chiaramente Leonardo...(pienamente concorde)...

ma c'è anche chi in nome di un illusorio amore frutto di inconsapevolezza... lo ricerca... scambiandolo per altro...(dato che non si conosce)...
e nel momento in cui la storia finisce... si "crogiola" nel malessere fittizio (che conosce) elemosinando approvazione e comprensione solo ed esclusivamente per non mettersi in discussione...(falso vittimismo=ego distorto)

è sempre l'ego "nascosto" e inconscio a muovere

"pensavo fosse amore... invece era un calesse"

"l'apparenza inganna ma a noi piace essere ingannati"...

hai ragione turaz, sono d'accordo con te: sono patetici coloro che non migliorano dopo che sono stati mollati; è patetico chiunque non impari dai propri errori, e resta sempre a battere sullo stesso tasto... dell'autocommiserazione!
ciao amico!

Rieccomi solo per dire: ma questa discussione non era rivolta alle donne? Con tutto il rispetto per le vostre lucide argomentazioni, sembra che, come si suol dire, ce la cantiamo e ce la suoniamo fra maschietti....
donne ci interessa soprattutto il vostro parere!
(spero di interpretare anche il pensiero di chi ha iniziato il topic..in caso contrario, mi autopunisco stando fermo due giri )

ma non parlerei di "patetico"

semplicemente sono "scelte"
ma se si sceglie inconsapevolmente si può (con il senno di poi) comprendere la motivazione (dell'inconsapevolezza) perdonarsi e andare oltre acquisendo e trasformando un evento all'apparenza "negativo" in positivo

oppure... rimanere ad elemosinare consensi... per non mettersi in discussione... e ripetere l'esperienza...

ciao

Secondo una mia statistica siamo alla pari come nick intervenuti (femminucce e maschietti) solo che voi maschietti siete più loquaci
Ciò che state dicendo è valido sia per le donne che per gli uomini.



Ma perché nessuno mi dice che abbia sentito il brano di Diego Cugia – (Jack Folla – “muratori del dolore inutile”)? Lo trovo bello ed un po’ in tema.

Ciao edali, ho ascoltato quel brano, mi è piaciuto e mi sono divertita.
Per quanto riguarda l'argomento,personalmente penso che le donne sono attratte non dagli str....,ma dagli uomini intelligenti,vivaci, divertenti e stimolanti.
Anche quelli che suscitano emozioni un pò sopite.

ciao un a tutti.

(spero di interpretare anche il pensiero di chi ha iniziato il topic..in caso contrario, mi autopunisco stando fermo due giri )


senza passare dal via?..almeno ritiri le ventimilalire!

Donne sinceramente mi sarei aspettato da voi qualche riflessione in più sull'argomento,tante hanno affermato che ciò che ho scritto è vero, ma nessuna si è solennemente impegnata a non ricascarci più.

E' più forte di voi forse?

Le donne si innamorano degli str.. perchè sono quelli che si mettono più in mostra, quindi è più probabile incontrarli, poi gli st. sono abili nella seduzione, si fanno desiderare, giocano alla "doccia scozzese" : un giorno cari e buoni, un giorno sfuggenti. Fanno soffrire e la malcapitata pensa di soffrire perchè si è innamorata, invece soffre semplicemente perchè è stata trattata male, dopo essere stata trattata bene (il contrasto provoca la delusione).
Però le donne, spero, sono abbastanza furbe da darci un taglio quando capiscono veramente che tipo è l'uomo che le affascinava tanto e lo lasciano.

Sarà molto difficile, ma proverò ad esemplificare le mie interpretazioni al riguardo.
Non è vero che le donne sono asttratte esclusivamente dagli "*******".
La verità è che le donne sono attratte da pochissimi uomini.
La maggior parte di questi ultimi si trova a gestire un potere relazionale immenso: essi posseggono, quotidianamente, ciò che ogni uomo sognerebbe per sè per un giorno solo della sua vita.

I maschi della nostra specie sono soggetti ad una selezione durissima ed inclemente: quei rari soggetti la cui fitness è ammessa all'interesse delle femmine può fare, di queste ultime, praticamente ciò che vuole.
Che, poi, le donne, li considerino "*******", pare essere la semplice, naturale. conseguenza, del valore iperbolico che ad essi le femmine umane attribuiscono.

Il problema nasce, semplicemente, dal fatto che, in questa società, le femmine competono essenzialmente tra loro, pochi uomini sono oggetto dei loro desideri, ma nessuna donna attribuirebbe al giudizio del suo uomo la propria pertinenza a piacersi o non piacersi.

So che la massima parte delle utenti under40 del presente forum non capirà nulla del mio intervento.
Purtroppo, tale circostanza, conferma l'esattezza della mia critica.

Rarissime sono le donne disponibili ad un attimo di ascolto, appena un po' meno che fugace ed effimero.
Per lo più esse operano in funzione dei giudizi che elaborano dentro il loro gruppo di femmine: in vista dell'approvazione della leader carismatica del gruppo, esse si mostrano, verso i "targets" selezionati dal gruppo, quasi compiacenti.
I "targets" sono pochissimi, ma, in compenso, sempre gli stessi dentro gli obiettivi di moltissimi gruppi di femmine: la loro "ridondanza" li fa apparire "numerosi".

In sintesi: sono le donne che fanno prepotentemente vivere alcuni uomini molto al di là delle proprie concrete capacità, intelligenza, possibilità.
Viziati e coccolati da tutta una vita, costoro disseminano il mondo di speranze disattese, illusioni , progetti e aspettattive di cui non sono, per lo più, all'altezza.
Così, le femmine li chiamano "*******".