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28-06-2006, 08.52.20 | #43 |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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Si dice che gli italiani hanno classe ed eleganza, non a caso i più grandi stilisti sono italiani...scusa acquario, ma dove vivi
si lo so hanno classe ed eleganza e stando qui mi inorgoglisce oltre al fatto che abbiamo imparato al resto del mondo a saper mangiare e a uno stile di vita qualitativo..pero si parlava di eccessi e gli stilisti e la moda ci hanno condizionato troppo..guarda quante anoressiche ci sono,prendono esempio dalle modelle scheletriche e quanto mai poco seducenti per questo motivo e tutte vogliono assomigliare a loro ..sto in australia da 3 anni |
28-06-2006, 16.07.25 | #44 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 212
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Per capire bene l´arte della seduzione si deve guardare i grandi seduttori, no?
Ortega y Gasset ha guardato Don Giovanni, Casanova, Don Juan, Chateaubriand e altri. Perché molte donne amavano questi uomini? Chateaubriand era per esempio piccolo e brutto. Ho letto "Estudios sobre el amor" e la teoria del filosofo spagnolo è che si sperca energia per cercare di piacere. Non serve a nulla. Si deve invece trasmettere un fluido positivo nella direzione della persona che piace a uno. Questo fluido è amore. Cercare di piacere è per contrario semplicemente una tentativa di manipulazione. Sono d´accordo con Ortega. Pero ametto che anche gli Italiani hanno la reputazione di essere maestri dell´amore. Ultima modifica di Lucy : 28-06-2006 alle ore 16.09.10. |
29-06-2006, 02.47.55 | #46 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Concordo
Citazione:
Sono perfettamente d'accordo. Non credo che vi siano regole o nozioni, o atteggiamenti seducenti e qualità fisiche o spirituali che contino qualcosa nel determinare l'"appeal" di un uomo per una donna. Non penso nemmeno, a dire il vero, che il cuore centri in qualche modo: forse dipende più dalle ghiandole surrenali che non dall'universo affettivo di un uomo. Gli uomini "attraenti" sono molto pochi, ma assolutamente vincenti: piacciono a tutte le donne, senza eccezioni. Per tutti gli altri, è una questione di ripiego: possono proporre buoni contratti, buona educazione, sicurezza, affidabilità... quel che si vuole. Sono e resteranno per sempre dei "ripieghi", accettati più o meno a malincuore. Madre natura è terribilmente aristocratica, ma i suoi criteri del tutto insondabili. Le caratteristiche di questi "vincenti" sfuggono alla riflessione di millenni di filosofia: è stato più facile stabilire i limiti entro i quali una metafisica avrebbe potuto presentarsi come scienza, piuttosto che capire ciò che attrae le donne. E il bello è che quest'ultime ne sanno quanto gli uomini: fatalmente vi cadono, magneticamente, a dispetto di qualsiasi intenzione ragionevole, al di là di qualsivoglia proprio principio, convincimento o ragione. Ciò che si sa è solo che questi "attrattori fatali" possono essere intelligenti o stupidi, belli o brutti, "dotati" molto o poco, poveri o ricchi, saggi o insipienti, alti o bassi, grassi o magri, potenti o incapaci, calvi o zazzeruti, e, infine, bruni, rossi, oppure biondi, brizzolati o castani e talvolta canuti. Personalmente credo che si tratti di una qualche forma di "genialità" non ancora codificata: al pari dei geni in ogni altro settore, essi "sanno", in genere, fin da bambini, di possedere tale dono, sebbene non se lo sappiano spiegare. Le loro inclinazioni sessuali non contano nulla: molti sono, dichiaratemente, gay. La loro affidabilità e propensione alla coppia, neppure: non pochi di loro stringono rapporti assai stabili e passano la vita a difendersi, con irritazione, dalla moltitudine di "avances"di centinaia di donne. Molti sfruttano questa loro dote, avvalendosene per scopi personali. Altri ancora, narcisisticamente ingenui, creano collages di relazioni più instabili di un ponte tibetano. Questo è tutto ciò che si sa. Il vero problema è, però, un altro. A cosa servono questi individui, a modo loro, eccezionali? Cioè: quale significato evoluzionistico possiede tale capacità? Si tratta di una collateralità di qualche altro fattore "essenziale" alla specificazione umana, oppure di un tratto nobile, implicante la specificità umana? Perchè, in effetti, per quanto si osserva presso ogni altra specie biologica superiore, l'"appeal" maschile, semplicemente, non esiste. Il maschio più grosso e forte, presso tutti i mammiferi, domina il branco e si accoppia con tutte le femmine con cui materialmente riesce, stabilendo, insindacabilmente, la graduatoria delle preferite. Queste ultime, infatti, non mostrano predilezioni particolari, salvo quella di non essere sbranate. Sono interessato a raccogliere ipotesi e idee. |
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29-06-2006, 07.26.25 | #47 |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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Il vero problema è, però, un altro.
