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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
12-09-2006, 10.24.22 | #13 | |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Riferimento: Competizione femminile
Citazione:
Interessante quello che dici, esula un po' dalla discussione ma mi ha fatto tornare in mente una frase di Kundera: "Le donne non amano gli uomini belli, amano gli uomini che hanno avuto donne belle". Saluti |
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12-09-2006, 11.21.42 | #14 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Riferimento: Competizione femminile
Citazione:
Ma che utopia? Leggendo certe cose mi rendo conto che o sono cieca, o nella vita fino ad ora ho avuto una fortuna pazzesca! Facendo un po' un bilancio, mi rendo conto di essere praticamente cresciuta in ambienti femminili; ho fatto un liceo dove in classe si era tutte donne; ho giocato moltissimo a pallavolo, attività in cui ho speso gran parte del mio tempo libero per tutta l'adolescenza e mezza gioventù: tutte donne. All'università ho fatto la cameriera, la commessa, la hostess, ecc: le colleghe erano tutte donne. Adesso lavoro in tutt'altro settore, ma siamo sempre tutte donne. Mi sono sempre trovata benissimo. Anche ora al lavoro sto benissimo: non vedo quella competizione, o quegli atteggiamenti ambigui di cui parlate. Forse perchè ho la fortuna di lavorare con un gruppo di persone di rara intelligenza, davvero, forse perchè in questo ambito dobbiamo essere una per tutte, tutte per una, altrimenti sono guai. Ho avuto, specie al liceo, delle incomprensioni, delle antipatie.....ma tutto nella norma, nel senso che penso sia normale non andare d'accordo con tutti. L'ambiente lavorativo dove mi sono trovata peggio è stato in un reparto di un centro di grande distribuzione; alla mia agenzia gli girò di mettermi a vendere televisori e dvd e quant'altro: un reparto dove i commessi sono tutti uomini. Questi "amati colleghi" mi hanno fatto vedere letteralmente i sorci verdi e ho dovuto imparare tutto da sola perchè nessuno mi ha aiutata. In genere quando ho iniziato un lavoro nuovo, ho sempre trovato persone piuttosto disponibili ad insegnarmi le cose, fossero donne o uomini. Lì, fatalità, erano uno più in competizione dell'altro e si sputtanavano a vicenda: mi viene ancora la pelle d'oca, non si può vivere così! Comunque, per una questione di orgoglio e cocciutaggine, ho lavorato sodo e mi sono impegnata molto per non passare per l'oca stupida della situazione: mi dava l'idea mi considerassero così. Ho cominciato pian piano a cavarmela discretamente e a vendere senza troppi problemi. Quando sono diventata bravina uno di loro faceva di tutto per soffiarmi i clienti e farsi bello davanti al capo reparto. Questo è per dire che la cretinaggine, la cattiveria come anche l'invidia, sono caratteristiche che non discriminano nessuno: nè donne, nè uomini. |
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12-09-2006, 16.13.45 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-03-2006
Messaggi: 290
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Riferimento: Competizione femminile
Citazione:
Ciao odissea, vedi anch'io come te, ai tempi scolastici, sono stata benissimo in compagnia femminile, ho avuto amiche solidali, simpatiche e che facevano un percorso di crescita, anche di progetti, sogni... Alcune le incontro ancora adesso e mi rallegro con loro, che nonostante le difficoltà, siano riuscite a perseguire alcuni loro obiettivi. Ma concorderai con me, che i tempi della scuola non sono la vita.. Infatti la batosta l'ho avuta negli ambienti di lavoro, dove ho incontrato donne ambiziose e furbe, che non avevano spirito collaborativo e non facevano per niente "gruppo". Per contrario( e mi costa dirlo!) non ho visto altrettanto dalla parte maschile, pronti invece ad aiutare o risolvere le problematiche. A conti fatti però, quell'esperienza infelice mi è servita a rafforzare il carattere e a mitigare la forte indole idealista. Sono felice però del tuo post, e sopratutto che tu non abbia incontrato quella insana competitività. Sono convita, anzi staconvinta, che le donne hanno grandi capacità, se ci credono e si "alleano",raggiungono grandi risultati a tutte. |
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12-09-2006, 16.40.24 | #16 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Riferimento: Competizione femminile
Non mi sono data latitante eh? Vi sto leggendo con molta attenzione, ognuno dei punti di vista tutti uno diverso dall’altro e sto cercando di farmi un’opinione tenendo conto di tutto quello che dite.
Ad ora mi sembra che ognuno vive le cose a suo modo e tutte diverse dalle mie esperienze con questo tipo di persone. Poi ha ragione chi dice che la competizione negli uomini esiste a volte anche in misura maggiore, e ha ragione chi dice che si fa in funzione del piacere comunque a un uomo. Sono d’accordo anche con chi dice che magari piu’ spesso si tratta piu’ soltanto di semplice antipatia, e mi piace anche la frase delle donne che vogliono uomini che sono state con donne belle, ma a questo punto si e’ levato di mezzo totalmente l’uomo perche’ la competizione resta sempre tra donne, il lui di turno e’ solo un pretesto … Comunque continuate, e’ bella questa visione diversa da parte di tutti. |
12-09-2006, 17.23.39 | #17 |
Ospite
Data registrazione: 25-08-2006
Messaggi: 10
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Riferimento: Competizione femminile
Competizione femminile eh? Argomento piuttosto interessante...
