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17-05-2006, 12.48.59 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-05-2006
Messaggi: 58
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grazie di avere risposto
grazie per le vostre risposte...io ho studiato psicologia per 2 anni,so qualcosa riguardo al transfert,proiezioni ecc ecc.. forse quando si vive una cosa in prima persona si riesce a cavare ben poco dalla teoria.. io so benissimo che lui non prova gli stessi miei sentimenti,sarebbe assurdo,sbagliato,lui è in un'altra posizione e di conseguenza percepirà tutto questo diversamente..su questo non ho dubbi..credo anche che sia vero che lui pensi che non sia ancora ora di smettere questa terapia..addirittura io qualche volta l'ho proposto di interrompere e lui ha detto che non gli sembrava giusto..quello che mi sembra di sentire forse è che mi vuole bene.e probabilmente pure questo fa parte del solito meccanismo..ma sta diventando tanto difficile starci dentro..
sicuramente parlarne io e lui è la cosa piu costruttiva che si possa fare..ma appunto dico che quando io mi sforzo di parlarne sento una difficoltà da parte sua..a volte addirittura ho eprcepito paura da parte sua......la proietterò su di lui??qui tra una proiezione e l'altra c'è da perderci la testa |
17-05-2006, 13.13.51 | #8 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Ma certo che ti vuole bene! Su questo stai tranquilla.
Il modo in cui lo "manifesta" dipende da quanto il suo orientamento prevede o non prevede la neutrailtà dell'analista. Ma, credimi, non si può prendersi veramente cura di qualcuno se non gli si vuol bene. Alla domanda diretta "mi vuoi bene" potrebbe sottrarsi. Potrebbe doversi sottrarre. Ma bene te ne vuole di sicuro. Tu "senti" che ti vuol bene, no? Fidati di quello che senti. Però non confondere questo bene con l'innamoramento. E' un bene di altro tipo. E' un bene su un altro piano. Non di "seconda categoria", no, ma diverso. E per esperienza diretta di dico che tu sarai pronta "ad andare via" quando anche il tuo bene per lui diventerà un bene di altro tipo. E succederà. |
17-05-2006, 13.55.15 | #10 |
Unidentified
Data registrazione: 20-02-2006
Messaggi: 403
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Trovare una persona che SA ASCOLTARTI in un periodo delicato della tua vita, con la quale intraprendi un percorso nuovo, intenso che è quello di aprirti a te stessa con la consapevolezza di essere aiutata e capita.
Questo ha creato una sorta di dipendenza affettiva che trascende anche a livello emotivo-intimo, sulla sfera del personale che ritengo il tuo psicologo avrebbe fatto bene a tenere a bada. Non sgrido nessuno, credo che la tua reazione sia perfettamente consone con la situazione. Ha estrapolato le tue difficoltà non solo a scopo terapeutico anche con conseguenze emotive molto pericolose. Ovvio che ormai riesci a gestirti da sola davanti ad eventuali problemi ma quella sorta di legame che solo tu hai stabilito con il tuo psicanalista (che dovrebbe rimanere tale, mai amico o confidente) trascende ogni logica motivazione per la frequentazione. Quindi devi affrontare il passo successivo e nettamente doloroso. Ritengo sia una pecca che lui non lo faccia perché questa cosa a lungo andare può portarti delle gravi conseguenze.. devi piano tagliare la corda... Prolungare piano piano il tempo fra un incontro e l'altro. Rovesciare i tuoi interessi verso le cose VERE della tua vita, come il tuo figlio, la tua laurea... Hai cose ben più belle e soprattutto CONCRETE. Non perdere più tempo! |