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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 10-01-2006, 20.39.32   #1
cannella
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
normalità

Una domanda: vi viene mai voglia di un po' di sana normalità?
Intendo nei rapporti fra le persone, nei pensieri.
Una specie di dare/avere semplice, come capita ai bambini.
Perchè si perde per strada?
Cosa succedee perchè tutto quello che è normale e immediato si complichi?
Sono reduce da rapporti complicati, da richieste di aiuto o consigli che rimandano al dover riflettere, capire, compensare.
In questo momento mi manca mia nonna.
Aveva la passione della terra.
Quando da ragazzina mi sentivo in crisi, andavo da lei.
Non c'era bisogno di farle domande, lei era semplice, mi metteva la zappa in mano e quella era la soluzione.
M'insegnava semplicemente a seminare, e criticava il contadino che l'aiutava, sempre, perchè non rispettava la terra.
La terra è semplice.
cannella is offline  
Vecchio 10-01-2006, 20.52.45   #2
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
Spesso viene voglia di normalità e semplicità all'uomo.

Il mondo moderno non ha posto per questo.

Il progresso non guarda in faccia nessuno.

Un giorno forse un uomo troverà il tempo di capire; e alzerà gli occhi al cielo.

Forse succederà......forse.
alessiob is offline  
Vecchio 10-01-2006, 21.01.18   #3
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
La semplicità è bellissima, ed ogniuno ha la sua, ma va capita....la semplicità di tua nonna forse racchiudeva una ricchezza interiore notevole, espressa in pochi atti, ma di grande spessore umano!

Kim is offline  
Vecchio 10-01-2006, 21.03.21   #4
odissea
torna catalessi...
 
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Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
Citazione:
Messaggio originale inviato da Kim
La semplicità è bellissima, ed ogniuno ha la sua, ma va capita....la semplicità di tua nonna forse racchiudeva una ricchezza interiore notevole, espressa in pochi atti, ma di grande spessore umano!


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Vecchio 10-01-2006, 22.56.29   #5
Chimera
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 337
Si molto spesso.
Purtroppo nel mondo di oggi le condizioni e le persone con cui potere avere un rapporto "semplice" sono molto difficili da trovare.

Potersi rilassare senza doversi guardar le spalle senza a dover pensare a come ci si comporta, a cosa fare e non fare. Senza la competizione e la contrapposizione a cui il mondo di oggi ci obbliga continuamente...

E' veramente un lusso.
Chimera is offline  
Vecchio 11-01-2006, 01.30.39   #6
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
Citazione:
Messaggio originale inviato da Chimera
Si molto spesso.
Purtroppo nel mondo di oggi le condizioni e le persone con cui potere avere un rapporto "semplice" sono molto difficili da trovare.

Potersi rilassare senza doversi guardar le spalle senza a dover pensare a come ci si comporta, a cosa fare e non fare. Senza la competizione e la contrapposizione a cui il mondo di oggi ci obbliga continuamente...

E' veramente un lusso.

Non so, io non trovo che sia così difficile. Ma me lo dicono in molti. Sono tutti spaventati.
Io non mi guardo mai alle spalle nelle relazioni. Sarà fortuna, sarà intuito, forse sono anche un po' incosciente, ma pugnalate alle spalle non ne ho mai ricevute.
La vita non mi ha risparmiato colpi, ma mai alle spalle. Sempre di fronte. Guardandomi negli occhi.
Trovo invece inaccettabilmente complicata la vita che ci siamo costruiti attorno a noi. Sono quasi allo strenuo delle forze.
Sogno un mondo senza chiavi, tessere, contratti, banche, bollette, denunce, attestazioni, assicurazioni, sale d'attesa, voci registrate al telefono, prenotazioni, dichiarazioni, citazioni, scadenze, tecnologie incomprensibili, obbligatorie e odiosamente inaffidabili...e sveglie.
Per me sono un peso enorme, una violenza quotidiana inaudita. Non riesco ad abituarmi e la crescita è esponenziale. Non ce la faccio più.
Non è questo il mio modo, non ce la faccio a stare dietro al modo di tanti. Di tutti.
Devo essere nata nella fetta di mondo sbagliato.
La cicogna era sicuramente ubriaca o stronza
Si lo so che nell'altra fetta avrei rischiato di peggio. Lo so. Ma anche di meglio.

