anche convita che a volte si possa avere una grande motivazione, ma si decida comunque di lasciar perdere; troppi ostacoli, o carenza di determinazione e/o volontà. Per quanto si possa essere motivati, l'esercizio del nostro libero volere comporta sempre uno scontro più o meno acceso con qualche elemento circostante, perchè ci sarà sempre qualcuno a cui andava meglio la situazione di prima o a cui la nostra scelta non piace. Perseguire i nostri obiettivi richiede in primo luogo un ingrediente fondamentale: il fegato. Bisogna mettersi in gioco di fronte agli altri e prima ancora di fronte a se stessi; la posta in gioco è il fallimento personale, mentre se si resta fermi non si rischia poi tanto. Sul destino, come Patri, nutro delle riserve anche io... |
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05-11-2006, 21.32.34 | #16 | |
Nuovo iscritto
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
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Riferimento: Volontà
Citazione:
Cmq ridimensionarlo nel “generale” l’impasto non cambia Se permettete farei un quadro riassuntivo, piccolo, piccolo: 1)la prima cosa è avere una motivazione (pensiero) che ci fa muovere per promuovere; 2)la volontà, la caparbietà, la determinazione per realizzarlo; 3)le conoscenze e le competenze (non sempre necessarie se superate dal punto n. 2), nel senso che “non so come fare, ma sono sicura di VOLERLO fare” 4)non avere “peli sullo stomaco” o “avere fegato” per portare a termine quel che ci si è prefissi, anche a costo di camminare sui cadaveri altrui o pestare scarpe di pelle e piedini delicati; 5)Andare ad oltranza, rischiando il fallimento dell’impresa, in nome del “era cosa giusta, era cosa da fare”; (se andasse male) 6)Desistere perchè non siamo in grado di apprendere le competenze o conoscenze adatte alla nostra impresa. Dunque….. ne deduco che…… se non ho competenza o conoscenza (non conoscenze del tipo “amicizie particolari”) la mia impresa sarà un fallimento assoluto, a meno che non sia tanto brava da trarne le dovute competenze e conoscenze strada facendo e, qui sì, ci vuole coraggio, fegato, volontà, determinazione e (ultima, ma non ultima) umiltà. P.S. per la parmigiana ti invio la ricetta in privato sai ho il copy right e cmq casa mia è sempre aperta |
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06-11-2006, 05.55.14 | #17 |
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
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Riferimento: Volontà
Senza andare a scomodare i grandi “uomini” della storia, personalmente non credo che perseguire un sogno sia questione di egoismo e intralcio delle libertà altrui. (leggessi anche pestare i piedi). Come dice Tommy, prima è il destino il quale ha un ruolo importante nel contesto storico, poi è lo stesso contesto storico a far scaturire un flash. Per essere più chiara faccio riferimento all’immaginazione. Se abbiamo abbastanza immaginazione, possiamo perseguire un sogno e non necessariamente con le armi. Non so come succede, ma succede. Volevo sottolineare la differenza fra il desiderare qualcosa (a tutti i costi) o vedersi in un’altra realtà (magari migliore). Io potrei volere di comprarmi una ferrari e allora cercherò di ottenerla a tutti i costi Personalmente non la farei. Ma potrei immaginarmi alla guida di una ferrari e chi sa può darsi la avrò in un modo o un altro. Ma … è il desiderio troppo forte che può cambiare le carte in tavola, che una volta ottenuta la cosa dei miei desideri, non sono più soddisfatta perché non è una soluzione di vita migliore.
Dal mio piccolo cercherò sempre di insegnare a chi è disposto ad ascoltare, di essere sempre fedele a se stesso, una volta imboccata una strada di non mollare alle prime difficoltà. Vedi un percorso di studio. Penso che in questo modo non si tratti di calpestare i piedi di nessuno, ma di autocontrollo. Avete letto il “Segreto di Shambhala” di J. Redfield ? Se sei capace di immaginare un fotogramma del futuro, quel fotogramma lo vivrai anche andando su vie tortuose, non necessariamente con la volontà…. Inizieranno gli avvenimenti della vita ad organizzarsi da soli. |
06-11-2006, 09.07.21 | #18 |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Riferimento: Volontà
Questo thread è particolare, ragazze mie.
E' un forum nel forum Avete notato che, a parte un intervento di Tommy, siamo solo donne a scrivere? Cannella, forse il titolo avrebbe potuto essere "Volontà e amicizia femminile", oppure "Ricetta della gloriosa PARMIGIANA di Tammy". Tornando al tema, continuo a pensare che la volontà sia il processo in base al quale si attuano le nostre intenzioni, cioè dopo la motivazione occorre lo sforzo, la perseveranza. Mia madre mi citava spesso un aneddoto riferito a Vittorio Alfieri, il quale per non essere distratto, o svogliato, si faceva legare ad una sedia per completare una sua tragedia. Un bacio a tutte. |
06-11-2006, 13.00.52 | #19 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Riferimento: Volontà
Citazione:
E' vero non ci avevo fatto caso che a parte Tommy hanno scritto solo donne. Ho una mia teoria....anche se so di incamminarmi su un campo minato. Le donne generalmente sono quelle che rischiano sempre di anteporre gli interessi dei familiari e degli amici ai propri. Forse è per questo che "sentiamo" di più questo argomento; le donne quando operano una scelta (esercitano la loro volontà)si guardano sempre attorno, sono attente ai desideri di tutti, si prendono uno spazio solo quando sono certe che non disturba nessuno. Ovviamente questo non varrà sempre per tutte....ma penso che, specie le madri di famiglia, comprendano ciò che sto scrivendo. Se qualcuna condivide vi consiglio i libri della Ehrhardt. |
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06-11-2006, 13.53.22 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-09-2006
Messaggi: 176
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Riferimento: Volontà
Citazione:
Mah...per rispondere alla tua domanda mi tocca farti farti un'altra domanda : sei sicura che coloro che, tenacemente, hanno raggiunto degli obiettivi non abbiano avuto bisogno di una mano (e anche grossa) da parte del destino ? Sicuramente la motivazione, la volontà hanno ed avranno sempre un loro peso, ma, per esperienza personale, credo che il loro peso conto non più del 20/30%...il grosso viene fatto da una sorta di predestinazione. Certo, programmarsi un obiettivo senza calcolare i problemi, gli ostacoli, le fatiche che esso comporta, e poi mollare tutto non appena ci viene richiesto qualche sforzo in più, è proprio da immaturi...ma diffido anche di coloro che affermano : "ho ottenuto ciò che ho perchè l'ho voluto !". E' gente non propriamente umile, che non vuole riconoscere tutti quei piccoli avvenimenti, quelle che io chiamo "coincidenze", che hanno avuto un ruolo determinate nella realizzazione dei loro obiettivi. Ciao. |
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