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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 17-01-2006, 11.40.28   #11
maxim
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Messaggio originale inviato da turaz
concordo in toto con maxim...
occorre ritrovare il "lato umano" ormai quasi disperso...nell'ego...

Ciò che hai detto...ciò che ho detto...ciò che abbiamo detto mi fa ritornare nuovamente a galla una domanda che mi assilla da moltissimo tempo ed alla quale non ho ancora trovato una risposta.

Sono convinto che tutti pensano occorra ritrovare il lato umano perduto. Così penseranno anche maestri e psicologi tutti. Diciamo le stesse cose. Ciò che mi distruba poi è che io penso di dare largo spazio al mio lato umano, come Turaz, ma anche maestre e psicologi tutti credono di dare risalto al loro lato umano.
...e allora? Dov'è questo lato umano? Ci accorgiamo solo che non è presente nelle altre persone?

...e se anch'io a questo punto ne fossi sprovvisto?

...dovrei forse postare questa domanda in filosofia?
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Vecchio 17-01-2006, 11.53.42   #12
odissea
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Messaggio originale inviato da maxim
Ciò che hai detto...ciò che ho detto...ciò che abbiamo detto mi fa ritornare nuovamente a galla una domanda che mi assilla da moltissimo tempo ed alla quale non ho ancora trovato una risposta.

Sono convinto che tutti pensano occorra ritrovare il lato umano perduto. Così penseranno anche maestri e psicologi tutti. Diciamo le stesse cose. Ciò che mi distruba poi è che io penso di dare largo spazio al mio lato umano, come Turaz, ma anche maestre e psicologi tutti credono di dare risalto al loro lato umano.
...e allora? Dov'è questo lato umano? Ci accorgiamo solo che non è presente nelle altre persone?

...e se anch'io a questo punto ne fossi sprovvisto?

...dovrei forse postare questa domanda in filosofia?

mamma mia maxim, questa domanda forse meriterebbe uno spazio tuttu suo......vedi te, comunque questa cosa che dici mi ha colpito molto.

davvero bella domanda e forse non ho intenzione di ascoltare la risposta: ce l'ho io il mio lato umano?

Per prima cosa non sono convinta che tutti i professionisti siano concordi che è necessario metterci del proprio nel rapporto coi pazienti; secondo me alcuni sono affezzionati al metodo classico, quello che vede il terapeuta freddo e distaccato.

Forse il problema, più che di lato umano, consiste nella mancanza di personalità e di uno stile relazionale personale, di maestre e professionisti vari. Questo "livellamento" di stili e personalità è forse un prodotto della società moderna, in vari sensi però.

Proporrei una riflessione: se il tuo fantastico maestro di seconda elementare fosse trasportato nei tempi odierni: l'avrebbero stangato, ci scommetto.
Dieci a tutti i bambini; molti genitori ne avrebbero fatto letteralmente un dramma, che i loro bambini(poverini)che si sono impegnati duramente per tutto il semestre, prendano lo stesso voto di quel cretino figlio dei Rossi, che ha bighellonato tutto l'anno.
Una volta la professione del maestro era assai più rispettata, quindi quest'ultimo poteva concedersi il "lusso"di personalizzare il proprio metodo di insegnamento; adesso le maestre sono equiparate alla segretarie....non hanno nessuna autonomia decisionale e si omologano alla massa.

Ovviamente questa è una mia opinione....

Ultima modifica di odissea : 17-01-2006 alle ore 12.05.38.
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Vecchio 17-01-2006, 12.00.00   #13
oizirbaf
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Messaggio originale inviato da oizirbaf
Dov'è questo lato umano? Ci accorgiamo solo che non è presente nelle altre persone?

... resto chez Maxim!

... e se il lato umano non fosse troppo compatibile col "benessere", a che rinuncereste?

... di quanti str.....ate si riempie il nostro vuoto e la nostra quotidiana fatica!?!
Si può tornare a mietere il grano e raccogliere amore? ( ... vecchia canzone!)

Ma forse basta solo rallentare un pò (si può?) e guardarsi negli occhi un pò ... di più!
... i tuoi son belli, Maxim!
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Vecchio 17-01-2006, 12.10.13   #14
maxim
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Odissea...
Proporrei una riflessione: se il tuo fantastico maestro di seconda elementare fosse trasportato nei tempi odierni: l'avrebbero stangato, ci scommetto.
Dieci a tutti i bambini; molti genitori ne avrebbero fatto letteralmente un dramma, che i loro bambini(poverini)che si sono impegnati duramente per tutto il semestre, prendano lo stesso voto di quel cretino figlio dei Rossi, che ha bighellonato tutto l'anno.

Lasciamo inevasa la domanda sul lato umano...forse è meglio.

