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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
12-03-2006, 00.21.30 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-09-2005
Messaggi: 162
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Re: Re: La neurologa è stata corretta?
Citazione:
Infatti a breve comincierò una piscoterapia!! |
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13-03-2006, 11.04.49 | #6 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Re: Re: Re: La neurologa è stata corretta?
Citazione:
non a breve, fallo subito porca miseria! 3 anni di psicofarmaci, ma sta psichiatra ha fatto qualche colloquio clinico con te o aveva solo la funzione medica sintomo-cura? tra l'altro mi pare di ricordare che sei molto giovane.....è un po' presto per darsi ai farmaci senza fare un lavoro interiore. In genere in queste situazioni, oltre a un cammino tuo individuale, anche la famiglia ha bisogno di una rinfrescata, vedrai che la psicoterapia aiuterà anche in questo. |
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13-03-2006, 11.20.39 | #7 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Re: La neurologa è stata corretta?
Citazione:
Per poterti rispondere bisognerebbe 1) essere neuropsichiatri e 2) conoscere in modo approfondito il tuo caso. Credo che nessuno qui sia in grado di farlo. Del resto, non ci dici nemmeno che farmaci prendi, quindi, anche avendo le opportune conoscenze farmacologiche, non è possibile capire se i tuoi malesseri fisici sono dovuti a una suggestione o sono realmente collegati ai farmaci. Qualsiasi pesante cura farmacologica, psico o non psico, ha effetti collaterali. Quello che bisogna capire è se la cura è necessaria. O almeno utile. Questo non lo possiamo capire via internet. In linea di principio io sono contraria all'utilizzo di farmaci per la depressione. Ma come in ogni cosa non si può generalizzare e occorre valutare caso per caso. |
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13-03-2006, 11.48.59 | #8 |
supreme being :O)
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
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intanto cambia nick
poi la depressione, come saprai, può essere associata si ad un calo emotivo (e quindi sono il primo a consigliarti una terapia) ma anche ad una disfunzione congenita, tant'è che l'ansia è ereditata assai di frequente. Se il tuo problema è "chimico", allora triciclici, benzodiazepine e serotoninici vari sono la soluzione. Ovviamente io non conosco il tuo specifico e quindi mi astengo da emettere consiglio ma ricordati che, in un caso o nell'altro, non devi sentirti per nulla dipendente nè dalle terapie nè dalle cure farmacologiche: milioni di diabetici vivono grazie all'integrazione insulinica eppure nessuno ha preconcetti nei loro confronti In bocca al lupo |
13-03-2006, 11.53.47 | #9 |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Non voglio fare propaganda negativa verso gli psichiatri, anche perchè ci collaboro con questi medici, e sono professionisti di grande competenza che fanno un lavoro difficile.
A parere mio però la cura farmacologica non associata a psicoterapia ha senso solo o con i casi gravi e con patologie così invalidanti da non renderla possibile, o con i disturbi leggeri (tipo breve insonnia, leggera ansia giusto per prendere 5 gocce di valium ogni tanto, ecc)che si risovono con una breve terapia al bisogno. la neurologia non sbaglia, gli psicofarmaci sono sempre più mirati e sempre più in grado di alleviare sintomi invalidanti e dolorosi, il che non è poco. però i neurologi, come gli psichiatri, hanno in genere la tendenza a dare a tutto una spiegazione di origine neurologica, genetica......secondo me non è sufficiente. Ci sono dinamiche individuali e familiari che è meglio comprendere...anche se le categorie (psichiatri/psicologi) sono spesso in competizione e si screditano l'un con l'altro. |
13-03-2006, 12.15.07 | #10 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Citazione:
Purtroppo ha senso anche in quei caso in cui uno rifiuta la psicoterapia. E ci sono. La psicetarapia non si può imporre, non funziona se la imponi. |
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