Se hai questi dubbi, cambia neurologa. Fai bene a cominciare una nuova piscoterapia. Gli ansiolitici e antidepressivi si devono prendere con parsimonia e assoluto controllo medico perché appunto creano dipendenza. Inutile dire se la neurologa in questione agisce in modo corretto. È lei che conosce il tuo caso, è lei la professionista, ma è un dato di fatto che ti genera dei dubbi e delle perplessità e che il vortice che ti fa avere bisogno inesorabile dell'aiuto chimico ti fa porti delle domande, se stai seguendo la via giusta. Un altro parere professionale ti aiuterà.
Qualcuno ti ha consigliato di cambiare nick name, che fesseria... l'atteggiamento è fondamentale, quindi può essere un modo di elevare l'autostima.
Anch'io in questo periodo sto prendendo ansiolitici. Mi autorregolo, non vado da nessuno...
Penso a quello che mi farebbe bene... comincerò un corso in palestra, l'esercizio genera adrenalina, riattiva anche la mente, fa bene. Una cosa che mi fa bene è il confronto (per quello frequento questo forum, per cercare confronti), lo scambio di idee e riflessioni... questo fa benissimo..
non so, piccole cose che posso aiutare e deviare l'attenzione dal problema e dai palliativi, come la chimica...
In bocca al lupo... non sei l'unico/a su questo difficile treno....

cara odissea,
ti ringrazio molto per il tuo interessemento innanzitutto^_^ Cmq fosse per me comincierei anche subito, ma c'è un piccolo dettaglio che non bisogna trascurare: da chi andare a fare la piscoterapia?Un percorso di questo genere è delicato, quindi è bene farsi mettere nelle mani di qualcuno competente (e si sa che al giorno d'oggi è abbastanza facile cadere nelle grinfie di certi personaggi manipolatori che approffitano delle debolezze altrui). Ecco perchè forse dovrei parlare con più di qualche terapeuta, per cercare di capire se davanti ho qualcuno di cui mi posso fidare o meno.
Per pennac: non ho capito sta storia del nick....

Bravo

Ciao Baveheart,
Mi permetto di darti questo consiglio perché in ora io mi trovo in situazione analoga. Io già ti ho scritto che i farmaci danno dipendenza, però prima di andare da una psicoterapeuta ti consiglio di parlare del tuo problema con la tua neurologa, se ti fidi. Poi come molti ti hanno già consigliato, inizia a fare una buona psicoterapia. La tua domanda da chi devi andare è lecita perché non bisogna fidarsi di tutti. Io ad es. per i primi 10 anni ho fatto una terapia non adatta a me, ma essendo la prima volta che mi rivolgevo ad esperti del genere non ho capito che non andava bene per me o meglio la psicologa non era adatta alla mia persona e non riuscivo ad interagire con lei, ma una brava e onesta psicologa lo vede subito, forse la mia per specularmi mi ha tenuto con la sua terapia per molti anni e mi ha creato nuovi problemi (crisi di catalessi) che poi non è riuscita a risolvermi e mi ha mandato via, in seguito a mia richiesta, dopo avermi invitato a continuare con lei presso il CIM dove lavorava pubblicamente. Premetto che quando andavo da lei privatamente nel suo studio spesso ho fatto richieste d’abbandono della terapia, però lei fece del tutto che io non lasciassi il suo trattamento, così rimasi per molti anni fidandomi di una persona che oggi la stritolerei. Poi fortunatamente ho trovato una terapeuta con le palle quadrate ed onesta nel suo lavoro e mi ha aiutato molto e lo fa ancora tanto che è riuscita a farmi guarire dalle crisi. Detto questo voglio farti sapere che ci sono metodi diversi di psicoterapie. E’ qui che ti devi informare, per quanto riguarda la mia esperienza la Freudiana è la più vecchia e più lunga e non sempre risolve problemi (è stata la mia prima terapia, mentre quella ad orientamento analitico transazionale io l’ho trovata migliore perché affronta i problemi d’oggi cerca di farti star meglio quotidianamente non dimenticando certo il tuo passato. Spiego, è più immediata e ti senti subito meglio. E’ una metodologia credo americana però funzionale. Ti do una dritta per sapere se hai trovato una terapeuta giusta lo vedi tu stesso nel senso se ti ci trovi bene a parlare e quanto lei è disponibile a seguirti nel senso se tu hai problemi fuori della terapia la puoi chiamare per avere consigli e per parlare. Considera in ogni modo che i farmaci devono essere presi non perché ti risolvono il problema ma per affrontarlo meglio anche in terapia. Ti abbraccio

Braveheart, molla la neurologa, e lasciali curare le malattie neurologiche...

Un buon psichiatra è sicuramente il professionista più indicato e competente nel trattare la depressione.

In bocca al lupo...

Non siamo noi in grado di dire di quale specialista lui ha bisogno

...bè dalle mie parti la depressione la cura lo psichiatra...
...il neurologo fa altre cose...
...ed un neurologo che da anni non controlla la terapia e non consiglia la psicoterapia mi lascia un pò perplesso...

...ormai in medicina i tuttologi non sono più di moda....

... esiste la specializzazione in neuropsichiatria!!!

Non sappiamo assolutamente se il medico abbia o no consigliato una psicoterapia, e, nel caso, perchè l'abbia o non l'abbia consigliata. Non sappiamo nemmeno su che base sia stata fatta la diagnosi di depressione e soprattutto di che tipo di depressione. Non sapiamo che cura farmacologica sia stata prescritta. Un po' poco per stabilire se ha sbagliato o meno.

Caldeggio l'inizio della psicoterapia, è ovvio! Ma andrei cauta sui giudizi senza avere le basi per giudicare.

...certo, ma i neuropsichiatri oggi si occupano soprattutto dell'infanzia e dell'età evolutiva...
...qui si parlava di neurologi, mai pare...

...cmq. magari mi sbaglio...