Ciò che scrivi è molto vero. I metodi sono cambiati notevolmente. Nel colloquio con le maestre non riesco bene a definire ciò che mi stanno dicendo ed è un problema abbastanza generale. In pratica non riusciamo a capire se questi nostri bambini abbiano problemi oppure no. Se siano bravi oppure no. Il colloquio è molto velato quasi le maestre avessero paura di dire cose fuori luogo.
Qui la colpa ovviamente è di noi genitori. Le mamme sembrano impazzite...che ridere...
Nervose, rabbiose, pronte a difendere il figlio in tutto e per tutto. Il loro figlio è e dovrà sempre essere il più bravo.
L'unico che si è lamentato per i troppi compiti a casa sono stato io e mia moglie. Una dura battaglia, che ho perso, contro tutti gli altri genitori che volevano più compiti per casa. Ritenevo che un bambino di 7 anni, il pomeriggio, dovesse giocare o venire a pesca con me anzichè imparare l'inglese...(un bambino di 7 anni...l'inglese...mah).

Questa società mi ha rapito il figlio e ne sta facendo un suo bel prodotto!
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Vecchio 17-01-2006, 12.19.37   #15
Ricerca
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Valuta la possibilità di spostarlo in scuole con metodi educativi diversi... non sono praticissima, ma ne ho sentito parlare e penso che quando sarà il mio momento valuterò seriamente la cosa...
Per ora mi viene in mente solo la Montessori, ma ce ne sono anche altre che credono abbiano come principio il gioco e insegnare al bambino partendo dai suoi stessi stimoli e interessi...
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Vecchio 17-01-2006, 13.02.27   #16
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maxim sono in sintonia con quanto dici, solo che non osavo esprimermi in termini così schietti come i tuoi, dal momento che neanche sono una mamma.

quello che dici sulle madri inferocite....purtroppo temo corrisponda al vero; l'ho appreso da quello che mi raccontava mio fratello che ha dieci anni meno di me, e da conoscenti che insegnano.
A dire il vero lo riscontro anche giocando a pallavolo, visto che qualche mia compagna di squadra è parecchio più giovane di me; ragazzine di 16/17 anni con madri sempre al seguito che si incendiano se la figlia viene messa in panchina, urlano cose antipaticissime alle avversarie, ma ache a noi compagne(!!!!) di squadra se sbagliamo qualcosa; le vedi così, sugli spalti a seguire una partita di scarso livello, con gli occhi sbarrati e le vene del collo gonfie come autostrade: la loro bambina deve essere, od è, la migliore e nessuno la può toccare.
Lo trovo un atteggiamento rivoltante.

Come crescono questi ragazzini? convinti di essere pieni di potenzialità e doti superiori a qualsiasi compagno, credendo che nessuno possa criticare in qualche modo la loro persona e il loro operato: diventeranno adulti smidollati e nevroticizzati, perchè qualsiasi piccolo fallimento sarà una spallata a questo castello di carte falso e fuorviante.....come la vedo nera!
Queste cose però in cuor mio le penso davvero.
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Vecchio 17-01-2006, 13.44.40   #17
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Messaggio originale inviato da oizirbaf
... ... e se il lato umano non fosse troppo compatibile col "benessere", a che rinuncereste?

[/b]

questo è un aspetto rilevante; in quanto a benessere io annetterei sia l'aspetto economico (i lavori così detti "umani" non sempre sono remunerativi; per gli altri tipi di lavoro direi che la legge di mercato tende decisamente a sconsigliare ogni coinvolgimento umano)che l'aspetto propiamente personale: lasciarsi coinvolgere dagli altri, specie se hanno problemi, implica quantomeno un sacrificio emotivo.
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Vecchio 17-01-2006, 13.53.47   #18
maxim
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Queste cose infatti mi mettono un pò "paura"...e non solo le mamme sono inferocite. Dovresti vedere i papà che portano a calcio il loro piccolo futuro Del Piero. Calcio in campo tra i ragazzini, boxe sugli spalti tra i genitori.

Fare il genitore è il mestiere più difficile...oggi ancor di più!
Per me poi è difficilissimo...

Lo porto a pescare rendendolo felice?...

...o lo aiuto con internet ed inglese assicurandogli un posticino futuro in questa società?

...le due cose non sono compatibili tra loro.
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Vecchio 17-01-2006, 13.58.52   #19
turaz
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maxim...
riguardo al tuo quesito..
la risposta la trovi nell'IO...(maiuscolo)
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Vecchio 17-01-2006, 14.08.27   #20
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Turaz...

Qui c'è un IO ed un LUI.
La risposta che parte dal mio IO potrebbe arrecare danni futuri a LUI (cioè l'IO di mio figlio).

In quanto alla domanda di oizirbaf riguardo al benessere sono convinto che questo debba essere cercato dentro di noi...fuori proprio non riesco a vederne.
maxim is offline  

 



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