A cosa servono questi individui, a modo loro, eccezionali? Cioè: quale significato evoluzionistico possiede tale capacità? ..forse chi meglio di una donna potrebbe provare a dare una risposta a questa tua riflessione?..forse la scelta di una donna in questo caso e' dettata da qualcosa che fa si che il ciclo della vita si perpetua all'infinito con tutte le sue contraddittorieta,alimentandol e di volta in volta,magari per lo scopo ultimo di rendere quest'ultima ancora piu incomprensibile ma non priva di stimoli utili per la vita stessa in ognuno di noi..insomma le donne servono a confondere le idee! |
29-06-2006, 15.09.39 | #48 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
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Citazione:
E' sempre un piacere, oltre che un sollievo, trovare persone più ciniche di me Che sia il cuore, o che siano le surrenali a determinare l'appel di un uomo.....non ha tanta importanza in fondo. In tutta sincerità (e con rammarico) condivido il fatto che esistano uomini "vincenti" e forse geniali nel loro modo di attrarre. C'è chi punta su questo tipo di persone.....e non vuole "accontentarsi" di altri. Non credo però che sia una regola generale....mi rifiuto di pensare che la maggior parte delle persone si accontenti di "quel che avanza". Forse ogni persona possiede il suo "carisma magnetico" particolare, che calza bene con quello di qualche altra persona particolare....e non per forza si tratta di seduttori spontanei e travolgenti. Insomma, la passione può nascere benissimo anche fra persone comuni con capacità seduttive comuni. Comunque hai posto una domanda sul significato evolutivo di questi figuri.....butto giù un'idea. Forse si tratta di un rimasuglio primitivo, dove questi seduttori vincenti interpretano in qualche modo la figura del "più forte del branco". Questi geni della seduzione, secondo me, hanno sempre la caratteristica di essere persone sicure di se....e questo alle donne piace....in questo senso mi viene in mente il capo branco. Purtroppo la natura ci ha donato la scocciatura della corteccia cerebrale,per cui dobbiamo ingegnarci di più per sedurre rispetto alle altre specie animali.....la caratteristica fisica del maschio "più forte e grosso" del gruppo non è sufficiente per chi è dotato di materia grigia a sufficienza, e vive in una società complessa, dove la forza fisica non è più un elemento di per sè vincente. Da qui nasce la varietà e la non classificabilità delle caratteristiche che fanno di un uomo un attrattore fuori dal comune. Per acquario. Certo che vi confondiamo le idee, sai che noia altrimenti Cari uomini......non potete vivere senza di noi dite la verità Ultima modifica di odissea : 29-06-2006 alle ore 15.13.09. |
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29-06-2006, 15.28.24 | #50 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
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Eh magari! Per conto mio sono schiava dell'affitto, delle bollette, e del caro benzina. Cercasi capo-branco che mi liberi da tutte ste catene....l'avrei anche trovato, ma sono troppo orgogliosa. Quindi in definitiva sono schiava di me stessa.....che fregatura! Occhio perchè molte persone sono "innamorate dell'amore"....o schiave dell'amore, se è questo che intendevi. Il che è molto diverso dall'essere innamorata di qualcuno, o schiava dell'amore che si ha per qualcuno. |
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