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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 02-01-2006, 15.46.03   #1
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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la diversità

Quanto ci disturba la diversità, sotto tutti i puntiu di vista chiaramente (disabilità, colore della pelle, ecc....)? E' solamente un discorso di identificazione con un gruppo, un clan, una tribù, per cui chi non ne fa parte è per noi qualcuno da evitare? O che altro?
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Vecchio 02-01-2006, 15.58.52   #2
Essere
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Ciao Mr. Bean
A me non disturba nessun tipo di diversità perchè io non guardo l'aspetto esteriore .
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Vecchio 02-01-2006, 16.15.25   #3
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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beh, sai... una volta mi trovavo con mia moglie in un megavillaggio in vacanza. Non dico dove ma non ci torneremo più. Ce ne stavamo ai bordi di una piscina a prendere il sole. Io avevo posato per terra il mio bastone e mia moglie i tutori che le tengono diritte le gambe quando cammina... Una bambina accortasi della diversità chiese a sua madre il perché. Curiosità innocente o morbosa. Di fatto, la madre mostrò ben poco tatto perché disse alla figlia di non guardare e poi borbottò tra sè (mia moglie la sentì, io invece stavo leggendo attentamente e non mi accorsi di nulla): "questi handicappati dovrebbero andare in posti per loro a fare le vacanze..." Cosa può spingere una madre a reagire in quel modo, sia nei confronti della figlia che della diversità?
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Vecchio 02-01-2006, 16.21.00   #4
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Argomento assai interessante Mr. Fagiolo

La diversità... uhm.. curiosamente la diversità è proprio ciò che ci permette di affermare la nostra identità, però spesso facciamo difficoltà ad accettarla perchè la sentiamo minacciosa...


Io attualmente combatto un pochino con la diversità "latente", quella delle persone che ritieni simili ma che magari hanno comportamenti o atteggiamenti diversi dai tuoi.
Credo però che la diversità di cui parli tu, ci metta in difficoltà con noi stessi, perchè ci mette di fronte ad un altro modo di essere altrettanto "vero"... la reazione è che facciamo di tutto per negarla...
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Vecchio 02-01-2006, 16.25.54   #5
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Mr. Bean
beh, sai... una volta mi trovavo con mia moglie in un megavillaggio in vacanza. Non dico dove ma non ci torneremo più. Ce ne stavamo ai bordi di una piscina a prendere il sole. Io avevo posato per terra il mio bastone e mia moglie i tutori che le tengono diritte le gambe quando cammina... Una bambina accortasi della diversità chiese a sua madre il perché. Curiosità innocente o morbosa. Di fatto, la madre mostrò ben poco tatto perché disse alla figlia di non guardare e poi borbottò tra sè (mia moglie la sentì, io invece stavo leggendo attentamente e non mi accorsi di nulla): "questi handicappati dovrebbero andare in posti per loro a fare le vacanze..." Cosa può spingere una madre a reagire in quel modo, sia nei confronti della figlia che della diversità?

Questo tipo di persone è una persona ignorante... la mia analisi psicologica, non sono psicologa ma certe cose mi sembrano così evidenti, è che non vuole identificarsi in quella persona (ossia pensare, come vivrei io al suo posto) e quindi preferisce non vedere per non porsi questi problemi.
Il suggerire a sua figlia "non guardare" è evidente di ciò che ti dico. In pratica le sta dicendo "non guardare la vita, che è fatta anche di queste cose, continua a pensare che per te sarà sempre tutto perfetto, così poi se ti capita, magari ti suicidi perchè non lo sai affrontare"...
Povera figlia di quella donna
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Vecchio 02-01-2006, 17.53.08   #6
Essere
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Quando mi capita di essere a contatto con le persone io sono assente e non mi accorgo mai dei loro sguardi , ma i miei cari sono contrari a portarmi tra la gente non solo perchè stò male ma non sopportano gli sguardi di pena , quando mi riprendo non mi nascondono mai nulla perchè sanno che non mi faccio coinvolgere a livello emozionale non avendo un rapporto di amicizia e chi non conosce i miei problemi è normale che ignora .
Mi sento toccata quando parlano di amicizia e non accettano il malato mentale perchè ignoranti , questo mi fa rabbia e dolore
ciao a tutti
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Vecchio 02-01-2006, 19.59.20   #7
alessiob
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Messaggi: 749
La divesrità ci disturba in maniera incredibile.

La odiamo poichè minaccia la nostra coesione, il nostro gruppo, le nostre idee, valori, realtà quotidiane.

Abbiamo paura di cambiare, di confrontarci con altre realtà.


Questa non è una colpa; l'uomo è fatto così: si è evoluto per sopravviere, e continuerà a farlo.
alessiob is offline  
Vecchio 02-01-2006, 20.17.55   #8
romolo
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Re: la diversità

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mr. Bean
Quanto ci disturba la diversità, sotto tutti i puntiu di vista chiaramente (disabilità, colore della pelle, ecc....)? E' solamente un discorso di identificazione con un gruppo, un clan, una tribù, per cui chi non ne fa parte è per noi qualcuno da evitare? O che altro?

E' forse un "disturbo" per tutte le ragioni che ipotizzi e chi lo prova dovrebbe sentirsi umiliato. Ma trovo inammissibile e imperdonabile che, come sappiamo dalla cronaca, alberghi e ristoranti si permettano di rifiutare la diversità. E' un problema di civiltà.
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Vecchio 02-01-2006, 20.23.26   #9
Kim
Utente bannato
 
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Messaggi: 1,288
Questa non è una colpa; l'uomo è fatto così: si è evoluto per sopravviere, e continuerà a farlo.

e allora perchè ci ostiniamo ad insegnare e predicare l'uguaglianza? basta che insegniamo le necessità evolutive e poi facciamo fuori tutti quelli che riteniamo diversi ed abbiamo anche un bell'alibi....

No io credo che d'evoluzione ce ne sia ben poca a differenza dell'ignoranza che abbonda...la signora in piscina infastidita! non aveva certo elaborato il suo stato evolutivo era solo una povera ignorante con la fortuna di stare in una piscina! ecco forse in quel senso si è evoluta dalle caverne (che senza dubbio è il miglior posto in cui la vedrei) si è spostata alle piscine!!

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Vecchio 02-01-2006, 21.07.33   #10
Essere
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 22-12-2005
Messaggi: 320
Sapete cosa stò osservando ! che in questo forum non esiste la diversità e tutti rispettiamo le idee altrui senza competizioni , siamo tutti uguali , mi piace stare quà
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