Ho incontrato per la prima volta questa brutta bestia al liceo. In classe eravamo tutte femmine! Trenta ragazze su trentacinque erano competitive ai massimi, pronte a tutto pur di farti sfigurare davanti ai professori! Una di loro una volta mi ha persino macchiato la camicetta con del cioccolato pur di farmi andare a casa e sostenere al meglio l' interrogazione di storia (e perchè no? Inventarsi che non mi ero presentata perchè impreparata! Già che c' era... )! Per non parlare di quelle che tentano di rubarti il fidanzato fingendosi loro amiche! E di quei ragazzi che le difendono a spada tratta definendole "solo innocue amiche" dandogli modo di continuare nel loro spietato piano di spodestamento delle fidanzate! E poi indovinate un pò? Dopo essere riuscite nel loro intento li mollano per qualche altra preda, forse più ambita, lasciando dietro di loro una scia di cuori infranti e storie andate a... ritoli!!! Fortunatamente a lavoro sono capitata con persone serie e collaborative a cui interessa il successo del gruppo e non quello individuale! |
12-09-2006, 23.45.46 | #18 |
Nuovo iscritto
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
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Riferimento: Competizione femminile
pardon, madam....
ma davvero le donne sono competitive solo quando si tratta di conquistare un maschio? rinuncio in partenza alla competizione perchè la trovo stupida. Competere alla pari è ben diverso dal competere in modo subdolo e viscido nel quale sono maestre le donne e, prendo atto, anche gli uomini. Personalmente i roghi destinati alle streghe li rivaluterei . Il mantenere una posizione di competizione nei confronti di un'altra persona, ignara, è sintomo di turbe psichica instabile, di insicurezza, di problemi interiori mai risolti, di adulti rimasti eterni bambini senza alcuna voglia di responsabilizzarsi e di crescere, ecc.ecc. Ignorare costoro e passare oltre và benissimo, finchè le loro malvagità non intacchino i miei interessi perchè, se si tratta di competizione sul lavoro, sport, tempo libero.....a me scoccerebbe e non poco che, anzichè affrontarmi apertamente e dirmi quali siano le mie debolezze, lo facessero alle mie spalle e, chi dovrebbe "decidere" sulle mie competenze e progressione, ascoltasse senza giustaprova. Ecco io una così la prendo per il colletto , la chiudo in uno sgabuzzino, e fra il chiaro e lo scuro le tiro un pugno! Poi, con calma, le chiedo cos'ho che non va, secondo lei, per quel tipo di lavoro, sport o tempo libero che sia. Mi sembra una conversazione ragionevole e... alla pari. Tornando al discorso della Viandante ritengo che faccia benissimo a passarci sopra (magari con un rullo compressore) ma se questi atteggiamenti da primadonna possono in qualche modo inficiare il tuo progredire all'interno di un'azienda, (consiglio di mamma o zia) non dare modo che possano prendere piede e "castrarti" in futuro solo perchè una è buona e sopporta la stupidità altrui. Questo vale anche se non c'è futuro in ordine di carriera, riguarda la ns. persona, specialmente se con queste "persone" ci dobbiamo convivere, volenti o nolenti. Sì una bella botta in testa non gli guasterebbe la messimpiega del parrucchiere, ma ci guadagnano in salute mentale. Garantito |
13-09-2006, 00.38.40 | #19 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Riferimento: Competizione femminile
Citazione:
Come la viandante, anch'io vi sto leggendo con grande interesse. E trovo, con una intima malinconia, confermate tutte le mie provocazioni. Il messaggio più perfettamente, concisamente realistico è quello di cannella: ma, in un modo o nell'altro, con qualche sfumatura e qualche "distinguo", mi pare che tutte, in fondo, vi ci rispecchiate. Un'unica voce stona nel coro, ed è quella di odissea. Sarà il caso dell'anima candida, oraziana, che scivola tra le tempeste della vita tra un flutto e l'altro, giudicando quieto il maremoto? Oppure è tanto estranea agli interessi delle altre donne da non accorgersene nemmeno? O si tratta di una donna "atipica", un po' più maschile del consueto, che stringe, inconsapevolmente, rapporti più "emotivamente coinvolti" con le altre donne? Oppure una che si compiace di una propria, vera o presunta, eccezionalità? O, infine, una femminista hezbollah, dialetticamente "armata", disposta a scavalcare ogni possibile confronto con la realtà, pur di castrare il maschio? Chissà... Nondimeno il mondo sarebbe più sereno e la vita meno amara, per molti uomini, se odissea avesse ragione. Si potrebbe aspirare all'ambizione di poter piacere per ciò che si è, non per ciò che si rappresenta, nè per ciò che si ha o si può ottenere. Sarebbe bello che anche gli uomini potessero essere amati per ciò che intimamente sono, per il proprio modo di sentire e di imprimere un "senso" alle proprie azioni, colorandole della propria indelebile tinta. Sarebbe un mondo più quieto e sereno. Ma odissea ha torto, e voi tutte avete ragione. All'uomo, semplice orpello delle vostre ambizioni, strumento cieco di un' invidia che vede perfettamente, non resta, se vi desidera, che dilaniare i propri simili per ergersi ad oggetto del vostro calcolo. Le lacrime e il sangue solleticano la vostra vanità: i vostri campioni debbono essere cinici e crudeli per compiacervi, piacendovi. Dev'essere questo il motivo per cui i peggiori farabutti, i più disgustosi e meschini mafiosi, camorristi e massoni hanno sempre tante donne pronte a difenderli gesuiticamente: aggredendo persino i poliziotti che tentano di arrestarli. A un criminale perdonereste tutto, purchè le sue mani abbiano ancora il profumo del sangue. E poi davvero vi scandalizzate dell'opinione di Kipling, da me più volte citata, secondo cui ogni specie esprime la massima aggressività nel genere femminile? I greci, nella loro saggezza insuperata, attribuivano ad un conflitto tra donne la genesi della più devastante e sanguinosa guerra della più remota antichità. Gli uomini semplicemente versavano sangue. Le donne soltanto se ne inebbriavano. |
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