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21-01-2006, 22.45.18 | #22 | |
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Re: infatti
Citazione:
Intendevo dire che dal punto di vista psicologico la ritualizzazione è una differenza significativa. Certo non che tutti debbano sceglierla o, peggio, sceglierne una specifica |
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21-01-2006, 22.53.03 | #23 |
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Io sono per tutte e due,purché non si tratti di pacs.I pacs sono una proposta di legge davvero infantile e deresponsabilizzante.Ti danno diritti e pochi doveri.Se ami davvero una persona e vuoi vivere per sempre con lei,almeno abbi il coraggio di sposarla.La convivenza è più comoda per le relazioni di dubbia durata.Puoi sbattere fuori dalla porta il coinquilino senza pagari mantenimenti,almeno.
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21-01-2006, 23.03.20 | #24 | |
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Citazione:
A parte il fatto che è doveroso precisre che il mantenimento di solito rigurda i figli e non il coniuge, tutte queste sono differenze economiche, non psicologiche. Se la domanda è stata postata in psicologia e non in cultura e società, forse è un altro l'aspetto da analizzare. Secondo me è l'unica differenza psicologicamente significativa è la ritualizzazione dell'unione. Tutto il resto, tranne l'eventuale pensione di reversibilità, può essere gestito con scritture private e testamento. Ma dal punto di vista psicologico, scegliere di ritualizzare l'unione e di dare ad essa uno statuto sociale riconosciuto ha un peso diverso. Diverso, non più buono o più cattivo. A qualcuno interessa parlarne? |
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22-01-2006, 07.14.22 | #26 |
ad maiora
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MESSAGGIO DI TAMMY
in ciò che dici. "Il loro amore individuale" l'amore nella coppia non è individuale è reciproco (si spera) Ed un'informazione, di carattere generale: ci si sposa davanti a Dio ed agli uomini (matrimonio religioso) solo davanti agli uomini (società) col matrimonio civile. La scelta del tipo di matrimonio da celebrare è del tutto ininfluente, ai fini delle responsabilità e dei diritti riconosciuti dal codice civile. Discutibile , per me, chi si sposa in Chiesa, davanti a Dio. Ha ben compreso il significato di matrimonio religioso e con tanto di abito bianco? A volte, anzi spesso, sembra più scenografia dell'apparire che un credo profondo dell'essere. IL MIO MESSAGGIO Per amore individuale intendo l'amore soggettivo che uno prova per l'altro componente della coppia ed è reciproco, come dicevi tu si spera In qualsiasi tipo di matrimonio, in qualsiasi tipo di religione, come diceva fragola, il rito, psicologicamente, unisce di più la coppia (oltre a fatti di tipo legale). Poi c'è chi si sposa in chiesa davanti a Dio e ne è cosciente e chi no: non si può ammonire tutti coloro che scelgono di sposarsi in chiesa, perché alcuni lo fanno con sincerità ma hai ragione: tanti matrimoni sono nulli, secondo la chiesa, di fronte a Dio, perché non c'è profonda convinzione e si vuole solo fare scena, purtroppo. Bella la metafora del soldatino e della ballerina... forse un po' infantile ma rende bene G |
22-01-2006, 08.29.27 | #27 |
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Messaggio originale inviato da Essere
Convivenza o matrimonio ? importante è volersi bene , il rispetto reciproco , i sani principi ..... poi il resto conta meno perchè con l'amore si superano tanti ostacoli . se avessi potuto scegliere liberamemte non mi sarei sposata, ma il mio ex marito lo desiderava, per me l' importante e' l'unione, l'amarsi, il rispettarsi, il condividere ogni cosa, essere consapevoli che e' una libera scelta vivere insieme ogni giorno, senza imposizioni, senza "contratti", mi devo sentire libera... Vaniglia |
22-01-2006, 11.01.20 | #28 |
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Visto che ci potrebbero essere dei figli di mezzo,perché non sposarsi direttamente?Entrare in chiesa o in comune fa così paura?Il bello della convivenza è proprio il fatto di essere liberi.Trovare una via di mezzo è solo una fuga dalle responsabilità.Romantico,poi,a ndare a firmare il proprio pacs,magari prendendo un'ora di permesso dal lavoro.Vogliamo mettere con il matrimonio,il quale non deve essere per forza religioso?
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22-01-2006, 11.25.05 | #29 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Coraggio? ... a me è bastato l'Amore. ... però quei diritti di cui parlava Fragola sono importanti per chi non ha nè "coraggio" nè Amore "duraturo". Quando ho votato per il divorzio, ho pensato forse di liberarmi in futuro della mia Flò? ... o l'avrà pensato lei? ... ... diciamo che ... in mancanza di meglio (moooooolto meglio!) almeno i diritti per figli, conviventi e chi più ne ha più ne metta ... andrebbero garantiti; o no? ad Essere! p.s. ... il rito vudù, officiato da Veltroni, non sarebbe male! : |
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22-01-2006, 11.49.40 | #30 | |
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Citazione:
... qui intereremmo del campo della normativa cattolica. Non sprei, veramente. Ma, se anche uno avesse scelto io rito cattolico perchè il vestito bianco è più bello (come fanno i giapponesi) o perchè se no zia rosalia non gli reglava le posate d'argento, sempre di rito si tratta. Dal punto di vista psicologico ha il suo rilievo. Certo, se la ritulizzazione è fatta con la conspevolezza della sacralità della vita... Ribadisco che "sacro" non vuol dire "quel" sacro! Ci può essere molto più senso del sacro nell'andare insieme sotto la grande quercia. |
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