Sto vivendo un momento difficile, ci sono dentro fino al collo e ho fatto delle scelte importanti per affrontarlo e senza farmi nessuno sconto.
Non sono più una ragazzina e quello che fin'ora mi ha condotto nella vita anche nei momenti più difficili, la curiosità, la fiducia, la leggerezza e l'allegria, ora sembrano accantonate per i tempi futuri, ma quasi totalmente assenti.
Non sono nel pieno di una tragedia come altre volte, non sono nemmeno troppo addolorata come ricordo di tanti altri periodi, è come se fossi diventata più pesante, è come se avessi rallentato la mia corsa. Mi sento senza speranza per questo periodo che so sarà lungo e sempre più difficile. Quel po' di leggerezza che non m'abbandona, mi serve solo per ridere un po' di me, ma con tristezza.
Sì, una grande e profonda tristezza.
Non mi era mai successo.
Ho preso in mano la mia vita e non mi piace farlo.
Mi sento sola.
Peccato. Era una bella occasione.

Ma la leggerezza...tornerà?
Qualcuno sa di cosa parlo e mi sa dire se può tornare?

Si so di che parli...ma si vede che io sono già avanti nell'esperienza e le parole non fluiscono...sono diventata silenziosa e vedo i peggioramenti. ma da quel che ho letto, hai un bellissimo carattere comunicativo...vai tranquilla cadrai in piedi, magari qualche botta, ma in piedi!!!

... scusa lò ma stasera sono in vena di c***ate e vorrei regalarti un sorriso non triste, ma se non ci riesco, mandamici pure (ti farà bene!).

1) ... puzza tanto?

2) ... non preoccuparti sei su TRENITALIA!

3) ... basta và ... che mi c'hai già mandato! Ti auguro dieci piani di morbidezza!

Lò, domani sarai tu a consolarmi! ... ci conto! ... magari strapazzami in pvt: sono sensibile!

str**oiz

p.s.
Sono serio:

Cara lobelia,
mi spiace per il tuo stato di disagio.
Considera che le oscillazioni, le alternanze sono collegate, incarnate nella vita, nell'universo.
Lasciati scorrere da queste forze e non aver timore.
Quest'attimo che stai vivendo non farà altro che rinforzare
la tua vita.
E' il vento che soffia che fa diventare robusto l'albero.

Ti mando questa poesia che scrissi in un momento simile al tuo.
Leggi bene la metafora della chiusa della poesia.
Correggimi se sbaglio, ma come ben sai anche tu dentro di te tutte le risorse sono già presenti...e pronte...
Devi soltanto attivarle...scatenarle..

La Tempesta

Aggrappato ad un scoglio
la marea
mi trascina indietro.
Un soffio di vento
increspando l’acqua
mi bagna
d’oceano gli occhi.
Nella bocca
il sapore del sale
mi tortura.
Cerco
un appiglio
che non trovo.

Poi, in un lampo
mi ricordo
che so nuotare

Un abbraccio
Vento

Bella davvero, Vento!

bella davvero, condivido, condivido, abuso, abuso, finisco l'eco, eco, eco, eco
notte,otte,te,te,e

Le parole di solidarietà ci sollevano come un crick da certi pesi opprimenti. Non cambiano la realtà, ma ci aiutano a viverla. Quando mi sono sentito come un'oliva sotto la macina ottusa del frantoio, non ho desiderato morire perché "la morte si sconta vivendo". E poi perché ho sempre saputo di qualcuno che stava peggio di me. Sono d'accordo con Kim: in altre parole, sei tu la leggerezza che corre incontro agli altri o che li insegue. E' inevitabile che qualche volta ti venga un po' d'affanno!

vi ringrazio tutti quanti.
Il forum mi sta accompagnando proprio dai primissimi momenti di questa mia rivoluzione personale. Sembra che io mi ci sia proprio aggrappata come ad un salvagente per non affogare.
E un po' mi fa ridere. Alla mia età.
Potevo scegliere altro. Ho scelto lui.
Asseconda la mia necessità di dover stare molto in casa ed anche un po' la mia voglia di stare tra me e me senza rinunciare a comunicare.
Con gli amici mi sento più libera di buttare su di loro la mia pesantezza, anche perchè se lo aspettano e quindi ho rallentato molto la loro frequentazione. Non voglio ammorbarli e nemmeno sentirmi io morbosa. Loro stessi sono più cauti con me ultimamente. Li capisco bene. Farei così anch'io. Li amo molto, ma ora è bene per noi starci un po' lontani.
Con voi è altra cosa e mi sembra di respirare e buttare dentro un po' d'aria esterna nel mio mondo un po' soffocato.
Quello che mi pesa di più al momento è la mancanza di prospettive positive. Anche ad essere i più ottimisti del mondo, non ce ne sono. Ho davanti a me solo un peggioramento lento e certo.
Lamentarmene mi fa sentire ancora peggio. So che ci sono prospettive molto peggiori della mia.
E quindi smetto.
Sulla leggerezza vi pregherei di dire tutto quello che vi pare e vi piace.
Sapere mettere ali di libellula ad un panzer e farlo volare, non è poi così difficile.
E' sempre stata la mia specialità e con il vostro aiuto magari decolliamo per qualche minuto
Grazie ancora a kim, vento e ozirbaf..., proprio tu, cos'è un pvt?

ce l'hai nel sangue e nelle pinne ataviche:
tu sai nuotare.


ogni tanto un pò dè sano riposo cè vole bimba mia... e vatte a fà nà vacanza............ su un monte? a coltivà pomodori rinsecchiti? oppure a portà un masso ad un artista sperduto nel troppo ossigeno? notte ciccetta mia e domani famme ride ancora

La capisco Lobelia la pesantezza di cui parli.

Fra poco arriverà anche per te il primo segnale della primavera.

Lo sentirai nell'aria, forse prima delle persone che ti stanno vicino, e sarà un primo alito di leggerezza.

Non so se anche a te, le lunghe giornate d'inverno e la luce innaturale, danno tristezza.

E il freddo che acuisce la sensazione di clausura. Lo so che c'è altro, non è solo questo.

Poi c'è questo forum che è una finestra, e ce ne sono altre in casa tua, che sono simboli.

Fra poco entrerà la luce a darti leggerezza, e scusa mi ci metto anch'io, ci spero, quindi dico "a darci leggerezza".

Facciamo a chi la sente per prima?