Una volta chiesero a un mercante: “Quanti anni hai?”.
Lui rispose: “Trecentosessanta”.
L’altro non riusciva a crederci, e disse: “Ripetilo, per favore. Forse non ho sentito bene”.
Il mercante allora gridò: “Trecentosessanta!”.
L’altro replicò: “Perdonami, ma non posso crederci. A me non sembri averne più di sessanta!”.
E il mercante: “Hai ragione anche tu. Se consideri il calendario, ne ho sessanta. Ma se consideri la mia vita, ho vissuto sei volte di più di chiunque altro. In sessant’anni sono riuscito a viverne trecentosessanta”.
Dipende dall’intensità.
Ci sono due modi di vivere.
Uno è quello del bufalo, che vive lungo una linea orizzontale.
L’altro modo è quello del buddha che vive verticalmente, in altezza e in profondità. Allora ogni momento può diventare un’eternità.
Non sprecare il tuo tempo in banalità;
vivi, canta, danza, ama
con la massima totalità
e fluidità di cui sei capace.
Vedrai che le paure non interferiranno,
e non sarai più preoccupato
di cos’accadrà domani.
L’oggi è sufficiente.
Se viene vissuto, è stracolmo;
non lascia spazio a nient’altro.
È quando la vita non è vissuta
che arrivano preoccupazioni e paure.
Vivi, ama,
e fai di ogni momento un’estasi profonda.
Tutte le paure scompariranno.
The Golden Future
|