Ultima modifica di lobelia : 11-01-2006 alle ore 01.32.55.
lobelia is offline  
Vecchio 11-01-2006, 08.08.24   #7
klee
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Data registrazione: 04-01-2005
Messaggi: 0
non

No,non siamo nati in un mondo sbagliato
klee is offline  
Vecchio 11-01-2006, 08.15.29   #8
klee
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 04-01-2005
Messaggi: 0
sono partita da sola e adesso siamo in sei

In questo momento mi manca mio padre...mi mancano le sue parole saggie i suoi occhi saggi.Sono nata e cresciuta in Svizzera,intorno a me vivono contadini.Quante cose mi hanno insegnato...mi manca la mia città natale Morat.Ci sono cresciuta e anche lì tutto è cambiato.La gente non si fida del sorriso dell'altro...abbiamo paura di sorridere perchè sembriamo essere pazzi!Io sorrido e rido quanto voglio..le bollette le pago,la tv la guardo...cosa dobbiamo fare??
C'è chi vende e chi compra!
E' una legge di mercato.

Non si può cambiare il mondo,possiamo cambiare il comportamento fra di NOI

Un esempio banale: io cammino tantissimo e da sola...prima la gente si chiedeva come mai ero sempre sola?avrà dei problemi?

Adesso siamo in sei a fare la passeggiata la mattina!
Lo sapete perchè?perchè la TV ha detto che faceva bene CAMMINARE.Quando lo dicevo io,mi sorridevono "sotto la loro barba".Ma io cammino perchè mi fa molto bene MENTALMENTE,per stare bene vado da sola il pomeriggio dove non incontro nessuno!
klee is offline  
Vecchio 11-01-2006, 08.57.38   #9
Chimera
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 337
@Lobelia:
Ho alcuni amici con cui ho un rapporto molto semplice ma sono pochi, e la condizione è ettenibile solo per lassi limitati di tempo e condizioni.
Sono potuti rimanere tali un po per come siamo io e loro un po per fortuna dato che non ci sono "elementi di disturbo".

Purtroppo elementi di "competizione" sono in agguato dietro ogni angolo.

Un po sono questione "istintiva". Gelosia, voglia di prevalere sono istinti insiti in "chiuque". C'è chi li tiene a freno chi no.C'è chi li accetta e chi no. Ma sono una costante minaccia alla semplicità dei rapporti.

Non ti è mai capitato di essere gelosa di una amica? Anche pensare solo un attimo "beata lei magari fossi al suo posto".
Anche nel caso t non abbia mai avuto nulla di cui essere gelosa non si scampa. In quel caso probabilmente c'è un evidente senso di superiorità.

Non ti è mai capitato di avere un conflitto d'interesse dal "ci piace lo stesso ragazzo" al puntiamo entrambi allo stesso posto di lavoro?

Io me ne sono accorto da quando sono al Università. Alle superiori certo c'erano alcuni che volevano essere i rpimi della classe ma su epr giu si lavorava assieme.

Dove studio io c'è ancora un po di cameratismo... ma è inevitabilmente corrotto. Perché siamo in competizione.
Ogni volta che c'è una borsa di studio, un posto per un dottorato o un tirocinio, un posto per una buona tesi di laurea dovremo combatterci l'un l'altro. Senza contare i posti di lavoro una volta usciti di qua.
Dal confronto tra di noi si decidera il nostro destino.
Destino che può essere deciso semplicemente facendo buona impressione su un prof, ottenendo un punto in più in un esame rispetto ad un collega sperare che il nostro test vada meglio di quello del compagno di banco.

E questo può voler dir la differenza tra un ottimo posto ben pagato e peno di soddisfazioni e anni di gavetta lavorando 10-12 ore al giorno sottopagati e senza soddisfazioni.

Secondo me anche la semplicità come tutte le cose della vita è uno stato che ha Pro è Contro asslolutamente non separabili.

La smpelicità non si raggiunge con maggior conoscenza di se e degli altri... perché in questo caso ti accorgi che è impossibile raggiungerla.

Per vivere con semplicità bisogna essere senza ambizione,non preoccuparsi del presente e del futuro, essere ingenui e ignoranti (nel senso buono di non sapere alcune cose) rinunciare al senso di responsabilità.

L'unico modo di "vivere con semplicità" e far finta di non vedere, o non riuscire a vedere, le cause delle nostre azioni. Se pensiamo al effetto diq uello che facciamo, condizinaimo il nostro agire e lo rendiamo "complicato".

Ultima modifica di Chimera : 11-01-2006 alle ore 08.59.48.
Chimera is offline  
Vecchio 13-01-2006, 22.17.42   #10
Alien
Ospite
 
Data registrazione: 26-12-2005
Messaggi: 17
Io che studio ingegneria la semplicità ha poco posto.. i primi periodi ero talmente alienato da quel mondo che stimolai una sensibilità interna verso la vita semplice. Incominciai a scrivere qualche poesia che magari scriverò su questo forum. Vorrei essere una persona semplice che sappia cogliere anche nei momenti di gioia le piccole cose che la via ci dona. Invece mi faccio sopraffare dall'ansia di dover fare il più possibile.. alla fine mi godo ben poco.
Alien is offline  

 



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