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17-05-2006, 00.05.39 | #25 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
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Citazione:
In genere in età più matura ci si rimette in gioco con esperienze che hanno segnato e insegnato anche a riconoscere da subito quali aspettative si possono nutrire nei confronti di un eventuale rapporto. E prima di imbarcarsi in un'avventura si valutano i pro e i contro. In genere non è difficile per nessuno trovare un partner qualsiasi, ma se si desidera come dice Ish qualcuno con cui condividere qualcosa di più che un rapporto di sesso o una cena, allora .. sì insomma ci vuole molta fortuna. Senza dimenticare che spesso le persone veramente speciali non lo sono solo per noi. |
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17-05-2006, 01.59.56 | #27 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Essere madre
Citazione:
Confondi, stranamente, l'essere "coppia", con l'essere genitore. Mi sembra quasi idiota rimarcarlo, ma sono due istanze esistenziali del tutto diverse. Chiaro: rispetto alla "genitorialità" i ruoli e le posizioni si ribaltano. Per la donna tale istanza è simile ad una pulsione, assai più biologica che culturale, mentre per l'uomo vale esattamente il contrario, essendo la paternità soprattutto un fatto normativo e formale, e solo secondariamente una dimensione "possibile" dell'affettività. Ho avuto tra le mie pazienti donne intelligenti che hanno consapevolmente "scelto" il partner all'esclusivo scopo di procreare, senza altra intenzione di stringere legami più intriganti e complicati. Hanno, semplicemente, obbedito e "reso" alla natura il suo pegno, al fine di temperarne le esigenze, perseguendo con ciò e con saggezza il miglior modo possibile di dare a Cesare e a Dio ciò che è loro proprio, e libere, esistenzialmente, in misura adeguata alla massima libertà psicologica, la quale impone limiti. Mai ho udito esprimere da un uomo un simile progetto. Scriveva Hesse che tre sono i compiti fondamentali nella vita di un uomo: piantare un albero, scrivere un libro ed essere riconosciuto padre da un bambino. Ma la "paternità" non è "genitorialità": sono concetti ed intenzioni diverse. Madre è colei che mi ha generato, dal cui corpo io mi sono staccato, e di cui ho, per tutta la mia vita, dovuto elaborare la perdita. Padre è colui che ho trovato, non uno, ma "molti", alla cui impronta ho tentato di congiungermi, e di cui ho, per tutta la vita, ripercorso le tracce. |
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17-05-2006, 11.14.38 | #29 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Citazione:
aaaaaaahhhhh! ettipareva: troviamo un uomo così sensibile sul forum, e salta fuori che è gay! esistono eterosessuali che la pensino come te? Sono d'accordo con te circa l'esistenza di molte coppie "aperte" nel mondo omosessuale: delle volte questa cosa mi fa pensare che mancando modelli culturali di riferimento (secoli di "sacra famiglia" eterosessuale) le coppie gay abbiano coordinate spazio-temporali diverse. Che sia bene che sia male.....di certo non lo so; credo che sia naturale allo stato attuale dei fatti. Riferendomi al messaggio di fragola; a me non è andata sempre così bene nelle conoscenze, sono una che per motivi di forza maggiore circola abbastanza nell'ambiente gay.....di una piccola città, per cui vedo una realtà provinciale e chiusa. Ho conosciuto solo uomini omosessuali, non donne. Molti di loro non avevano le palle....anzi. molti di loro vivono una vita fatta di ipocrisie e menzogne, altri hanno passato gran parte della loro vita in questo stato: e una persona più mente, più peggiora in qualità. Altri, hanno fatto il loro coming out ma credo ne siano rimasti traumatizzati a causa delle violente e dure reazioni familiari e sociali: alcuni di loro sono tristi, altri si atteggiano in un modo così innaturale (giocano a fare l'Aldo Busi di turno, cosa che gli riesce male) e costruito, e se ne vanno in giro dicendo a tutti che loro hanno 2 palle così.....e non è vero. Una persona a me molto cara appartiene a quest'ultima categoria....e non so più che fare. Ma ce ne sono tanti. Omosessuali equilibrati, forti, consapevoli, e trasparenti, ne ho conosciuto uno, uno e mezzo dai, ma il mezzo non mi convince ancora del tutto. Non che gli eterosessuali siano tutte persone lodevoli e equilibrate, il discorsetto non è volto in nessuna maniera a screditare l'omosessualità: nella mia esperienza ho però riscontrato che l'ambiente gay non è tutto rose e fiori, ci sono bei pescicani anche lì. |
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17-05-2006, 11.36.04 | #30 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Citazione:
grazie per il consiglio sul libro di Hite. Il bisogno di costruirsi una coppia è secondo me di origine prevalentemente culturale per una donna: non "sta bene" ancora oggi che una donna viva sola, che abbia partner sessuali a meno che non sia quanto meno fidanzata. Non "si fa", non è "socialmente condivisibile" che la donna sia indipendente, promiscua, autonoma. L'uomo single, con tutte le caratteristiche di qui sopra, è figo (e spesso noi donne ci innamoriamo di lui ). Socialmente realizzato. |
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