Solo con Lola- una storia vera
Lo vedevo ogni giorno, camminare nelle vie del paese.
Era solo, da molti anni, non aveva più nessuno che lo andasse a trovare nella sua piccola casa, nessuno che scambiasse più di due parole con lui.
Nessuno, tranne lei. Lola.
Camminava piano, un pò curvo, canuto...nella mano destra un bastone, nella sinistra un guinzaglio, attaccato al collare della piccola Lola.
Mi fermavo a parlare con lui, mentre accarezzavo le seriche orecchie della cagnolina che mi folleggiava intorno.
Lola era la sua ragione per sconfiggere la solitudine, sorridere, per andare a spasso, per vivere...sempre con Lola al guinzaglio.
Un giorno non l'ho visto più...per giorni, settimane, finchè l'ho incontrato...camminava piano, ancora più curvo, con il bastone nella mano destra...ma nulla nella sinistra.
Mi sono avvicinata:" Dov'è Lol..." e mi sono interrotta. L'avevo capito. L'ho capito nei suoi occhi pieni di lacrime, dalla piega amara delle labbra, dalle rughe ancora più incise sul viso.
Non lo vedevo più spesso, tra le vie del paese, finchè un giorno mi ha fermato: "hai visto Lola?" mi ha chiesto e mentre lo guardavo, senza saper che dire, mi ha fatto un grande sorriso...incamminandosi poi, piano...nella mano destra il bastone, nulla nella sinistra...ma mi sembrava di intravedere un guinzaglio e la piccola figura, traslucida, di Lola.
Il giorno dopo ho saputo che era partito per il suo più grande viaggio...non so se esiste un aldilà, se esiste un paradiso, ma so di sicuro che lui è uscito da quel tunnel buio, alla luce eterna, con Lola al guinzaglio.
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