....ma qualcuno che vuole una relazione seria a questo mondo ci sarà mai? [/b][/quote]

C'è, guardalo lì. Il guaio è che non lo vuoi.
Capita di essere attratti dalla complessità di una conquista impossibile e di non vedere un bene vero che si sbraccia dall'altra parte della strada.Che non vuoi, perché *resterebbe*. Chi sfugge ci lascia libere. Sole, tristi, ma libere, o forse, in balia della paura di essere accompagnate senza scampo. Vorremmo il miracolo, ovvero fermare per incanto chi fugge, come se saper fermare chi fugge fosse la *garanzia* di un amore che non ci sfuggirà mai. La conquista impossibile, per cui indissolubile.

Flavia

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Bell'intervento. Specie la parte conclusiva del tuo messaggio. In effetti potrebbe essere una sorta di clausola materialista, prosaica quanto vuoi ,ma realistica per un matrimonio o per una convivenza, perché a ben guardare " in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia e finché morte non vi separi" spaventa, è in contrasto con la ricerca edonistica d'una felicità patinata che non esiste, ma molti non si stancano di perseguire. Le unioni sono ormai società a responsabilità limitata, tra persone appena in grado di rispondere di se stesse. Non tutte, ovvio.

Flavia (che non fa eccezione )

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Da uomo che ancora aspira ad esser degno della sua stessa umanità, leggo queste considerazioni preziose e bellissime.
Sono pochi, pochissimi gli uomini capaci di ispirare sentimenti tanto intensi e profondi.
Di costoro, io credo, tutte le donne si possono innamorare.

Me ne compiaccio e mi dispiaccio al tempo stesso: l'indole maschile è molto più prosaica.
Perlomeno lo è, quando risulti chiara l'impossibilità di accedere a quella "specie" assoluta di trasporto: quando l'evidenza ci mostra che ogni possibile "relazione" è blanda e leggera.
Da molti anni ormai vi ho rinunciato: non sono quel genere di "uomo" che può ispirare un sentimento di amore "vero" in sè e per sè.
Non per questo mi sono mancate donne che hanno trovato in me "occasioni" di amore.
La mia intelligenza, la mia cultura ed il sapere hanno surrogato attese in cui io stesso mi illusi.

Mai sarò oggetto di un simile amore.
Lo so, lo so bene: la mia vita ha superato il punto di flessione della parabola dell'esistenza.
Cara Ida, vorrei poterti dire che sei fortunata.
Tu hai avuto, accanto a te, uno di quei pochi, rari, uomini che possono essere amati per se stessi: per il loro stesso essere uomini.
Sono pochi, pochissimi.

A ciascuno compete il suo Destino, o la Storia, se vogliamo esser laici.
Essere stati vivi, vivere, voler vivere.
Io credo che aver vissuto senza una specie di appagamento pieno, sereno, intimo, non dia merito alla fatica di aver percorso questo bizzarro tragitto.
Ma conviene, io credo, sperare di vivere come se ne dovessimo render conto a qualcuno.
Per fortuna gli Dei sono benigni, e non pretendono percorsi uguali per tutti.
Lungo altri percorsi, la vita è degna di esser vissuta per il fatto di aver compreso la "Fenomenologia dello Spirito".
Ed a qualcuno conviene di vivere per questo.

Torno a dire ciò che altre volte ho scritto: l'Uomo non può che essere un istante prodigioso dentro la follia della Creazione.
Gli tocca il compito di far meglio di se stesso e del contesto brutale in cui il suo corpo ha preso forma.

[quote][
Mai sarò oggetto di un simile amore.
Lo so, lo so bene: la mia vita ha superato il punto di flessione della parabola dell'esistenza.
Cara Ida, vorrei poterti dire che sei fortunata.
Tu hai avuto, accanto a te, uno di quei pochi, rari, uomini che possono essere amati per se stessi: per il loro stesso essere uomini.
Sono pochi, pochissimi
QUOTE]

Begli interventi, indubbiamente. Una testimonianza della possibilità di aver trovato un amore prezioso ed una risposta meno convinta ma "possibilista", che ammette una realtà pur differente dalla propria. Io stessa ho vissuto intorno a me amori durati cinquant'anni e vedo coppie senza flessioni pericolose, ma io non ho saputo coltivare altrettanto nel corso della mia esistenza personale. Frequentemente sento la solita tiritera " nulla è per sempre", che invita a scoprire quante ipocrisie nasconda quell'eternità annunciata. Beh... alcuni riescono a realizzarla. Vedo attorno a me testimonianze positive in tal senso, come vedo testimonianze opposte. Una rondine non fa primavera in ...entrambe le direzioni. Molte rondini costituiscono però "fazioni" interessanti da studiare per le "scienze" sociali. Come tu dici, i percorsi sono molti vari.
Potrei sapere, tuttavia, quale sia l'età in cui si individua il *punto di flessione della parabola esistenziale* ?


Flavia

http://comelarugiada.splinder.com

L'amore è simile ad un ponte.
Quando si costruisce da entrambe le sponde qualcosa che alla fine si incontra allora l'eternità è già posseduta.

Quell'amore difficilmente potrà essere distrutto.
Come quei ponti degli antichi romani che dopo milleni sono ancora robusti ed efficienti.

Ma in genere noi vediamo costruire ponti che non si incontrano mai.

Puoi metterci tutta la tua energia ma se non riesci ad incontrarti ed unirti con l'altra sponda prima o poi quel che hai costruito crollerà miseramente.

I mezzi ponti non servono a niente.
Sono come quelle mastodontiche autostrade che non sono mai andate a buon fine, dopo aver ingoiato immense risorse economiche senza portare a nulla.

L'amore vero non ha bisogno di dire "ti amerò per sempre" perchè sa di essere nell'eternità.

Ciao
mary

Messaggio originale inviato da idaboss
Io sono d'accordo con te, l'amore quanto è vero amore, anche se finisce rimane nel cuore e anche se la persona non è più con te l'amore non se ne va, resta nel cuore per sempre. io amo da 56 anni la stessa persona, che non è più con me da molti anni. Passata la crisi e la disperazione, rimaner almeno questa docezza nel cuore che non ti abbandona mai. ho anche pensato di morire d'amore.


E' bellissimo quello che hai scritto, e posso dichiarare che e' vero, e' quello che ho provato e provo da quando e' finita la mia seconda convivenza....un grande amore non viene seppellito, ma vive sempre dentro di te come un ricordo dolcissimo ed in certi momenti riaffiorano emozioni e sensazioni che sono soltanto legate a quella persona....pero' mi chiedo una cosa e la chiedo a tutti, spassionatamente, ma esiste ancora l'amore per sempre?...constatazione che faccio riguardo a me stessa e alle persone, donne e uomini, che mi ruotano intorno, siamo ancora giovani, ma dopo una separazione o altro, molti tendono a non desiderare piu' un rapporto costruttivo ma relazioni fugagi, relazioni sessuali, senza altri coinvolgimenti, ed e' una tendenza ormai molto diffusa.....



Vaniglia

il "vero" amore non finisce.
il vero amore è fatto di Fusione totale tra due anime che insieme evolvono e camminano.
La "forza" di questo amore sta anche nel "ritrovarsi" nel momento in cui uno dei due nel cammino si allontana dalla via "maestra".

ciao